Come lavorare nell'editoria: la guida per conoscere ruoli, studi e competenze richieste
Sei un amante della lettura e i libri sono la tua più grande passione? Oppure per te la scrittura rappresenta un modo di evadere con la fantasia e vorresti entrare nel mondo dell'editoria per esprimere tutte le tue potenzialità? Ecco tutto quello che devi sapere su tale settore, dalla formazione e gli studi necessari per apprendere nozioni e competenze, fino ai lavori che si possono fare in ambito editoriale.
Il settore editoriale in Italia: i numeri
Con l'avvento di internet e delle nuove tecnologie il mondo dell'editoria è cambiato radicalmente, sviluppando nuove modalità di approccio al proprio pubblico di riferimento. Si è a lungo temuto che i social e le nuove piattaforme tecnologiche potessero mettere in ginocchio tale settore, ma così non è stato.
Anzi, il mondo digitale ha aiutato a supportare il cambiamento nell'editoria, migliorandola e adattandola alle esigenze del mondo contemporaneo. Lo dicono i numeri: quella italiana è la sesta editoria al mondo e la quarta in Europa in termini di copie vendute e fatturato. È quanto emerge dai dati dell'Associazione Italiana Editori-Nielsen (del 2021) analizzati dalla Fondazione Symbola nel rapporto "Io sono cultura".
Attorno al mondo dei libri sono nati nuovi prodotti fisici e digitali, che hanno portato anche alla nascita di nuovi lavori e specializzazioni, oltre allo sviluppo di specifiche competenze nei lavori tipicamente legati al settore. Vediamo quali sono le professioni dell'editoria e quali competenze e studi richiedono.
Quali studi intraprendere per lavorare nell'editoria: la formazione
Ti stai chiedendo quale sia la formazione richiesta per trovare lavoro nell'editoria? Per quanto riguarda i lavori legati alle case editrici non c'è un obbligo nella scelta della facoltà universitaria. Nonostante ciò, esistono certe facoltà che sono più adatte per la preparazione dello studente.
Per la natura stessa di tali ruoli, il percorso di studi tipicamente più adatto è quello legato alle università umanistiche, anche se nulla vieta di entrare nel mondo lavorativo editoriale anche con altre tipologie di studi. I titoli di laurea che più spesso conferiscono le migliori competenze per introdursi nel mondo del lavoro editoriale sono:
- Lauree Triennali in Scienze della Comunicazione (classe L-20)
- Lauree Triennali e Magistrali in Filosofia (classi L-05 e LM-94)
- Lauree Magistrali in Editoria e scrittura (classe LM-19)
- Lauree Triennali in Lettere (classe L-10)
- Lauree Magistrali in Filologia Moderna (classe LM-14)
- Lauree Magistrali in Traduzione Specialistica e Interpretariato (classe LM-94)
Anche i lavori tecnici e manageriali collegati all'industria editoriale, come gli illustratori e i tipografi, oppure gli editori o gli agenti letterari, prevedono un percorso di studi specifico per l'acquisizione delle competenze necessarie allo svolgimento del ruolo. Tra questi troveremo allora i corsi di laurea in Economia e management, oppure in Arti visive.
Coloro che vogliono approfondire gli studi e specializzarsi ulteriormente in determinati aspetti del mondo editoriale, possono partecipare a uno dei molteplici master o corsi post-laurea in Editoria o Gestione dei Contenuti Editoriali.
Le competenze richieste nel mondo editoriale
Per lavorare nel settore editoriale sono richieste diverse competenze e abilità (oltre alla passione per la lettura), dalle più tecniche a quelle creative. Tra le hard skills più comuni necessarie nei numerosi lavori appartenenti all'editoria troviamo l'ottima conoscenza della lingua italiana, la capacità di individuare errori e correggere i testi, ma anche ottime competenze digitali.
Ma non è tutto, perché in base alla specializzazione professionale, vengono solitamente richieste diverse competenze che si apprendono con lo studio, ma anche con l'esperienza sul campo. Chi lavora come Editor, per esempio, dovrà saper leggere il potenziale di un'opera per valorizzarla al meglio agli occhi del pubblico, mentre chi lavora sulla copertina di un libro dovrà avere buone doti creative e di grafica, oppure chi lavora nel marketing di una casa editrice dovrà possedere anche competenze economico-aziendali.
Come trovare lavoro nell'editoria?
Ma come fare a trovare lavoro nell'editoria? Una delle possibilità, se si è agli inizi, è quella di candidarsi per uno stage in una casa editrice, uno strumento spesso utilizzato da tali realtà per introdurre i giovani al lavoro.
Esistono alcune alternative a tale strada, come la scelta di lavorare come autonomi iniziando dal passaparola, dall'iscrizione a piattaforme online per la ricerca del lavoro o dai marketplace per freelance in cui trovare clienti e professionisti del settore.
Lavoro nel mondo dell'editoria: i ruoli produttivi
Il mondo dell'editoria è molto vario e ricco di professioni specializzate in diversi ambiti del settore. Dai più noti a quelli meno conosciuti, vediamo tutti i lavori che si possono svolgere nell'editoria.
- Autore: è la figura che produce il contenuto dell’opera. Generalmente l'autore propone all’editore quanto ha realizzato e quest'ultimo decide se pubblicare il materiale.
- Editor: è colui che si occupa della lettura e selezione dei testi degli autori da pubblicare, analizzando il contenuto dell’opera e aggiustandola per renderla comprensibile e appetibile per il target di riferimento. Svolge il suo lavoro restando a stretto contatto con l'autore. Vicino al ruolo di editor c'è anche quello del redattore, che funge da filtro prima del passaggio dell'opera all'editor. Si occupa di leggere il testo proposto dall'autore, correggere e segnalare eventuali errori o carenze all'interno della trama.
- Correttore di bozze: la figura che rilegge e individua gli errori nei testi cartacei o online, migliorandone il livello qualitativo.
- Ghost writer: è lo "scrittore invisibile" che realizza testi per altre persone o siti web tipicamente noti, mantenendosi anonimo.
- Giornalista: si occupa di scoprire, analizzare, scrivere o comunicare notizie attraverso diversi supporti. Il giornalista, iscritto all'apposito Albo, ha un codice deontologico a cui attenersi.
Editoria, i ruoli manageriali
Anche i ruoli manageriali sono molteplici e specializzati in diversi aspetti gestionali, dal marketing all'organizzazione della produzione. Tra questi troviamo:
- Agente letterario/editoriale: è la figura professionale che rappresenta gli autori nelle case editrici e ne gestisce i diritti, l'immagine e il contratto.
- Editore: solitamente è il proprietario della casa editrice a cui spettano le decisioni manageriali (da non confondere con l'Editor, dal nome simile).
- Curatore editoriale: è la persona che opera come scopritore di talenti, presentando alle case editrici una selezione di opere.
- Copywriter: è colui che realizza testi persuasivi ed efficaci per pubblicizzare e sponsorizzare un prodotto, tipicamente sul web (quindi legato all'editoria digitale) ma anche nel "mondo reale".
I ruoli della catena produttiva editoriale
Oltre ai ruoli più tipicamente appartenenti all'editoria, da quelli più "operativi" a quelli manageriali, ce ne sono altri che ruotano attorno a questo settore e, sebbene non ci si pensi, giocano un ruolo molto importante nella catena produttiva editoriale.
Tra questi troviamo tre figure lavorative principali:
- Illustratore: è la figura professionale che si occupa di grafiche, illustrazioni e copertine dei libri cartacei e online, aspetti che fanno parte del marketing del prodotto.
- Tipografo: é colui che sceglie e definisce i caratteri da utilizzare, l'impaginazione e i materiali di stampa.
- Traduttore: è l'importante figura che traduce i testi da altre lingue in italiano e viceversa. In Italia il peso dell'editoria straniera sta diventando sempre più rilevante e per questo quella del traduttore è una figura molto richiesta all'interno del settore editoriale.