Il Malpighi non è un caso isolato: secondo l'indagine di Studenti.it al 26% viene ritirato il cellulare in classe
Ha fatto clamore l'iniziativa del Malpighi di Bologna che ha deciso di ritirare i cellulari ai suoi studenti e restituirli solo a fine giornata. Ma, da una indagine di Studenti.it, non si tratta di un caso isolato. Ecco cosa ci hanno detto i diretti interessati.
Stop ai cellulari a scuola
Stop ai cellulari in classe al Liceo Malpighi di Bologna: l’apparecchio – dopo apposite modifiche al regolamento degli studenti - viene ritirato a tutte le ragazze e i ragazzi e restituito prima dell’uscita. Insomma, tutto il tempo che viene trascorso a scuola – lezioni ma anche ricreazione e altri intervalli – trascorre senza poter usare l’amato ma pervasivo smartphone. L’obiettivo? Fare in modo che i giovani riprendano a parlare tra loro, evitino distrazioni, indirizzino la loro attenzione e le loro energie alla didattica e alla socialità.
A scuola senza cellulari: il Malpighi non è un caso isolato
Per capire cosa accade in altri istituti, abbiamo chiesto agli utenti di Studenti.it come viene gestita la questione cellulari all’interno del loro istituto e abbiamo scoperto che quello del Malpighi è un caso tutt’altro che isolato. Secondo l’indagine, infatti, a cui hanno risposto quasi 700 studenti, lo smartphone viene “sequestrato” alla prima ora e restituito all’uscita nel 26% delle scuole. Ed è un bene perché alla domanda Quando puoi tenerlo, ti distrae? il 36% dei rispondenti ha detto di sì.
Quando non viene ritirato, come viene usato il cellulare in classe?
Il 38% lo utilizza per chattare con amici e parenti, il 33% per svolgere ricerche didattiche durante le lezioni, il 29% lo usa in caso di emergenza.
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