Chimica: sistemi omogenei ed eterogenei

Cosa sono i sistemi omogenei ed eterogenei? Ecco la spiegazione con le definizioni, la differenza ed esempi per capire meglio questi concetti di chimica

Chimica: sistemi omogenei ed eterogenei
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Introduzione

I sistemi omogenei ed eterogenei in chimica
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In chimica, per "sistema" si intende una porzione di materia con un preciso comportamento chimico oppure fisico.

In base alla struttura si classificano sistemi omogenei ed eterogenei. Per comprendere meglio il concetto, definiamo anche la fase di un sistema. Si distingue dalle restanti parti per le superfici ben definite.

In ogni punto possiede caratteristiche comuni come calore e stato di aggregazione. Mediante dei semplici passaggi tratteremo i sistemi omogenei e quelli eterogenei.

Sistemi omogenei ed eterogenei: cosa sono

Un sistema con una sola fase viene definito omogeneo oppure monofasico. Al contrario, un sistema con più fasi sarà eterogeneo oppure polifasico.

Un sistema omogeneo può comprendere delle sostanze semplici o degli elementi. Questi ultimi sono una materia non scomponibile ulteriormente; non puoi ricavarle da combinazioni di altre sostanze ancora più semplici.

Ogni elemento viene indicato con un proprio nome e simbolo univoco.

Le sostanze composte, invece, vengono scisse in altre più semplici. Si possono ricavare per combinazione di due o più elementi. Le soluzioni (o miscuglio omogeneo) si costituiscono da un minimo di due componenti, rispettivamente soluto e solvente.

Sistemi omogenei ed eterogenei: la differenza

I sistemi eterogenei, o polifasici, presentano al loro interno più fasi. Un sistema eterogeneo può essere un miscuglio tra ferro e zolfo. Una calamita, infatti, separa facilmente le due sostanze, non alterandone le caratteristiche.

Un sistema eterogeneo, ovvero con più fasi omogenee, comprende un miscuglio di due sostanze solide. La prima, la nebbia, si costituisce dalla dispersione di un liquido in un gas. La seconda sostanza solida, invece, il fumo, è la dispersione di un solido in un gas.

La sospensione si ottiene dalla dispersione di un solido in un liquido. L'emulsione si ottiene dalla dispersione di due liquidi, non miscibili tra di loro.

Sistemi omogenei ed eterogenei: esempi

Per chiarire ulteriormente la differenza tra sistemi omogenei ed eterogenei, facciamo qualche esempio.

Una soluzione di acqua e alcool dall'aspetto uniforme ha caratteristiche comuni e superfici ben definite. Pertanto, costituisce un sistema omogeneo. Invece un'emulsione di acqua e olio è un sistema eterogeneo.

Visivamente presenta due strati (fasi) distinti: l'olio galleggia in superficie. Anche l'acqua ed i cubetti di ghiaccio costituiscono un sistema eterogeneo polifasico.

Ad ogni modo, non sempre ad occhio nudo puoi distinguere i due sistemi. Ciò accade per il latte: apparentemente, è un liquido uniforme. Da un'osservazione microscopica più attenta e precisa, si notano delle piccolissime particelle di grasso che rendono il sistema eterogeneo.

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