Quante assenze si possono fare a scuola: numero massimo

Rischi la bocciatura per troppe assenze scolastiche? Ecco come calcolare quanti giorni di scuola si possono saltare al massimo per non avere problemi

Quante assenze si possono fare a scuola: numero massimo
getty-images

Numero massimo di assenze a scuola

Fonte: getty-images

Quanti giorni di assenza si possono fare a scuola? Qual è il limite alle medie e alle superiori? Quello delle assenze scolastiche è un tema delicato: gli studenti possono assentarsi per problemi di salute o familiari, altri per saltare l'interrogazione e/o il compito in classe, altri ancora preferiscono usufruirne il meno possibile. Ma qual è il limite massimo delle assenze e come si calcola? I giorni minimi di frequenza scolastica vengono definiti dal DL n. 54 del 2009 ma è bene sapere che dalle assenze scolastiche sono esclusi i giorni di scuola che si perdono a causa del maltempo se a stabilire la chiusura della scuola è l'Ordinanza del sindaco o del prefetto.

Quanti giorni di assenza puoi fare alle medie

Quello delle assenze non è un argomento da prendere sotto gamba perché superato un determinato limite di assenze da scuola, si rischia la bocciatura. Inoltre dal 2023 gli studenti con più di 15 assenze durante un trimestre verranno seguiti con attenzione dalle istituzioni scolastiche

  1. Assenze a scuola: il regolamento
  2. Numero massimo di assenze a scuola
  3. Assenze a scuola: deroghe, malattie e certificato medico

1. Assenze a scuola: il regolamento

Stai accumulando troppe assenze a scuola? Fai attenzione: se superi un certo limite rischi di essere bocciato e di dover ripetere l'anno. Per essere promossi, infatti, non basta avere buoni voti, bisogna anche aver frequentano un numero minimo di giorni, o di ore. A stabilirlo, a partire dal 2009, è un decreto del Presidente della Repubblica, il n. 122 del 22 giugno, nel quale vengono poste le linee guida per la valutazione degli alunni, in relazione anche alle diverse casistiche.
In particolar modo è l’articolo 14 definisce il numero massimo di assenze che si possono fare in un anno scolastico. Se questo limite viene superato senza una motivazione seria e documentata, lo studente sarà costretto a ripetere l'anno.
Saltare più giorni di scuola del dovuto, tra una febbre e un’assenza strategica, rischia di essere particolarmente rischioso: per evitare problemi, quindi, dovrai stare ben attento a calcolare quante ore di assenza hai accumulato nel corso dell’anno, cercando di capire anche quante ancora ne hai a disposizione. Come fare? Segui questa guida.

2. Numero massimo di assenze che puoi fare

Il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009 n. 122, all’articolo 14, comma 7 dice che «ai fini della validità degli anni scolastici - compreso l’ultimo anno di corso - per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo».



Questo significa che, a meno non ci siano delle comprovate motivazioni che il consiglio di classe possa valutare, ogni studente dovrà presentarsi a scuola per tre quarti del totale delle ore. In caso questo limite non venga raggiunto, si perderà l’intero anno scolastico.
Quanti sono quindi i giorni di scuola che puoi permetterti di saltare durante l’anno? Hai due modi per calcolarlo:

1. Un metodo approssimativo
Il primo metodo, sicuramente il più semplice, consiste nel calcolare in maniera approssimativa quante volte puoi rimanere a casa durante l’anno scolastico partendo dal totale dei giorni di lezione annui. Quest’ultimo è senza dubbio un dato variabile, dal momento che può dipendere dalle scelte delle scuole, dai ponti e dalle festività. C’è però un presupposto da cui non si può prescindere: ogni anno gli istituti devono assicurare un minimo di 200 giorni di lezione.
Questo significa che potrai permetterti di saltare un numero massimo di 50 giorni di scuola. Ovviamente è un dato approssimativo, sia perché le assenze vanno calcolate in ore, sia perché il totale dei giorni potrebbe anche essere più alto. Diciamo che, a grandi linee, non superando le 40/45 assenze puoi permetterti di stare tranquillo.

2. Un metodo dettagliato
Un modo più sicuro per calcolare quante assenze puoi permetterti di fare è quello di partire dalle ore annuali previste per la tua tipologia di scuola superiore. Potrai trovare questo dato nel tuo regolamento di istituto, ma anche spulciando su internet. Ad esempio, possiamo dirti che:

  • Per il liceo classico, il totale annuale è di 891 ore al biennio e di 1023 al triennio
  • Per il liceo scientifico, il totale annuale è di 891 ore al biennio e di 990 al triennio
  • Per il liceo linguistico, il totale annuale è di 891 ore al biennio e di 990 al triennio
  • Per il liceo artistico, il totale annuale è di 1122 ore e di 1155 al triennio
  • Per il liceo musicale e coreutico, il totale annuale è di 1056 ore
  • Per il liceo di scienze umane, il totale annuale è di 891 ore al biennio e di 990 al triennio

Dopo aver trovato quante ore di lezione dovrai svolgere durante l’anno, ti basterà calcolare a quanto corrisponde un quarto: prendi il totale e dividilo per quattro. Il risultato corrisponderà al numero di ore massimo che potrai permetterti di saltare durante il tuo anno scolastico, comprese quindi le entrate in ritardo e le uscite anticipate.

3. Deroghe, malattie e certificato medico

Se supererai il limite massimo di ore in cui è possibile assentarsi da scuola verrai bocciato? Non automaticamente. Il consiglio di classe, infatti, può prendersi la licenza di aumentare in via del tutto eccezionale questo limite per alcuni studenti. Ci sono due condizioni da rispettare affinché questo avvenga:

1. Avere delle comprovate e documentate motivazioni per le assenze
2. Possedere un numero di valutazioni sufficiente a poter portare a compimento l’anno


Se la seconda condizione appare più chiara (insomma, se non hai alcun voto in inglese durante l’intero anno non puoi pretendere di poter essere valutato ed essere promosso), sulla prima va fatta chiarezza.

Quali sono i casi in cui il Consigli di Classe può decidere di stabilire una deroga a questa legge?

  • Motivi di salute comprovati da certificati medici, come ricoveri in ospedale o cure domiciliari che non permettono allo studente di muoversi da casa
  • Motivi personali e/o di famiglia (ogni Istituto valuterà la gravità del problema e deciderà come procedere)
  • Partecipazione ad attività agonistiche/sportive organizzate da Federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
  • Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che limitano la frequenza in alcuni giorni dell’anno
  • Calamità o disastri naturali che coinvolgono determinate zone del territorio italiano (in tal caso sarà proprio il Miur a spostare il limite massimo di assenza consentite). Nell'anno scolastico 2016/2017, in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia e alla successiva ondata di maltempo, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che stabilisce che: "Nelle scuole dei comuni colpiti dal sisma l’anno scolastico sarà valido anche con meno di 200 giorni di attività didattiche effettivamente svolte." Secondo quanto si legge in un comunicato diffuso dal Ministero, inoltre, nella norma: "si prevede una deroga anche per i giorni di frequenza minima richiesti alle studentesse e agli studenti per poter essere ammessi agli scrutini finali." Per sapere di più leggi la circolare ministeriale.

Ognuna di queste tipologie di assenza dovrà essere tempestivamente e preventivamente comunicata e documentata.

Vuoi saperne di più? Sfoglia la nostra gallery!

Un consiglio in più