Charles Darwin: riassunto della vita e teoria dell'evoluzione
Charles Darwin: riassunto breve della biografia dello studioso e della teoria dell'evoluzione e della selezione naturale
CHARLES DARWIN
Charles Darwin nasce nel 1809 a Shrewsbury, in Inghilterra, da una famiglia agiata di tradizioni liberali. Suo nonno era stato un medico che sosteneva teorie originali in campo biologico.
Charles viene inviato prima a studiare medicina a Edimburgo, poi sceglie la carriera ecclesiastica e studia teologia a Cambridge, dove però scopre la passione per lo studio delle scienze naturali.
Nel 1831 Darwin coglie al volo l’occasione della sua vita, imbarcandosi come naturalista senza stipendio sul veliero Beagle. Resterà sul veliero, in rotta di studio, per cinque anni, compiendo un gran numero di osservazioni sulla flora, la fauna e le formazioni geologiche di tutto il mondo. Una volta tornato in Inghilterra, pubblica, nel 1839, un resoconto di quest’avventura con il titolo Viaggio di un naturalista intorno al mondo e ricava dalle sue osservazioni le prime pubblicazioni scientifiche.
L'ORIGINE DELLE SPECIE
Dal 1842 si ritira nel Kent per elaborare metodicamente tutte le informazioni, raccolte nei suoi taccuini di viaggio, sulle differenze presenti nelle varie specie; quelle riscontrate, a esempio, tra i famosi fringuelli delle isole Galàpagos gli permettono di formulare la teoria dell’evoluzione delle specie viventi, che viene resa pubblica nel 1859, con Sull'origine delle specie.
L’opera suscita, allo stesso tempo, reazioni di entusiasmo o di violenta opposizione. Darwin pubblica in seguito altre opere per precisare meglio le sue concezioni evoluzionistiche e la teoria della selezione naturale. Muore a Down nel 1882.
Il problema principale che si pone a Darwin è quello dell’enorme varietà di caratteristiche diverse che si presentano all’interno di ciascuna specie, come ha ben constatato alle isole Galàpagos: nelle diverse isole vivono specie notevolmente differenti di fringuelli che originariamente dovevano essere derivati da una specie comune.
Darwin comprende finalmente che certi fenomeni si possono spiegare solo se si considera la specie animale come il risultato di una serie continua di trasformazioni e di adattamenti. Già in precedenza si erano sostenute teorie sull’evoluzione delle specie animali e vegetali, ma Darwin introduce alcuni concetti innovativi.
- Dà una grande importanza, anche positiva, al concetto (peraltro già accettato in biologia) di “lotta per l’esistenza”, affermando che essa porti alla selezione di individui che presentano caratteristiche più adatte all’ambiente in cui vivono. Applica quindi al mondo naturale i concetti già studiati nell’ambito della selezione artificiale delle razze di animali domestici. I cambiamenti evolutivi delle varie specie sono dovuti al meccanismo della selezione naturale, che si applica sui diversi caratteri che gli individui presentano.
- Introduce anche il concetto di variazione casuale, per cui i caratteri di una specie cambiano perché fra i singoli individui appaiono, casualmente, delle variazioni: sono queste variazioni a essere selezionate dall’ambiente che lascia sopravvivere le più adatte e sopprime quelle che non portano vantaggio alla vita della specie.