Come cambia il reddito di cittadinanza: Gil e Gal

Reddito di cittadinanza

A marzo si parlava di MIA, Misura di inclusione attiva: il provvedimento mirava a sostituire il reddito di cittadinanza istituendo nuove regole e modificando la natura del sussidio e dei beneficiari, cambiando nei fatto il modo in cui si può accedere al finanziamento e la durata dello stesso.

Oggi i nomi prendono ulteriori specifiche: si parla infatti di Garanzia per l’Inclusione Lavorativa (Gil) e Garanzia per l’Attivazione Lavorativa (Gal): sono queste le due misure che dal 1 gennaio 2024 prenderanno il posto del Reddito di cittadinanza.

Gil e Gal: come funzionano

Le due misure sono destinate a diversi soggetti e funzionano in modo diverso.

• Gil: destinata alle famiglie non occupabili, composte da minori, persone con più di 60 anni, disabili o invalidi. 
  Prevede un assegno per 18 mesi, rinnovabile per altri 12 mesi dopo un mese di interruzione. L’assegno per un single ammonta a 500 euro più 280 euro per l’affitto. Una famiglia può ricevere un massimo di 1.380 euro al mese o 1.430 euro al mese se presenta un disabile grave.
• Gal: destinata ai soggetti singoli che sono in grado di essere occupate e che non appartengono ai gruppi menzionati sopra. Dura 12 mesi e non è rinnovabile, senza alcuna copertura per l’affitto. Può essere estesa a un secondo componente che riceve 175 euro, per un massimo di 525 euro al mese per la coppia, anche con figli. Da settembre a dicembre di quest’anno, coloro che terminano il Reddito potranno ottenere la Prestazione di Accompagnamento al Lavoro (Pal), che consiste in un assegno di 350 euro al mese per il singolo o il massimo assegno che la famiglia aveva ricevuto con il Reddito di cittadinanza.

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