Come costruire un pluviometro con i bambini
Il pluviometro: cos'è, come funziona e come realizzarne uno con gli studenti della scuola primaria, utilizzando alcuni semplici oggetti di uso comune
Indice
Introduzione
Il pluviometro è uno strumento utilizzato in ambito meteorologico per misurare la quantità di pioggia caduta nell'arco di 24 ore in un determinato luogo.
Inventato in Corea nel 1441 dal principe Munjong, il pluviometro veniva da lui utilizzato per indagare sulla produttività dei terreni agricoli del regno.
Tale invenzione fu poi riproposta e perfezionata nel Seicento da Robert Hooke e Padre Benedetto Castelli.
Esistono molti tipi di pluviometro in relazione alla dimensione e alla precisione. Quelli più semplici sono dotati di un recipiente graduato che misura la quantità della pioggia in millimetri.
Occorrente
- Bottiglia di plastica da due litri
- Righello di circa 20 cm
- Imbuto dello stesso diametro della bottiglia
- Pennarelli indelebili
- Nastro adesivo
- Colla
- Forbici
- Calendario
Ritagliare la bottiglia
Per realizzare un pluviometro è necessario innanzitutto avere a disposizione una bottiglia di plastica vuota, preferibilmente della capienza di due litri.
Andrà ritagliata orizzontalmente per oltre la metà, a circa 18 cm dal basso. Con il nastro adesivo l'imbuto andrà fissato nella parte alta della bottiglia tagliata.
Una buona alternativa all'imbuto può essere l'altra metà della bottiglia tagliata, che posizionata capovolta e senza tappo andrà inserita all'interno della parte inferiore della bottiglia già tagliata.
Graduare la bottiglia
Dopo aver ritagliato la bottiglia andrà staccata l'etichetta per poi scrivere lateralmente sulla bottiglia una scala graduata in millimetri.
Per rendere più semplice e precisa la lettura della misurazione, si può in alternativa fissare con la colla o il nastro adesivo un righello.
Questa fase importantissima permetterà di leggere con precisione il livello delle precipitazioni in quella determinata zona.
Bisogna tener conto del fatto che con precipitazioni al di sotto dei 5 millimetri il pluviometro sarà meno efficace.
Misurare la pioggia
Dopo aver assemblato lo strumento meteorologico, sarà essenziale trovare un posto all'esterno in cui il pluviometro possa raccogliere l'acqua piovana. Il pluviometro andrà lasciato su una superficie priva di dislivelli e ostacoli che possano falsare il risultato.
A questo punto basterà aspettare i giorni di pioggia, in cui si potrà finalmente controllare la quantità di precipitazioni giornaliera e i registrarla con i bambini su un calendario dopo aver calcolato le precipitazioni effettive con una formula (P(mm)= Area pluviometro x Volume acqua).
Calcolare la quantità di pioggia
Bisogna ricordare ai bambini che un millimetro di acqua raccolto dal pluviometro equivale ad un litro d'acqua caduto su un metro quadro di terreno. Bisognerà dunque moltiplicare l'area del pluviometro per i millimetri d'acqua raccolti al suo interno.
Oltre ad assere un'attività divertente aiuterà gli studenti a percepire e riconoscere i cambiamenti atmosferici sviluppando curiosità nei confronti dell'ambiente naturale e delle scienze in generale.
I bambini saranno estremamente felici ogni volta che li si farà avvicinare alla scienza con un approccio pragmatico ma non troppo semplicistico.
Se i bambini dovessero essere troppo piccoli per capire la spiegazione della formula non bisogna preoccuparsi, apprezzeranno comunque l'esperimento e saranno sensibili alle variazioni atmosferiche e ai suoi fenomeni.
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