Che succede in Iran: spiegazione semplice. Le news sulla rivolta nella repubblica islamica

Che succede in Iran? Da settimane si protesta nelle strade e nelle piazze contro l'oscurantismo del regime. Un paese governato dalla teocrazia islamica, sospeso tra il Medioevo e TikTok.

Che succede in Iran: spiegazione semplice. Le news sulla rivolta nella repubblica islamica
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Storia dell'Iran: le premesse

Le rivolte sono scoppiate dopo l'uccisione di Masha Amini, arrestata il 13 settembre
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La situazione in Iran è complessa e in costante evoluzione. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979, l'Iran è diventato uno Stato teocratico guidato da una guida suprema, attualmente Ali Khamenei. Il paese è stato a lungo ostracizzato dalla comunità internazionale a causa del suo programma nucleare e delle politiche repressive all'interno del paese.

Negli ultimi anni, l'Iran ha affrontato gravi difficoltà economiche a causa delle sanzioni imposte dall'amministrazione Trump e della pandemia di COVID-19. La situazione è stata ulteriormente aggravata da tensioni con gli Stati Uniti, come dimostrato dall'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani in un raid statunitense nel gennaio 2020.

Perchè l'Iran è fonte di preoccupazione per l'Occidente?

Malgrado le sfide, l'Iran continua a essere un attore importante nella regione mediorientale. Il paese è stato un alleato importante della Siria nella guerra civile e ha anche stretti legami con gruppi sciiti come Hezbollah in Libano. Tuttavia, l'Iran continua ad essere una fonte di preoccupazione per gli Stati Uniti e i suoi alleati a causa della sua politica estera e del suo programma nucleare.
La situazione in Iran è complessa e in continua evoluzione. Negli ultimi anni il paese ha affrontato diverse sfide, sia interne che esterne, che hanno avuto un impatto significativo sulla politica, l'economia e la società iraniana.

La politica in Iran

 Ali Khamenei,  Guida Suprema dell'Iran, di cui è stato Presidente dal 1981 al 1989
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In campo politico, l'Iran è una Repubblica Islamica guidata da un'assemblea di clerici e da un Leader Supremo, attualmente l'ayatollah Ali Khamenei. Negli ultimi anni il paese ha vissuto una serie di controversie legate alla successione del Leader Supremo e alla sua influenza sulla politica interna e internazionale del paese.

L'economia iraniana

In campo economico, l'Iran ha subito gli effetti delle sanzioni internazionali imposte a seguito del suo programma nucleare, che hanno avuto un impatto negativo sulla crescita economica del paese e sulla vita quotidiana della sua popolazione. Nel 2015 l'Iran ha raggiunto un accordo con le principali potenze mondiali per limitare il suo programma nucleare, che ha portato alla revoca di alcune delle sanzioni internazionali. Tuttavia, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di ritirarsi dall'accordo nel 2018 e di reimporre le sanzioni contro l'Iran, aggravando ulteriormente la situazione economica del paese.

La società dell'Iran

In campo sociale, l'Iran ha una popolazione giovane e altamente istruita, ma anche afflitta da disuguaglianze sociali e da un tasso di disoccupazione elevato. Inoltre, il paese è stato colpito da una crescente tensione tra le fasce conservatrici e riformiste della popolazione, che si è manifestata in numerose proteste e manifestazioni negli ultimi anni.

La morte di Masha Amini e lo scoppio delle rivolte

Masha Amini, uccisa perché non indossava correttamente il velo
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Masha Amini aveva 22 anni quando è stata arrestata perchè una ciocca dei suoi capelli usciva dal velo. Era originaria del Kurdistan iraniano e stava trascorrendo una vacanza con i genitori e il fratello a Teheran. Masha è stata condotta al comando di polizia per ricevere una "lezione di rieducazione". Dalla caserma Masha è uscita in ambulanza e dopo pochi giorni di coma è morta. Dopo il suo funerale sono iniziate le proteste, pacifiche e simboliche, delle donne iraniane che in piazza hanno iniziato a tagliarsi i capelli, bruciare l'hijab, pubblicare video sui profili social per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale. A fronte della repressione del regime, le proteste si sono estese a macchia d'olio in tutto il paese: oggi sono 156 le città coinvolte nelle proteste, oltre 18.000 i manifestanti incarcerati, 440 i manifestanti uccisi e l'ultimo è stato il 23enne Majidreza, condannato a morte.

Quando gli è stato chiesto quali fossero le sue ultime volontà ha detto: «Non piangete, non leggete il Corano, non pregate. Siate gioiosi. Suonate musica allegra».

In conclusione, la situazione in Iran è complessa e dinamica, con sfide sia interne che esterne che influiscono sulla politica, l'economia e la società del paese. Tuttavia, l'Iran rimane un attore importante nella regione mediorientale e sulla scena internazionale, e la sua evoluzione sarà un fattore chiave da seguire in futuro.

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