Come reagire ai voti di maturità
Come reagire al voto di maturità? Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione, indipendentemente dal risultato finale
Indice
Introduzione
Una delle prime vere prove importanti che i giovani si trovano ad affrontare nella loro vita è costituita dagli esami di maturità. È il momento in cui si è valutati per tutto l'arco di studi delle superiori e non sempre si è soddisfatti, a volte il risultato finale è inferiore a quello che ci aspettavamo (o in rari casi anche superiore).
Quello che è importante ricordare è che si tratta semplicemente di un voto, un numero che indica la vostra preparazione nelle varie materie, ma non valuta chi siete o cosa pensate, né tanto meno quanto valete. Il voto di maturità è l'insieme di una parte dei crediti raggiunti con l'andamento scolastico nei cinque anni di scuola (da 22 a 40), una parte relativa ai voti degli scritti (da 0 a 20 per ogni scritto), una parte per gli esami orali (da 0 a 20) e una parte, a discrezione della commissione, di punti bonus (da 1 a 5).
L'esito delle prove scritte viene dato qualche giorno prima dell'inizio degli orali e questo, a volte, può scombussolare gli studenti. In questa breve guida cerchiamo di darvi dei consigli su come affrontare e reagire alle varie situazioni che si potrebbero venire a creare.
Come reagire a dei voti bassi presi durante gli scritti
Capita spesso che per lo stress o per la tensione accumulata in quei giorni, lo studente non si trovi al massimo delle proprie capacità e il risultato degli scritti non sia soddisfacente o non rispecchi le proprie aspettative....questo non deve essere un problema!
Cercate di non abbattervi, ma anzi andate alla ricerca di informazioni utili sia riguardanti argomenti che negli scritti non avete saputo in modo dettagliato, sia approfondendo i contenuti della vostra tesina cercando, il più possibile, di creare collegamenti utili. Una delle cose che spesso gli insegnanti apprezzano è infatti la capacità di creare un discorso personale, dettagliato e autonomo.
Ricordatevi anche che arrabbiarsi per quei voti non meritati è lecito e comprensibile, ma è poco produttivo in quanto le emozioni negative mettono in circolo il cortisolo, l'ormone dello stress che a sua volta agisce sull'amigdala, un organo cerebrale fondamentale nella creazione dei ricordi, che allerta l'attenzione e dà importanza alle vostre sensazioni a discapito di ciò che state studiando.
Sentimenti negativi, quindi, non solo non aiutano nel processo di studio o di ripasso, ma rischiano di essere anche controproducenti. Cercate, invece, di girare quella rabbia e quel senso di ingiustizia a vostro vantaggio, fate in modo di trasformarlo in motivazione e in voglia di riscatto. Per questo è utile anche andare a vedere gli orali degli altri studenti, al fine di capire come la commissione decide di improntare l'esame. La sera prima dell’esame orale andate a letto presto, evitate i ripassi dell'ultimo momento e non preoccupatevi se avete un blackout, è assolutamente nella norma quando lo stress è a livelli acuti. Cercate di rilassarvi con qualcosa che vi piace e di riposare il più possibile.
Come reagire a dei voti buoni presi nello scritto
Prendere dei buoni voti alle prove scritte degli esami di maturità è sicuramente un buon inizio e un buon biglietto da visita per l’orale, ma attenzione a non cadere nel tranello di non studiare o ripassare a sufficienza per l’esame finale, tanto il peggio è passato.
Cercate, invece, al contrario, proprio perché sapete che ormai non siete più a rischio bocciatura, di concentrarvi sulla tesina, andate a cercare qualcosa che possa impressionare la commissione, cercate di renderla più personale e concentratevi su ciò che vi interessa maggiormente. Siete ormai arrivati all'ultima parte della prova, siete sicuramente stanchi e il carico di adrenalina generato dalla tensione iniziale si è nettamente abbassato, lasciando il passo alla spossatezza, alla stanchezza e alla non voglia di studiare ulteriormente, non cedete! Concentratevi su quell'ultimo sforzo che potrà ricompensarvi degli sforzi fatti negli ultimi cinque anni.
Come reagire a un brutto voto finale
Quando ormai l'esame è finito ci si sente spesso spossati e con il bisogno di divertirsi e dedicarsi ad altro, ma l'ansia e la curiosità di sapere come è andata tiene ancora il vostro corpo molto in allerta.
Davanti ai cartelloni con i voti finali l'ansia è alle stelle e quando un voto non rispecchia il vostro impegno o quando potrebbe precludere un percorso universitario, la delusione e la rabbia sono molto cocenti e durano spesso diversi giorni.
La delusione è comprensibile e del tutto motivata, soprattutto se credete di aver dato il meglio di voi, prendetevi tutto il tempo che vi serve per analizzarla e per essere tristi e arrabbiati, ma poi ricordatevi che vi siete impegnati, ricordatevi che è solo un voto e dice poco o nulla di chi siete e di cosa volete diventare nella vita, ricordatevi che il voto di maturità se è vero che dà dei punti per l'esame di ammissione ad alcune facoltà, è altrettanto vero che il suo punteggio è limitato, poi è la prova d'ammissione che è indicativa. Se anche impegnandovi non doveste passarla, ricordatevi che potete comunque iscrivervi a una facoltà affine e chiedere poi il passaggio l'anno successivo convalidando, quando possibile, tutti o una parte degli esami fatti. Non perdete la motivazione e la voglia di studiare per questo insuccesso, ma anzi andate avanti con il desiderio di far vedere chi siete e infine godetevi a quel punto la vostra estate più che meritata.