Carme 1 di Catullo: testo, analisi e traduzione
Carme 1 Catullo: testo, traduzione e analisi del carme di apertura del Liber, opera composta da 116 poesie e dedicata a Cornelio Nepote
Indice
Carme 1 Catullo
Il Carme 1 è il primo componimento contenuto nel Liber, raccolta dei canti del poeta latino Catullo, dedicato a Cornelio Nepote. I 116 carmi catulliani contenuti nell'opera sono divisi in tre sezioni che non seguono un ordine cronologico, bensì un ordine metrico e tematico.
Ecco il testo, la traduzione e l'analisi del Carme 1 di Catullo.
Carme 1 Catullo: testo
Cui dono lepidum novum libellum
arida modo pumice expolitum ?
Corneli, tibi: namque tu solebas
meas esse aliquid putare nugas
iam tum, cum ausus es unus Italorum
omne aevum tribus explicare cartis
doctis, Iuppiter, et laboriosis.
Quare habe tibi quicquid hoc libelli
qualecumque; quod, patrona virgo,
plus uno maneat perenne saeclo.
Carme 1 Catullo: traduzione
A chi dovrei offrire (questo) nuovo libretto,
or ora levigato dall’arida pomice?
A te, Cornelio: tu infatti eri solito attribuire
un certo valore alle mie nugae,
fin da quando, tu solo tra gli Italici, osasti trattare tutta la storia
in tre dotti e, per Giove, laboriosi libri.
Accetta perciò questo libretto
per quel che è e per quanto possa valere; che (possa esso) durare, o vergine protettrice (Musa),
attraverso gli anni per più di una generazione.
- Dono, al presente, è utilizzato come falso condizionale e significa dovrei offrire
- Libellum ha valore diminutivo – con riferimento alle ridotte dimensioni dell’opera – ma anche vezzeggiativo, quasi affettuso
- Arida modo pumice expolitum Potrebbe essere inteso come l’effettiva operazione di levigatura dei libri, ma chiara è l’allusione al labor limae
- Le nugae sono dei componimenti brevi e, rispetto alla tragedia o all’epica, meno impegnati, ma non privi di valore artistico
- Iam tum, cum, "già allora, quando", il che equivale a "fin da quando"
- Il quod è riferito al libellum
- Perenne qui significa "attraverso gli anni", è infatti composto da per + annus.
Carme 1 Catullo: analisi
Catullo non ha collocato questo breve componimento all'inizio della sua opera, perché non è stato lui a curare l’edizione del Liber. Il libellus menzionato nel primo verso, inoltre, non coincide esattamente con il libro che conosciamo oggi, composto da oltre duemila versi, bensì con un gruppo più limitato di brani. Alcuni studiosi lo identificano nei primi 15 carmi, altri nei primi 60.
Sicuramente non si possono includere i carmina docta in questo elenco e il riferimento alle nugae nel quarto verso ne è un chiaro segnale e anche la leggerezza della presentazione fa pensare a un’opera di modesta portata, anche se carica di significato affettivo.
Inoltre, nella conclusione, Catullo augura alla sua opera di essere ricordata per almeno più di una generazione, anziché nei secoli, questi ci suggerisce che l’introduzione sia riferita solo ad una cerchia di carmi dai temi e toni leggeri.
L’opera è dedicata a Cornelio Nepote perché, lo storico e biografo romano, considerava Catullo il più grande artista del suo tempo, dunque, l’autore del Liber, riconoscente per l'apprezzamento ricevuto da colui che ha preferito valorizzare le sue "nugae" rispetto alle imponenti opere di altri, gli offre questo libellus.
Per alcuni sarebbe stato proprio Cornelio Nepote a curare l’edizione dell’opera, trovando così una semplice spiegazione per la collocazione della dedica all'inizio del libro.
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