Chiasmo: cos'è, significato ed esempi
Cos’è il chiasmo: esempi e significato della figura retorica con testi degli autori più famosi e differenza col chiasmo figurativo in arte
Indice
Chiasmo
Il chiasmo è una figura retorica che consiste nell’accostare due gruppi di parole, legate tra loro da motivi concettuali, in modo che l’ordine dei termini è invertito nel secondo rispetto al primo gruppo. Chiasmo deriva dal latino chiasmus e dal greco χιασμός e si riferisce alla struttura della lettera X per la sua forma incrociata. La figura retorica del chiasmo è usata per rompere il normale parallelismo sintattico e creare un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, seguendo lo schema AB,BA. Per esempio:
“…la fredda (A) morte (B) ed una tomba (B’) ignuda (A’)…” (A Silvia di Leopardi, v. 62).
Il chiasmo può essere piccolo, quando l’incrocio riguarda le parole; e grande, quando l’incrocio è composto da frasi intere.
Un’altra distinzione riguarda quella tra il chiasmo semplice e il chiasmo complicato. Il primo si ha quando gli elementi, collocati in maniera speculare, hanno la stessa funzione sintattica, mentre il secondo è una permutazione dell’ordine delle parole che produce un capovolgimento del senso (Per esempio: Chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha fame).
Chiasmo: esempi
Il chiasmo come figura retorica è utilizzata nei testi poetici e in altri componimenti. Un classico esempio è l’incipit dell’Orlando furioso in cui Ariosto utilizza un doppio chiasmo:
- “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori” / le cortesie, l’audaci imprese io canto…”.
Altri chiasmi si trovano ne Il passero solitario di Leopardi:
- “brilla nell’aria e per li campi esulta”;
- “odi greggi belar, muggire armenti”.
E All’Italia:
- “io solo / combatterò, procomberò sol io”.
Nel capitolo 19 de I promessi sposi di Alessandro Manzoni:
- “...sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire...”.
Nella Divina commedia di Dante Alighieri:
- “Siena mi fe' disfecemi Maremma” (Purgatorio, canto V);
- “Ovidio è il terzo, e l’ultimo è Lucano” (Inferno, canto IV).
Nei componimenti di Francesco Petrarca si trovano altri casi di chiasmo. Per esempio nei seguenti versi:
- Pace non trovo, et non ò da far guerra (v.1);
- “ridono i prati, e ‘l ciel si rasserena” (Zephiro torna, e 'l bel tempo rimena).
Al giorno d’oggi sono frequenti chiasmi nei testi giornalistici, pubblicitari ma anche nelle opere letterarie, storiche e politiche più moderne: “l’arma della critica non può certamente sostituire la critica delle armi” (Karl Marx).
Il chiasmo figurativo in arte
La parola chiasmo è utilizzata anche in altri contesti assumendo significato diversi. Nella scultura il chiasmo indica una corrispondenza incrociata tra gli arti. È una particolare forma compositiva, codificata da Policleto, utilizzata per risolvere il problema dell’equilibrio della figura.
Il chiasmo in biologia
Il chiasmo in biologia è “un punto di contatto, singolo o multiplo, tra cromatidî di cromosomi omologhi durante l’appaiamento” (Treccani).
Un esempio di chiasmo utilizzato nel linguaggio musicale è presente nella canzone di Pino Daniele: “Che male c’è/Che c’è di male”.
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