Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira: analisi e parafrasi
Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira di Guido Cavalcanti: analisi e parafrasi del sonetto
Indice
Chi è questa che ven ch'ogn'om la mira
Chi è questa che ven, ch' ogn'om la mira è un notissimo sonetto di Guido Cavalcanti, emblema dello Stilnovismo.
Argomento centrale è la sublimazione e lode della donna: la visione della donna come una creatura superiore in grado di essere al di sopra delle menti umane e di modificare nel poeta la visione delle altre donne.
Parafrasi
Chi è questa che viene e che ogni uomo ammira, che fa tremare di luminosità dell'aria e conduce con sé l'Amore, così che nessuno possa parlarne ma ciascuno sospirarne? O Dio, che sembra che quando gli occhi giro parli l'Amore perché io non saprei dirlo: esempio di umiltà mi fa apparire ogni altra donna cattiva. Non si può parlare della sua bellezza che le si inchina e indica in lei la sua rappresentazione. Non fu mai così acuta la nostra mente, e non si posero in noi le capacità per poterne avere conoscenza.
Aspetti formali
Vediamo i principali aspetti formali del sonetto, in modo schematico:
- Livello metrico: sonetto
- Strofa: 2 quartine e 2 terzine
- Verso: endecasillabo
- Rima: ABBA-ABBA, CDE-EDC
- Livello ritmico: non sono presenti enjambement particolari; l'assenza di dure inversioni produce quindi un ritmo al quanto fluido.
- Livello sintattico: non sono presenti inversioni, quindi decisamente lineare. Ciascun periodo termina con la fine della rispettiva terzina o quartina, non essendo tuttavia particolarmente complessi. I periodi sono legati tra loro tramite i concetti stessi che vengono ripetuti come fossero incatenati l'un l'altro.
- Livello lessicale: anch'esso è piano e lineare come la sintassi. Non vi sono termini rari o ricercati.
- Livello fonico: non sono presenti parole onomatopeiche, rime particolari e allitterazioni.
- Livello retorico: personificazione dell'amore, paragone della donna con tutte le altre.
Aspetti contenutistici
Vediamo ora gli aspetti contenutistici:
- Interlocutore: il lettore
- Sequenza narrativa:
- Prima quartina: chiede (al lettore) chi è colei che giungendo portando con sé l'amore, fa tremare l'aria impedendo agli altri di parlare, ma solo sospirare?
- Seconda quartina: comunica a Dio la sua visione verso le altre donne che vengono sminuite se paragonate alla sua amata.
- Prima terzina: loda la bellezza dell'amata
- Seconda terzina: sminuisce ora anche la mente umana non considerandola in grado di capire appieno le qualità dell'amata - Immagini: "chiaritate l'are"
- Motivi o temi: effetti della donna sulla mente umana, la bellezza che l'accompagna, l'amore che conduce con sé, visione dell'amata come essere sovrannaturale.
Contesto dell'opera
Le idee principali dell'autore conferiscono alle sue opere un qualcosa di angoscioso, in quanto sottolinea spesso gli effetti sconvolgenti che l'amore provoca appunto su un uomo innamorato. In quest'opera spicca invece in particolar modo l'effetto non più sull'uomo quanto sulla mente dell'uomo.
Da un punto di vista formale, il sonetto rispecchia pienamente i canoni stilnovistici, grazie alla linearità lessicale e sintattica, mentre da un punto di vista contenutistico non si ferma alla lode ed alla sublimazione della donna, ma va ad analizzare anche gli effetti che il "Dio Amore" provoca sull'uomo
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