Come trovare il modulo del vettore
Modulo del vettore: significato, caratteristiche e calcolo. Tutto quello che devi sapere sui vettori in fisica lo trovi spiegato in questa semplice guida
Indice
Introduzione
All'interno di questa guida andremo a occuparci di vettori. Più specificatamente, come avrete già compreso leggendo il titolo di questa guida, andremo a spiegarvi come trovare il modulo del vettore.
Questa guida si dividerà in tre differenti sezioni, ognuna dedicata ad un particolare passaggio della procedura. Parlando di vettori entriamo nello sconfinato e attraente campo della fisica.
Le grandezze fisiche che conosciamo sono quelle scalari e quelle vettoriali. Le prime sono la lunghezza, il tempo, la temperatura, l'area, l'energia, la pressione.
Nella seconda categoria rientrano, invece, lo spostamento, la forza, la velocità, etc. Il vettore si utilizza per rappresentare le grandezze fisiche.
Per sapere come trovare il modulo del vettore è necessario conoscerne le prime e fondamentali nozioni. Semplificando, possiamo dire che il vettore è un segmento orientato che per la sua individuazione necessita di tre fattori, modulo, direzione e verso, cioè, lunghezza, spazio su cui è posato il vettore e orientamento.
Lunghezza del vettore
Come vi avevo appena anticipato all'interno del passo d'introduzione di questa guida, ora andremo a occuparci di come trovare il modulo del vettore. Non perdiamo assolutamente del tempo utile e cominciamo immediatamente ad argomentare su questo specifico tema.
Il modulo è la lunghezza del vettore, segmento, che viene distinto con la lettera v racchiusa da simboli di valore assoluto.
Rappresentiamo il vettore numericamente, ad esempio, v = < 3, -5 >. Per trovare la grandezza possiamo utilizzare le coordinate e cioè 3 alla radice quadrata, più, -5 alla radice quadrata. Otterremo la radice quadrata, di 9 più 25, e cioè radice quadrata di 36, che dà come risultato 6. In questo caso il modulo del vettore è quindi 6.
Radice quadrata delle componenti
Riassumendo, bisogna fare quindi la radice quadrata delle componenti, anch'esse elevate al quadrato. Importante è anche valutare la distinzione tra vettori liberi e vettori applicabili. Per chiarire il concetto, possiamo fare un breve paragone.
Se in una scuola vi sono tanti alunni, proviamo a dividerli per aula in base all'età. Scegliamo poi, per ogni aula, un rappresentante. Il rappresentante possiamo paragonarlo al vettore libero, cioè porta con se gli elementi intrinsechi e rappresentativi, mentre tutti i ragazzi rimasti saranno i vettori applicabili.
Abbiamo illustrato questo piccolissimo esempio in modo tale da poter circoscrivere il concetto principale del vettore. Precedentemente abbiamo spiegato, in maniera davvero molto semplicistica, le modalità attraverso il quale poter riuscire a trovare il modulo di un vettore, attraverso una soluzione bidimensionale.
Basi fondanti
La matematica e la fisica possono apparire discipline ostiche, ma se impariamo a conoscerne le nozioni fondamentali si possono aprire innumerevoli frontiere per l'apprendimento di tutti gli aspetti legate alla vita.
Queste due discipline, in continua evoluzione, sono infatti indissolubilmente associate alla qualità e al benessere sociale. Le basi fondanti di un qualsiasi sviluppo sociale sono: la filosofia, l'economia, la medicina, la fisica e la tecnologia.
Il pensiero filosofico alimenta il modo di ragionare di qualsiasi disciplina scientifica, ma poi sono esse che vanno nello specifico a risolvere le problematiche.
Consigli di approfondimento
Alcuni link che potrebbero esserti utili:
- Come trovare l'asse centrale di un sistema di vettori applicati
- Come calcolare i vettori di una forza
- Come calcolare la risultante tra due o più vettori
- Grandezze scalari e grandezze vettoriali: la guida di fisica
Un aiuto extra per il tuo studio
Un aiuto per capire meglio le materie scientifiche: