Come si calcola la portata di un fluido
La portata di un fluido: definizione e come si misura. La guida di fisica con formule, unità di misura, esempi, il calcolo della portata volumetrica e massica
Indice
Come si calcola la portata di un fluido: introduzione
La fisica è una materia molto utile e affascinante che ci spiega il funzionamento dell'ambiente circostante e di tutti i fenomeni naturali. Molto spesso però, per molti studenti si rivela una disciplina per niente facile da apprezzare, perché di difficile comprensione, tale da essere una delle materie più odiate. Partendo dalle basi, però, e proseguendo con calma possiamo arrivare a padroneggiarla, scoprendo così il funzionamento di ciò che ci circonda.
Tra gli argomenti della materia c'è anche il comportamento dei fluidi, che spesso appare incomprensibile e imprevedibile. Per prima cosa occorre capire la portata dei fluidi, a partire dalle definizioni. Se non si hanno chiari i concetti base, infatti, difficilmente si potranno comprendere quelli successivi e più complessi. Ad esempio risulta impossibile studiare il moto dei fluidi senza prima avere destrezza con la definizione di portata e con il suo calcolo.
Esistono principalmente due tipi di portata, quella volumetrica e quella massica, e in questa guida vedremo come si calcola.
Occorrente
- Calcolatrice
- Libro di fisica
Definizione di portata
Il metodo, in fisica, è fondamentale. Per questo motivo occorre sempre dare prima le definizioni di ciò di cui si parla, così da capire a fondo l'argomento. Partiamo quindi dalla definizione di portata. Con questo termine si indica la quantità di liquido che passa attraverso una sezione di area (detta A) in un'unità di tempo (detta t).
Con fluido si intende non solo i materiali propriamente liquidi, come normalmente potremmo pensare, ma ogni materiale che assume la forma del recipiente che lo contiene. In questa definizione rientrano, quindi, anche i materiali gassosi e i solidi di tipo plastico, che hanno la capacità di muoversi lungo un percorso (ad esempio un tubo) allo stesso modo di un liquido.
Calcolo della portata volumetrica
Con il termine portata volumetrica si intende il volume (V) di un fluido che attraversa una data area (A) nell'unità di tempo (t). La formula per calcolarla è data dalla definizione stessa e ci restituisce la quantità di materiale che supera una determinata superficie.
Occorre quindi moltiplicare l'area della sezione del contenitore percorso (ad esempio un tubo) per la velocità del fluido (v) e per il coseno dell'angolo formato tra la direzione del movimento e la sezione: V = Avcos(a). Nel caso di movimento perpendicolare, quindi, si avrà coseno pari a 1.
Solitamente non si utilizza questo sistema di misurazione per fini industriali, ma per la corretta taratura degli strumenti di misura e per la verifica dei coefficienti di afflusso delle macchine a strozzamento.
Calcolo della portata massica
Il secondo metodo preso in considerazione per la portata del fluido non prende in considerazione solo il volume del materiale analizzato ma anche la densità. È quindi una misurazione più completa perché prendi in considerazione l'intera massa e non solo una parte di essa, il volume. Proprio per questo si parla di portata massica.
Si definisce tale la massa di fluido (m) che attraversa una sezione (A) nell'unità di tempo (t). La formula, anche in questo caso, si estrapola dalla definizione stessa, per cui per calcolare la portata massica si deve moltiplicare la densità (p) del fluido per l'area e per la velocità media: m=pAv.
Rapporto tra la portata volumetrica e la portata massica
Noteremo che la portata massica può essere calcolata anche in relazione alla portata volumetrica, essendo V=Av, qualora la direzione sia perpendicolare alla superficie attraversata.
Possiamo, quindi, esprime la portata massica anche come m=pV, ovvero moltiplicando la densità per la portata volumetrica.
La portata massica, anzi, appare proprio un'ulteriore specificazione della portata del fluido, perché aggiunge l'informazione riguardo alla densità del materiale, importantissima per numerose applicazioni, a partire da quelle industriali fino alla prevenzione e alla gestione delle risorse idriche.
Occorre però precisare che non si considera la velocità istantanea bensì quella media, soprattutto quando si ha a che fare con materiali non uniformi, come spesso accade in natura.
Unità di misura della portata
Come tutte le grandezze scalari derivate, la portata di un fluido ha un'unità di misura all'interno del Sistema Internazionale. Per capire quali siano le corrette unità di misura basterà prendere in considerazione le formule e quindi verificare le unità di misura dei singoli componenti.
Nel caso della portata volumetrica, le grandezze prese in considerazione sono l'area della sezione, espressa in metri quadrati (m²) e la velocità, espressa come rapporto tra spazio e tempo, quindi metri al secondo (m/s). Considerata la formula (V=Av), l'unità di misura sarà m²*m/s=m³/s. Nel caso della portata massica, invece, le unità grandezze considerate sono la densità espressa come rapporto tra massa e volume, quindi tra chilogrammi e metri cubi (kg/m³), l'area della superficie attraversata, quindi nuovamente metri quadrati (m²), e la velocità, ovvero metri al secondo (m/s). Riferendoci alla formula m=pAv avremo che l'unità di misura è pari a: (kg/m³)*(m²)*(m/s)=kg/s.
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