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Come ritrovare la motivazione nello studio e nella vita
Università, ITS o altro? Anno sabbatico sì o no? Continuare a studiare o andare subito a lavorare? Avere dubbi dopo il diploma è più comune di quanto sembri, soprattutto quando non si sa esattamente cosa fare, o quando lo studio della maturità fa sentire ancora la stanchezza tipica del post esame, che fa dubitare di voler continuare ad avere a che fare coi libri negli anni futuri.
Ma l'incertezza può assalire anche chi ha già iniziato un percorso e non sa se si trova sulla strada giusta, o chi si trova in un momento di difficoltà o sconforto. Cosa fare allora?
Sette consigli per ritrovare la motivazione
Sette consigli arrivano da Andrea Giuliodori di EfficaceMente, che in un video spiega come sia possibile ritrovare la motivazione perduta cambiando alcuni atteggiamenti quotidiani.
Vediamo quindi quali sono, uno per uno.
Fingere entusiasmo
"Fake until you make it", si dice oltreoceano. Il senso è che assumere determinati atteggiamenti può effettivamente aiutare a "sentire" ciò che a quegli atteggiamenti è collegato. In altre parole, comportarsi in modo entusiasta e appassionato rispetto a un'attività - lo studio, ma anche qualsiasi tipo di interazione sociale o attività ripetitiva - può aiutare a sentire quell'entusiasmo anche a livello profondo.
Alcuni esempi:
- Voce rapida e variata, con toni alti e bassi, capace di trasmettere entusiasmo;
- Occhi aperti che sembrano brillare;
- Gesti ampi e veloci e coinvolgono diverse parti del corpo;
- Espressione del volto che passa da una parte all'altra.
Ciò che conta, quindi, è assumersi la responsabilità delle proprie emozioni. Come cambia ad esempio pulire una stanza se lo facciamo con un sottofondo musicale che ci trasmette energia?
Allestire una vision board
La vision board è una sorta di poster che ci rimanda alle motivazioni per cui facciamo ciò che facciamo e che sa darci ispirazione. Generalmente può consistere in ritagli di giornale o immagini collegate con i nostri obiettivi, ma si può essere più specifici: una buona vision board dovrebbe essere composta da frasi, parole e fotografie che mi ricordino chi voglio essere, cosa voglio fare e ottenere nei prossimi 10-20 anni.
Avere un obiettivo concreto
Collegato alla vision board è il fatto di avere un obiettivo concreto a cui tendere. Si può avere motivazione a fare qualcosa senza un obiettivo chiaro? Ovviamente no. Ecco perché sapere perché hai iniziato a fare qualcosa - e dunque collegarti all'emozione più profonda che ti ha portato a una determinata scelta - è importante per visualizzarti in un dato contesto a distanza di tempo.
Se hai iniziato medicina perché ti piaceva l'idea di vederti con un camice a distanza di tempo, il modo migliore per superare la demotivazione portata dalla fatica e dal carico di studio è visualizzarti di nuovo in quella veste, e sapere che proprio attraverso il tuo lavoro potrai arrivarci.
Diventare analfabeti informazionali
L'analfabeta informazionale non è colui che smette di informarsi, ma colui che seleziona le informazioni rilevanti da quelle che non lo sono.
Dare costantemente risalto alle cose che vanno male nel mondo, non aiuta: le news sono spesso una rincorsa macabra a quello che di brutto succede nel mondo.
Invece, è molto più utile concentrarsi su quello che c'è di buono, e coltivarlo un po' ogni giorno.
Si dice che fa molto più rumore un albero che cade, che non una foresta che cresce. Fuor di metafora, se vuoi lavorare alla lotta al cambiamento climatico è molto più utile concentrarti sul lavoro dei ricercatori e sulla speranza di cambiare le cose, piuttosto che sulle tragedie quotidiane dovute ai fenomeni climatici estremi, non trovi?
Se vuoi essere informato e capire le dinamiche del mondo, approfondisci un argomento con un libro, leggi report, vai in profondità rispetto alle cose. Diventa un analfabeta informazionale e approfondisci ciò che conta.
Tenere un bigliettino nel portafoglio
Nei momenti di sconforto possiamo trovare le parole giuste per tirarci su. Il consiglio è quello di individuare delle parole giuste per noi, che rappresentano qualcosa per la nostra vita, e tenerle sempre con noi in modo da poterle rileggere quando ne abbiamo bisogno.
Le parole possono essere nostre oppure di altri: una poesia, una canzone che ha rappresentato qualcosa per noi può essere ugualmente efficace. L'importante è che sia qualcosa che per noi ha davvero un valore storico ed emotivo.
Usare cuffie insonorizzate per isolarsi ogni tanto dal mondo
Cosa c'entrano le cuffie insonorizzate con la motivazione? Moltissimo. Tenere con sé questo strumento serve per concentrarsi ogni volta che se ne ha bisogno, e ritrovare la motivazione nella musica, nei podcast, o semplicemente nei nostri pensieri.
Alzare la media
Si dice spesso che siamo la media delle cinque persone che frequentiamo maggiormente. Cosa significa questo? Che se siamo demotivati è possibile che siamo a nostra volta circondati da persone con scarsa motivazione.
Il consiglio quindi è: cerca persone che ti trasmettano entusiasmo. Anche quando ci sentiamo vincolati nella vita, possiamo trovare il modo di avere rapporti sani con qualcuno: magari con autori di libri che ci trasmettono energia ed entusiasmo.
Se non ci sono persone fisiche a cui puoi fare riferimento, quindi, prova così: leggi, ascolta, guarda video che ti trasmettano modi di pensare diversi rispetto alle persone che ti circondano e stanno abbassando la tua media di entusiasmo!
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