Il cervello di Einstein? Era più piccolo della norma. In occasione dell'uscita dell'ultimo libro di Schettini "Ci vuole un fisico bestiale" parliamo di genialità, STEM e parità di genere. Ecco cosa ci ha raccontato il prof di Fisica più amato su TikTok
"Ci vuole un fisico bestiale" è l'ultimo libro di Vincenzo Schettini, il prof di Fisica più social d'Italia. Edito da Mondadori Electa, Vincenzo ci accompagna in un viaggio incredibile attraverso lo spazio e il tempo alla ricerca dei fisici più WOW della storia. E nell'intervista che ha rilasciato a Studenti.it parliamo con lui di STEM, parità di genere e genialità.
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I fisici più "pop" della storia nell'ultimo libro di Vincenzo Schettini
Quante cose hanno in comune gli scienziati più geniali della storia con il mondo presente? Moltissime. A partire dal fatto che, in modi diversi, sono stati tutti dei veri e propri influencer: hanno condizionato il pensiero della loro epoca (come ci insegna Leonardo Da Vinci), avevano follower (Stephen Hawking più di tutti) e hater (Marie Curie ve ne racconterebbe delle belle). In occasione dell'uscita del suo ultimo libro "Ci vuole un fisico bestiale" del prof. Vincenzo Schettini, ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda sul libro ma anche sul suo rapporto con gli studenti.
L'intervista a Vincenzo Schettini
- Studenti.it - Fisici si nasce o si diventa? Ovvero ritiene che ci sia una predisposizione nelle persone ad avere più o meno facilità con le materie scientifiche?
Schettini - È innegabile, sicuramente si può essere portati per una materia ma la sfida per la nostra mente è proprio spingere quanto più possibile per arrivare ad un obiettivo che crediamo essere lontano dal nostro modo di essere e di pensare, lì sta la vera sfida!
- Studenti.it - In Italia sono pochi i giovani che scelgono di iscriversi a facoltà scientifiche (a parte Ingegneria e Medicina) e ancora meno le ragazze che scelgono le STEM, al punto che ci sono vere e proprie campagne per promuoverle. Sembrano esserci dei veri e propri pregiudizi di genere nei confronti delle donne, anche in questo campo. Secondo lei perché e come se ne può uscire?
Schettini - Da questa situazione si può uscire solamente facendo divulgazione, eventi, coinvolgimento attivo degli studenti e naturalmente delle studentesse. Non ho mai creduto a questa “separazione di ruoli”: il futuro ha in serbo enormi cambiamenti nel mondo del lavoro, il mondo dell’energia, del big data, dell’acqua tenderanno a galvanizzare l’attenzione dei giovani. La diversità di “genere” da questo punto di vista scomparirà.
- Studenti.it - A volte gli studenti per tirarsi su di morale davanti ad un brutto voto dicono “eh, ma anche Einstein una volta è stato bocciato”. E’ vero? E quali erano le fragilità di queste persone che, a tanti di noi, sembrano così irraggiungibili?
Schettini - Appunto come dico nel libro lui non brillava nelle materie umanistiche ma era imbattibile in quelle scientifiche, hai imparato a parlare più tardi risperispetto ai suoi coetanei e si annoiava spesso a scuola. Dunque sì, assomigliava a tantissimi studenti, anche lui è passato attraverso le stesse tappe di disagio, sensazione di estraneità che molto spesso gli studenti, me compreso quando lo ero, provano a scuola.
- Studenti.it - Nel libro Ci vuole un fisico bestiale racconta invenzioni e curiosità di importanti figure del mondo scientifico del passato: come Leonardo Da Vinci, Tesla, Marie Curi, Fermi… Qual è la cosa che, indagando sulle loro vite, l’ha colpita/incuriosito di più? Cosa ha scoperto che ancora non sapeva di queste figure incredibili?
Schettini - Ve ne racconto qualcuna, non troppe altrimenti vi rovino la sorpresa nel leggere il libro: Einstein aveva un cervello più piccolo della norma, Marie Curie è stata vittima di un vero e proprio “shitstorm” dopo la morte del marito per essersi innamorata di un altro uomo fino al punto che le hanno consigliato di non ritirare il secondo premio Nobel, la genialità e la correttezza di Nikola Tesla sono state battute dalla scaltrezza commerciale di Edison durante la famosa guerra delle correnti. Per non parlare di Leonardo da Vinci che amava sezionare cadaveri perché innamorato del corpo umano…voleva comprenderne il mistero.
- Studenti.it - Su tiktok ha superato il milione di follower e anche i messaggi sotto i video saranno centinaia di migliaia. Qual è o quali sono i commenti che l’hanno colpita di più, in negativo o in positivo?
Schettini - Mi colpisce in generale l’affetto dei ragazzi ma anche dei loro genitori che spesso mi scrivono, mi riempie il cuore leggere di studenti universitari che grazie ai miei video superano gli esami, mi fa riflettere il fatto che riceva richieste d’aiuto da parte degli studenti e non solo per Fisica, ma anche perché si sentono soli, a volte disorientati rispetto al metodo di studio come anche alle scelte che devono fare per il futuro. Sulle critiche negative devo dire che spesso i miei capelli, anche se amati dalla maggior parte, non vengono compresi da un’altra parte dei miei follower. Vorrei rincuorarli che lo faccio per il bene della scienza: la mia è una sfida continua contro la forza di gravità.
Storie di coloro che hanno fondato la Fisica moderna
Dopo l’enorme successo de “La fisica che ci piace”, che ha sfiorato la soglia delle 100.000 copie vendute, Vincenzo Schettini, il prof più famoso del web, ha deciso di raccontare la sua materia attraverso le storie di chi ha fondato la fisica moderna.
Con “Ci vuole un fisico bestiale”, edito da Mondadori Electa, Vincenzo ci accompagna in un viaggio incredibile attraverso lo spazio e il tempo alla ricerca dei fisici più WOW della storia: ci porterà a volare con Leonardo da Vinci, a cavalcare i fulmini con Nikola Tesla, a farci attrarre da Isaac Newton, a finire in mezzo alle radiazioni con Marie Curie, a costruire ordigni nucleari con Enrico Fermi, a scoprire le leggi che regolano il cosmo con Albert Einstein e recitare in The Big Bang Theory al fianco di Stephen Hawking... prima di una grande sorpresa finale.
Un tuffo nel passato per andare a scovare curiosità impensabili, previsioni clamorose, scoperte inaspettate, segreti, elementi pop e moderni nella vita di un gruppo di autentici geni. Di ciascuno di loro Vincenzo indaga “la fisica che gli piace”, per scoprire quali leggi seguono le loro invenzioni o quali sono le teorie che li hanno resi celebri e che ancora oggi hanno un impatto determinante sulla vita di tutti noi. Ma soprattutto quanta umanità, imperfezione e vulnerabilità ognuno di loro ha saputo mostrare al mondo. A rendere ancora più prezioso il volume la prefazione del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi.