Che cos’è l’intelligenza artificiale | Video
Che cos’è l’intelligenza artificiale: definizione, storia e pro e contro dell'AI. Guarda il video
CHE COS'E' L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Che cos’è un’intelligenza artificiale? Non esiste una sola definizione e ricercatori e informatici sono in disaccordo su come possa essere definita, per l’intelligenza artificiale abbraccia una quantità di argomenti che possono andare dall’informatica alla neurologia. Genericamente, possiamo dire che l’intelligenza artificiale si occupa di creare macchine intelligenti.
Ora l’obiettivo di ricercatori e studiosi è quello di creare un’AI capace di risolvere problemi e raggiungere obiettivi come un essere umano. Insomma, creare una macchina che sappia pensare autonomamente, prendere decisioni e svilupparsi nel tempo, proprio come farebbe un bambino durante la crescita. Ed è proprio in questa direzione che le più grandi aziende contemporanee stanno investendo tempo e soldi: è vero che nella pratica non si può ancora creare una macchina intelligente come un essere umano ma è anche vero che le macchine sono diventate certamente più intelligenti.
Pensa ad esempio ai traduttori automatici, ai software di riconoscimento delle immagini, alle macchine a guida autonoma. Se fino a qualche anno fa l’interazione uomo macchina aveva bisogno di numeri, lettere, simboli… ora basta la nostra voce. Pensate anche ai semplici assistenti vocali che abitano nei nostri smartphone e all’interno delle nostre case. Ma cerchiamo di allargare lo sguardo ancora oltre: l’intelligenza artificiale è usata nell’industria, nella medicina, per la navigazione GPS, nei videogame.
E ora un po’ di storia: a mettere insieme alcuni dei concetti alla base dell’AI è stato, nel 1950, Alan Turing. Il matematico elaborò anche un concetto di test, a cui oggi presta il nome, in cui un AI si rivela tale solo se riesce a convincere chi la sta utilizzando che ha a che fare con una persona e non con una macchina. Ma l’aggettivo artificiale è stato accostato a intelligenza solo nel 1955 da John McCarthy e da altri primi studiosi e scienziati dell’informatica, in cerca di un finanziamento.
Da allora, di strada ne è stata fatta e nel 2018 la Commissione Europea ha nominato un gruppo di ricerca indipendente che ha individuato alcuni punti fondamentali per definire l’intelligenza artificiale:
- Software che agiscono nella dimensione fisica o digitale che, dato un obiettivo complesso, riescono a percepire il proprio ambiente tramite l’acquisizione di dati;
- I sistemi di AI possono usare regole logiche o apprendere un modello numerico, adattare il loro comportamento a seconda degli effetti prodotti dalle loro azioni precedenti;
- L’AI, come disciplina, comprende diversi approcci e tecniche, come l’apprendimento automatico, la robotica e il ragionamento meccanico.
Insomma, non l’argomento non è forse dei più semplici ma, devi ammettere, per il momento in cui viviamo è forse uno dei più affascinanti.
Vogliamo lasciarti con un invito a una riflessione: secondo te, quali sono i pro e i contro dello sviluppo dell’AI?