Indice
-
Come si diventa Medico: studi, specializzazione, concorsi e lavoro
-
I motivi che spingono verso la professione medica
-
Professione Medico: una panoramica sulla formazione
-
Informazioni sulla laurea
-
Come si accede alla facoltà?
-
Laurea abilitante: cosa c’è da sapere
-
La fase di specializzazione
-
Quali sono le più richieste
-
Le opportunità di dottorato
-
Leggi altri contenuti del campo medico-sanitario e farmaceutico
Come si diventa Medico: studi, specializzazione, concorsi e lavoro
Avviarsi sul sentiero che conduce alla professione medica significa intraprendere uno dei viaggi più lunghi e impegnativi nel panorama accademico e professionale. È un percorso che richiede dedizione, sacrificio e una continua sete di conoscenza. Vuoi capire come diventare medico? Proviamo ad analizzare le fasi di studio, la specializzazione, i concorsi e le opportunità di lavoro insieme.
I motivi che spingono verso la professione medica
Diventare medico non è semplicemente una carriera; è una missione di vita, un impegno a servizio della salute e del benessere delle persone. La professione ti chiamerà a fare i conti con la fragilità umana, a combattere sofferenze e malattie, ma ti darà addirittura l’impagabile possibilità di salvare vite, alleviare il dolore e contribuire al progresso scientifico.
Professione Medico: una panoramica sulla formazione
Il cammino è articolato e complesso, iniziando dagli studi universitari in Medicina e Chirurgia, una laurea magistrale a ciclo unico della durata di sei anni, seguito dalla scelta di una specialistica, che richiede un periodo ulteriore di studio e pratica. A questo si aggiungono i concorsi e le selezioni per accedere ai posti di formazione specialistica e le diverse opportunità di lavoro, sia nel pubblico che nel privato. Ma cerchiamo di analizzare tutto nel dettaglio insieme, step by step per capire come muoversi.
Informazioni sulla laurea
Se il tuo sogno è diventare medico, devi sapere che il curriculum di preparazione è davvero lungo e impegnativo. Si tratta di una delle preparazioni di laurea più lunghe, con tantissimo tempo tra studio e specialistica. Metti in conto 6 anni di studio, in cui dovrai accumulare un totale di 360 CFU. Il quinquennio è verticalizzato sullo studio, con parte di formazione pratica mentre l’ultimo anno è totalmente dedicato al tirocinio. Concluso questo step, sosterrai un test scritto con 90 quesiti e solo superandolo potrai essere proclamato dottore. Devi però sapere che per poter esercitare, la sola laurea non ti basterà. Per prima cosa sarà necessaria l’iscrizione all’albo e successivamente sceglierai la tua specializzazione. A questo punto dovrai mettere in conto altri 4-5 anni a seconda del corso da te scelto prima di poter iniziare a lavorare.
Come si accede alla facoltà?
La facoltà di medicina è a numero chiuso, per poter accedere sarà necessario superare la selezione. Il test d’ammissione per accedere ai corsi di laurea in Medicina si compone di 60 domande a scelta multipla, ciascuna delle quali presenta cinque possibili risposte tra cui il candidato deve individuare l’unica corretta. Per affrontare questa prova, ai partecipanti sono concessi 100 minuti, un tempo che richiede non solo una solida preparazione ma anche una gestione efficace dei momenti riservati alla riflessione e alla scelta delle risposte. Le domande dell’esame sono distribuite in cinque aree tematiche principali, ognuna delle quali mira a testare specifici ambiti di sapere e di abilità: in modo particolare il focus è su biologia, chimica, matematica e fisica, ragionamento logico.
Per calmierare le spese, se si rispettano i requisiti, è possibile fare domanda per una borsa di studio.
Laurea abilitante: cosa c’è da sapere
Come stabilito dal Decreto Legge del 17 marzo 2020, n.
18, è necessario conseguire la laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, che fornisce l’abilitazione alla professione, a condizione che si ottenga un giudizio positivo di idoneità al tirocinio pratico. Il decreto prevede che, in assenza di un tirocinio integrato nel percorso di studi, l’abilitazione professionale si ottenga attraverso la valutazione positiva di un tirocinio post-lauream.
Si tratta di un passaggio che costituisce il requisito fondamentale per potersi iscrivere all’Albo, dopo il quale si aprono diverse possibilità professionali. I neo-medici possono, ad esempio, sostituire quelli di base e pediatri in caso di assenze, partecipare a servizi di guardia medica, lavorare in cliniche private o assistere a eventi sportivi come professionisti. Molti scelgono di affrontare l’esame per diventare medici di base o di concorrere per l’accesso alle scuole di specialistica in medicina.
La fase di specializzazione
La strada verso la specialistica in Italia è un percorso complesso e altamente competitivo, destinato a coloro che, dopo aver completato il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e aver superato l’Esame di Stato, aspirano a perfezionarsi in un determinato ambito. Le aree in Italia coprono un vasto spettro di discipline, raggruppabili in macro-categorie quali le specialità chirurgiche, di laboratorio, di prevenzione e le nuove frontiere che includono settori legati alla genetica, alla robotica e alla bioinformatica. Ogni area offre studi formativi specifici, mirati a fornire conoscenze e skill avanzate, indispensabili per la pratica clinica, la ricerca e l’innovazione nel campo della salute.
La selezione è rigorosa e mira a individuare i candidati più meritevoli e motivati. Una volta superato il concorso, lo specializzando accede a un corso di formazione della durata variabile tra i quattro e i sei anni, a seconda dell’area scelta. Durante questo periodo, lo studente è chiamato a integrare la formazione teorica con un’intensa attività pratica, sotto la guida di tutor esperti, all’interno di strutture sanitarie accreditate. Nel percorso, gli studenti vengono integrati in ambienti ospedalieri o clinici, dove mettono in pratica le nozioni teoriche apprese durante gli studi universitari. Affiancati da specialisti esperti, i futuri medici specializzati hanno l’occasione di immergersi nelle attività cliniche quotidiane, rafforzando le proprie competenze pratiche e tecniche nella propria area.
Quali sono le più richieste
La varietà di offerte dopo la laurea apre un ampio ventaglio di opportunità lavorative e settori di intervento. Se ti stai interrogando su quali siano attualmente le più cercate, devi sapere che tra queste, rientrano indubbiamente:
- la cardiologia;
- la pediatria;
- la neurologia;
- la dermatologi
- l’oculistica.
Non meno importanti sono l’endocrinologia, la gastroenterologia e la ginecologia, che continuano a rappresentare ambiti di grande interesse sia per gli operatori sanitari che per i pazienti. Un altro ambito che negli ultimi anni ha visto una crescente richiesta è la chirurgia plastica, attestandosi come una delle più ambite per coloro che desiderano operare in questo particolare campo: la tendenza sottolinea l’importanza della cura estetica e soprattutto l’evoluzione delle tecniche chirurgiche e delle tecnologie applicate all’estetica.
Le opportunità di dottorato
Il percorso di dottorato in medicina rappresenta per te una straordinaria chance per immergersi e ampliare le proprie conoscenze in una specifica branca. Avrai la possibilità di immergerti in un’indagine dettagliata e profonda su una tematica di particolare interesse, navigando attraverso le più recenti scoperte, le novità emergenti e le problematiche correnti nel settore. Ma c’è di più! Impegnarsi in seguito al conseguimento della laurea significa avere un ruolo attivo nell’ambito della ricerca scientifica. Portando avanti progetti di studio originali e pionieristici, avrai la chance di rivelare nuove conoscenze, elaborare terapie innovative o metodi diagnostici e progredire nella comprensione di determinate patologie o stati di salute. La tua ricerca durante il dottorato potrebbe lasciare un segno significativo sulla pratica clinica, contribuendo così a migliorare la salute e la qualità di vita delle persone.