Come ricaricare un evidenziatore scarico

Come si ricarica un evidenziatore scarico: consigli e metodi efficaci per far tornare come nuovo questo strumento, utilizzato soprattutto dagli studenti

Come ricaricare un evidenziatore scarico
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Introduzione

Come ricaricare un evidenziatore scarico
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Lo studio rappresenta un aspetto davvero importante nella vita di ciascuna persona. Studiare in modo approfondito consente di trovare lavoro più facilmente ed affrontare meglio gli eventuali periodi di crisi economica.

Le tecniche di studio risultano numerose ed ognuno di noi sceglie quella ritenuta più efficace. Fra i metodi esistenti si può nominare anche quello di leggere interamente il testo da studiare e marcare i concetti fondamentali alla seconda/terza lettura mediante l'evidenziatore.

Alcuni ne impiegano soltanto uno, mentre la restante parte adopera varie colorazioni. Il suggerimento funzionale è quello di ricorrere ad evidenziatori di più tonalità (soprattutto il rosso, l'arancione, il giallo e il verde). Ad ogni colore è preferibile assegnare un determinato compito (ad esempio sottolineare i nominativi, le date importanti, le frasi di primaria importanza o le info di sostegno).

Alcune volte potrebbe succedere che l'evidenziatore impiegato finisse l'inchiostro nel bel mezzo dello studio per un certo esame. La prima azione che viene in mente è quella di gettare l'evidenziatore scaricato nel cestino ed acquistarne uno nuovo. Si avrà invece la possibilità di risparmiare denaro facendo tornare come nuovo l'evidenziatore tramite una semplice metodologia rapida.

Nel presente tutorial vediamo quindi come è possibile ricaricare facilmente un qualsiasi evidenziatore scarico.

Occorrente

  • Evidenziatore
  • Alcool etilico
  • Fogli di giornale
  • Ricarica di inchiostro (eventuale)

Rimuovere il cappuccio superiore o la punta dell'evidenziatore

Ricaricare un evidenziatore scarico è molto semplice, ma occorre proteggere il piano di lavoro. Eventuali fuoriuscite di inchiostro o di alcool etilico potrebbero macchiare irrimediabilmente le superfici. Per questo motivo si devono collocare almeno due strati di fogli di giornale sul ripiano in questione.

A questo punto ci si può occupare dell'evidenziatore. Per prima cosa va rimosso il tappino che si trova incastrato nella parte superiore del pennarello. RImuoverlo non è cosa facile, quindi ci si può aiutare con una pinza. Qualora risultasse impossibile togliere questo piccolo coperchio, sarà necessario estrarre, con estrema delicatezza, la punta dell'evidenziatore scarico. Poggiarla all'interno di un foglio di carta assorbente mentre si procede con la ricarica.

Versare l'alcool etilico nell'evidenziatore

Un evidenziatore scarico si può ricaricare con alcool etilico comune. In questa occasione bisogna verarne qualche goccia in maniera piuttosto attenta, altrimenti si rischia di ottenere un colore notevolmente sbiadito. Mantenere in perfetta posizione verticale l'evidenziatore mentre si va a versare l'alcool. Per riuscire nell'intento senza rovinare l'evidenziatore, ci si può autare con una siringa priva di ago. In questo modo l'alcool etilico finirà direttamente sulla spugnetta che contiene i rimasugli di inchiostro dell'evidenziatore scarico. Attendere ora almeno un minuto per consentire all'evidenziatore di assorbire completamente il "refill". Mentre si aspetta, riprendere la punta o il tappino. Prepararsi quindi a reinserire questa componente.

Reinserire la punta o il tappino e testare l'evidenziatore

Dopo aver ricaricato l'evidenziatore scarico, si può reinserire la punta. A questo punto occorre fare una piccola prova, per verificare che la quantità di alcool sia adeguata. Tracciare una linea su un foglio e osservare attentamente come appare il colore.

Se l'evidenziatore dovesse fare fatica a scrivere, ci sarà bisogno di qualche altra goccia di alcool.

Se invece il tratto risulta perfetto, o comunque accettabile, l'evidenziatore si potrà utilizzare nuovamente senza alcun problema. Nel caso del tappino, è meglio non reinserirlo subito. Fare prima la prova e soltanto se l'evidenziatore funziona bene si potrà rimettere il cappuccio.

In questa fase, bisogna sempre tenere l'oggetto in posizione verticale. In caso contrario si rischia di far uscire l'alcool o qualche goccia di inchiostro residuo presente nel filtrino del pennarello.

Osservare particolari accorgimenti per prolungare la durata dell'evidenziatore

Un evidenziatore scarico si deve sempre ricaricare almeno una volta. Tuttavia, esistono alcune tipologie di evidenziatori dotati di apposito inchiostro che si possono riempire in modo semplice e veloce. In questo caso basterà togliere il tappino e versare l'inchiostro di refill, o semplicemente sostituire il filtrino.

Alcuni evidenziatori purtroppo non si possono riutilizzare perché sprovvisti di cappuccio superiore. Se rimuovere la punta risultasse impossibile, l'unica soluzione sarebbe gettarli via una volta esaurito l'inchiostro. Talvolta si può prolungare la durata dell'evidenziatore semplicemente impedendo all'inchiostro di seccarsi. Al termine di ogni utilizzo bisognerà ricordarsi di riapplicare il cappuccio.

Consigli

Non dimenticare mai:

  • non sprecare le risorse a disposizione;
  • cercare sempre di richiudere il tappo dell'evidenziatore, affinché l'inchiostro non si asciughi velocemente;
  • si potrà anche trasformare il poco inchiostro rimasto nell'evidenziatore in acquerello.

Contenuti utili sui metodi di studio

Ascolta il podcast sulle tecniche di memoria

Ascolta su Spreaker.

Materiali utili per il tuo studio

Se stai cercando un nuovo evidenziatore, eccone alcuni che abbiamo scelto per te:

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