Colonizzazione e decolonizzazione dell'Africa

Riassunto della storia e degli eventi della colonizzazione e decolonizzazione dell'Africa

Colonizzazione e decolonizzazione dell'Africa
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE DELL'AFRICA

Come e quando nasce la colonizzazione dell'Africa? E quando si ha la decolonizzazione?
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Tra l’VII e l’XIII in Africa si vennero a creare molti regni la cui ricchezza fu ben visibile. A fine '400 arrivarono i primi Europei, e si trovarono di fronte regni erano ben organizzati e molto lontani dalla società primitiva.

Da quel momento inizia la fase della colonizzazione bianca dell'Africa, che conta due periodi distinti.

COLONIZZAZIONE BIANCA DELL'AFRICA: PRIMA FASE

Gli Europei arrivano in Africa a partire dal XVI secolo, e comporta l'immediata decadenza dei regni africani, aprendo il passaggio alla terribile tratta degli schiavi. Nel giro di 300 anno questo fenomeno portò alla deportazione di decine di milioni di africani soprattutto in America, per lavorare nelle piantagioni di cotone in condizioni disumane.

Esplorazioni e conquista del continente iniziarono subito dopo la deportazione degli schiavi: i primi a mettere piede in Africa furono esploratori, naturalisti e missionari, seguiti ben presto da spedizioni militari europee per procacciarsi materie prime di cui l'Europa era carente.

COLONIZZAZIONE BIANCA DELL'AFRICA: SECONDA FASE

Tra il 1884 e il 1914  l’Africa fu conquistata e suddivisa in numerose colonie. Solo Etiopia e Liberia restarono fuori dalla spartizione, cui presero parte Belgi, Spagnoli, Tedeschi, Portoghesi, ma soprattutto i Francesi che avevano occupato quasi tutta l’Africa occidentale e gli Inglesi che si erano insediati in quella orientale.

Le colonie italiane furono l’Eritrea, la Somalia, la Libia, l’Etiopia.

Iniziò qui lo sfruttamento delle ricchezze minerarie e la sostituzione dell’agricoltura tradizionale in monocolture commerciali, che provocò un continuo impoverimento delle risorse africane.

Le produzioni agricole furono destinate all’esportazione: si parla di cacao, arachidi, caffè, cotone, e lo si fece sfruttando anche la popolazione locale come manodopera a basso costo.

Lo sfruttamento coloniale produsse perciò molta povertà: l’economia africana divenne dipendente da poche società commerciali che stabilivano i prezzi dei prodotti, e non vennero create industrie perché la materia prima veniva lavorata in Europa, lontano dai luoghi in cui veniva ricavata.

Anche sul piano politico la colonizzazione europea produsse gravi conseguenze: non solo creò confini tra diverse tribù appartenenti allo stesso gruppo etnico, ma unì anche popoli ostili fra loro, creando le premesse per future guerre civili che hanno tormentato molti paesi dell’Africa, una volta raggiunta l’indipendenza.

DECOLONIZZAZIONE DELL'AFRICA

Ma quando iniziò nei fatti l'epoca della decolonizzazione?

Nella conferenza di Mosca del 1943, e poi nella conferenza di San Francisco del 1945 era stato riconosciuto il diritto di indipendenza dei popoli coloniali.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, il movimento di indipendenza dei popoli coloniali spinse i paesi colonialisti a lasciare l'Africa, spontaneamente o a seguito dei conflitti.

L'Italia accettò lo stato dei fatti e abbandonò le proprie colonie. Si formarono così l’Impero di Etiopia, che comprendeva l’Eritrea, e si venne a creare la Repubblica di Libia nel 1975, che già aveva ottenuto l'indipendenza nel 1951. Si venne a creare anche la Repubblica di Somalia nel 1960.

LA Francia abbandonò il Madagascar, il Marocco e l’Algeria solo in seguito a sanguinose guerre.

Il Sudafrica e la Rhodesia (oggi Zimbabwe) si staccarono completamente dall’Inghilterra nel 1966, instaurando regimi razzisti con le minoranze bianche favorite socialmente e politicamente che tengono emarginate le maggioranze nere e altri gruppi etnici. Si viene a creare l'Apartheid, durato fino al 1992.

In poco più di un decennio l’Africa passò dalla condizione coloniale a quella di paese libero. Tuttavia, l'impoverimento delle risorse e la frammentazione politica hanno reso il continente povero ed emarginato, in cui la popolazione soffre condizioni di fame e mortalità altissima, al contrario dei paesi occidentali, ricchi e progrediti.

Questa situazione è dovuta a due fatti:

  • Rivoluzione industriale
  • Colonialismo

L'AFRICA OGGI

L’Africa continua a essere economicamente e tecnologicamente dipendente dall’Occidente. Oggi il colonialismo è finito ma la differenza tra paesi in via di sviluppo e sviluppati sarà difficilmente colmabile, per differenze economiche e di risorse.

Per far ciò questi paesi hanno bisogno dell’aiuto delle nazioni più progredite e questo crea un pericolo: quello di veder rinascere, sotto altra forma, la dipendenza coloniale, anche definita fenomeno del neocolonialismo.

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