Come fare una relazione di un'esperienza di laboratorio
Scrivere una relazione di un'esperienza di laboratorio è un processo strutturato che richiede precisione e chiarezza. Ecco una guida su come redigere una relazione di laboratorio efficace
Indice
Introduzione
A tutti gli studenti di un istituto scientifico o professionale sarà capitato almeno una volta di entrare e studiare in un laboratorio di chimica, effettuando diverse tipologie di esperimenti. Si tratta sicuramente di un'esperienza molto interessante, visto e considerato che la chimica è una disciplina abbastanza difficile, ma che permette di apprendere tantissime nozioni.
Nel momento in cui le lezioni in laboratorio saranno terminate, i professori potrebbero chiedere agli alunni di redigere una relazione su tale esperienza. Non c'è da temere nulla a riguardo, perché fare una relazione di questo tipo è tutto sommato semplice e abbastanza veloce.
I dati e la stesura della relazione
La relazione dovrà presentare alcuni dati, quali: nome, cognome, classe, data, nome dell'istituto d'appartenenza e scopo della lezione in laboratorio.
Questi dati sono i più classici e basilari per una relazione di laboratorio e a tal proposito è necessario prestare molta attenzione durante la spiegazione e lo svolgimento della lezione in laboratorio, prendendo anche degli appunti. Gli appunti stessi serviranno non poco alla successiva stesura della relazione, facendo in modo che diventi il più dettagliata possibile e aumentando di conseguenza le possibilità di una valutazione positiva da parte dell'insegnante.
La relazione si deve sempre e comunque iniziare con un'introduzione teorica, nella quale viene spiegato molto bene l'argomento che si andrà a trattare. In seguito, si dovranno illustrare tutte le attrezzature utilizzate, i reagenti, il procedimento, i dati sperimentali e l'elaborazione degli stessi e, per finire, le conclusioni.
La suddivisione delle sezioni in sottosezioni
In molti casi, una relazione riguardante un'esperienza in laboratorio necessita della suddivisione delle sezioni in sottosezioni. Ad esempio quando viene richiesto dall'insegnante di parlare in maniera dettagliata di tutti gli aspetti tecnici riguardanti il lavoro svolto in laboratorio.
Le sottosezioni hanno prima di tutto la funzione di approfondire ed esporre tutti questi aspetti tecnici e mettendone in evidenza il motivo per cui è importante farli, inoltre possono essere integrate da appositi paragrafi che hanno lo scopo di illustrare tutti i metodi inerenti alla metodologia di progettazione degli esperimenti, nonché tutte le nozioni teoriche che li introducono.
Per finire, in una relazione che prevede molte sottosezioni non devono assolutamente mancare tutte le dimostrazioni dei teoremi sulla chimica, i quali sono collegati agli esperimenti effettuati.
La stesura di una bozza della relazione in modalità top-down
Per una relazione di qualità può essere opportuno effettuare la stesura di una bozza in modalità top-down. Detta modalità prevede delle apposite strategie di comunicazione, le quali consistono in un approccio di tipo logico attraverso il quale descrivere in maniera sintetica gli elementi generali più importanti (i concetti chiave). Tali elementi vengono successivamente approfonditi uno ad uno, entrando così nei dettagli più tecnici.
La modalità top-down rende indispensabile l'utilizzo degli elenchi puntati e numerati, consentendo allo studente di poter annotare tutti i termini fondamentali della chimica e tutte le relative frasi e i dati che devono essere integrati nella relazione. Una relazione in top-down andrebbe sempre redatta attraverso l'utilizzo del programma di videoscrittura Word, il quale agevola la suddivisione in paragrafi e in elenchi puntati e numerati.
La conclusione della relazione
Una relazione riguardante l'esperienza in un laboratorio di chimica deve sempre avere una conclusione. Per quest'ultima si deve sempre aggiungere un'apposita sezione separata, specie se la relazione è piuttosto lunga.
La conclusione solitamente serve per spiegare i risultati ottenuti dagli esperimenti fatti in laboratorio. Bisogna tenere presente che la conclusione deve essere esposta in maniera esaustiva, precisa e inoltre deve contenere il minor numero di parole possibili. L'obiettivo della conclusione, che in un certo senso è anche l'obiettivo della relazione, è quello di far sì che il lavoro svolto da ogni singolo studente possa aumentare in modo rilevante le conoscenze di chi andrà a leggere la relazione e far sì che l'insegnante possa ritenere l'elaborato meritevole di una valutazione molto alta.