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Come diventare biologo: guida all'esame di stato
Il biologo è un mestiere bellissimo perché altamente connesso alla vita nel puro senso della parola. Si tratta di una figura professionale che si occupa di studiare i meccanismi che regolano i processi fondamentali della sopravvivenza in relazione agli ambienti specifici in cui essi si realizzano. È bene sottolineare però che questa che vi abbiamo appena dato è una definizione generale poiché esistono specifiche aree di specializzazione professionale. Alla luce di tutte queste informazioni, scopriamo insieme come diventare biologo e tutto quello che occorre fare per superare l’esame di stato.
Cosa studiare per diventare biologo
Prima di scoprire in cosa consiste l’esame di stato per diventare biologo è necessario fare un passo indietro poiché uno dei requisiti fondamentali è avere una laurea specifica.
Per potersi iscrivere all’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB) è infatti fondamentale essere in possesso di una delle seguenti lauree magistrali o del vecchio ordinamento:
- LM 6 (6/S) – Biologia;
- LM 7 (7/S) – Biotecnologie agrarie;
- LM 8 (8/S) – Biotecnologie industriali;
- LM 9 (9/S) – Biotecnologie mediche, veterinarie, e farmaceutiche;
- LM 75 (82/S) – Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
- LM 61 (69/S) – Scienze della nutrizione umana;
Esiste anche la possibilità di essere ammessi all’esame di stato per l’iscrizione alla Sezione B (Biologo junior). In queste circostanze è richiesta la laurea di primo livello, quindi quella triennale, in una delle seguenti classi:
- L 13 (12) – Scienze biologiche;
- L 2 (1) – Biotecnologie;
- L 32 (27) – Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura.
A cosa serve l’esame di stato
Per diventare biologo, e quindi per svolgere a norma di legge la professione, è molto importante venire abilitati tramite l’iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67 e al DPR 328/2001.
Tuttavia, tale requisito è richiesto soltanto per alcune attività lavorative. È però necessario sapere che nonostante non sia esplicitamente richiesto dalle aziende private, è comunque consigliabile essere iscritti all’Ordine dei Biologi in quanto viene spesso richiesto.
Inoltre, molti degli ambiti in cui operano queste figure professionali sono ad alta specializzazione, e per questo motivo è altrettanto fondamentale una formazione post universitaria, come master e/o dottorati.
Le prove d’esame per la Sezione A
Come vi abbiamo accennato in precedenza, l’esame di stato per diventare biologo è diviso in due sezioni, A e B. Nella prima possono accedere coloro che sono in possesso di una laurea completa; nella seconda gli studenti che hanno ottenuto esclusivamente una laurea triennale.
Per diventare biologo della Sezione A attualmente - ma vi invitiamo a fare ricerche più approfondite perché le cose potrebbero cambiare - è prevista un’unica prova orale su tutte le materie specificate dalle normative di riferimento. Si tratta di un esame che serve ad accertare l’acquisizione di competenze, nozioni e abilità riguardanti tale profilo professionale.
Sicuramente gran parte della preparazione necessaria si è acquisita durante il percorso di studi, ciò non toglie che per superare davvero questo esame è necessario studiare ancora, magari con testi indirizzati proprio alla preparazione dell’esame di stato, oppure con testi generici di:
- Chimica organica, Chimica analitica e Chimica Biologica Metabolica;
- Tossicologia;
- Biomatematica;
- Biomonitoraggio;
- Ecologia;
- Fisica e Fisica dell’atmosfera;
- Igiene ambientale e del lavoro;
- Economia applicata al territorio;
- Ergonomia;
- Medicina del lavoro;
- Epidemiologia;
- Elementi di comunicazione nella valutazione del rischio;
- Patologia ambientale;
- molto altro ancora.
Le prove d’esame per la Sezione B
Anche per diventare biologo junior è necessario sostenere l’esame di stato, ma quello indirizzato alla Sezione B. Pure per quanto concerne questo ambito, attualmente a differenza del passato l’esame consiste in un’unica prova orale.
Tuttavia, è sempre opportuno controllare le informazioni dell’anno di riferimento.
In questo contesto la prova d’esame è certamente meno specifica della Sezione A. Ciò non esclude che, oltre alle nozioni che già si possiedono, è consigliato approfondire le proprie conoscenze tramite testi che trattano argomenti come:
- Matematica, Informatica, Statistica;
- Standard di qualità;
- Normativa UNI EN ISO;
- Normativa in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente;
- Normativa ambientale regionale, nazionale e comunitaria, sulla gestione dei rifiuti e degli scarichi civili e produttivi;
- Elementi di Diritto Pubblico;
- Procedure e standard amministrativo burocratici della Pubblica Amministrazione;
- molto altro ancora.
Scadenze e costi
Ogni anno le scadenze da rispettare e i bollettini da pagare per accedere all’esame di stato utile per diventare biologo vengono definiti da un bando. L'invito è quindi quello di monitorare i siti delle università presso cui siete interessati ad iscrivervi per partecipare alle prove d'esame.
Le informazioni che vi possiamo dare a livello generale sono che la tassa da pagare viene approssimativamente 50 euro a cui occorre aggiungere il contributo di iscrizione stabilito da ogni ateneo.
Una volta superato l’esame bisogna pagare anche la tassa regionale sulle abilitazioni a favore dell’Ente regionale cui fa capo l’Ateneo presso il quale è stata ottenuta la laurea.
Per quanto riguarda le scadenze, vi invitiamo a visionare i bandi di concorso dell’anno di riferimento consapevoli che in genere occorrono anche:
- documentazione sul conseguimento del titolo di studio;
- ricevuta di avvenuto pagamento della tassa per partecipare al concorso.
In quali ambiti può lavorare un biologo
Per decidere con maggiore consapevolezza di diventare biologo è opportuno essere a conoscenza anche degli ambiti in cui può lavorare. In questo senso va specificato che le attività svolte dipendono dal tipo di specializzazione. Tuttavia, nel senso più ampio della professione con un titolo da biologo si può accedere a:
- aziende private: qui i biologi nella maggior parte dei casi operano a stretto contatto con l'area della produzione per svolgere prove pratiche e sperimentazioni sugli impianti industriali (e non solo);
- laboratori (pubblici o privati): si lavora principalmente per progetti e all’interno di un gruppo di ricerca. Non è affatto esclusa la possibilità di viaggiare per partecipare a convegni o progetti internazionali.
Orientamento al lavoro:
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