Il condizionale: cos'è e quando si usa

Il condizionale in Italiano: cos'è e quando si usa. Tempi ed esempi del condizionale in italiano: condizionale presente e passato

Il condizionale: cos'è e quando si usa
istock

CONDIZIONALE: COS'È E QUANDO SI USA

Condizionale: cos'è e quando si usa
Fonte: istock

Il condizionale è un modo verbale finito della lingua italiana che si usa per indicare un evento che si verifica solo se prima è soddisfatta una determinata condizione.

Verrei volentieri da te, se non ci fosse lo sciopero dei mezzi pubblici.

Mangerei, se ci fosse qualcosa di buono.

La condizione, a volte, non compare nella frase.

Mangerei un panino.

In questo caso la condizione può essere sottointesa (se avessi fame) oppure può semplicemente esprimere un’azione nel senso della soggettività e della relatività (mi piacerebbe mangiare un panino).

In molti casi il condizionale si usa per declinare un invito gentilmente, per esprimere un parare personale o per chiedere informazioni.

Esempi:

Io, avrei già mangiato.

Non comprerei quella rossa.

Vorrei sapere fino a che ora si può fare colazione.

Il condizionale è composto da due tempi: il presente (il condizionale semplice) e il passato (il condizionale composto). Vediamo insieme quando si usano e come si formano.

CONDIZIONALE PRESENTE

In genere, il condizionale presente viene utilizzato per:

  • esprimere un desiderio: Guarderei volentieri un film
  • fare una richiesta cortese: Vorrei un tè, per favore
  • dare un consiglio: Non dovresti lasciarlo andare
  • esprimere un dubbio: Come potrei raggiungerti?

CONDIZIONALE PASSATO: COME SI FORMA E QUANDO SI USA

Il condizionale passato si forma con il presente condizionale degli ausiliari essere o avere più il participio passato del verbo. Si usa per esprimere:

  • un’azione che non potrà essere cambiata: Non sarei dovuta uscire con te; Noi saremmo andati in montagna se non avesse piovuto
  • un’azione futura nel passato: La madre di Paola ha detto che sarebbe passata verso le nove.

CONDIZIONALE E CONGIUNTIVO: DIFFERENZA E COME SI USANO INSIEME

Il condizionale e il congiuntivo sono due modi verbali differenti e spesso nell’utilizzarli vengono confusi o inverti. Il congiuntivo si usa per esprimere un’azione che indica un evento non sicuro, ipotetico o irreale a differenza del condizionale che esprime un’azione incerta ma che accadrà molto probabilmente in presenza di una determinata condizione.

Nella frase “Se mi lasciassi andare, arriverei in tempo”, il congiuntivo “lasciassi” indica un’azione non sicura perché non dipende dal soggetto (ma, in questo caso, dal permesso concesso di andare), mentre il condizionale “arriverei” esprime un’azione incerta ma si verificherà sicuramente se sarà soddisfatta la prima condizione.

Altri esempi:

  • Spero che lei possa arrivare in tempo: è una situazione possibile ma non certa.
  • Con 100 euro comprerei un cellulare: condizione possibile perché con il complemento “con 100 euro” mi assicura l’acquisto futuro del cellulare.
Un consiglio in più