Capitolo 16 Promessi Sposi: analisi del testo e figure retoriche

CAPITOLO 16 PROMESSI SPOSI

Il capitolo 16 de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (scarica qui se vuoi il riassunto dettagliato dei capitoli 15 e 16)  narra di come Renzo riesca a scappare alla cattura a Milano, e a rifugiarsi in paesini via via sempre più lontani dalla città.

Racconta poi del suo arrivo a Gorgonzola, dove in un'osteria ascolta delle persone che parlano delle rivolte avvenute nelle strade di Milano, nelle quali lui stesso si era ritrovato coinvolto.

FIGURE RETORICHE CAPITOLO 16 PROMESSI SPOSI

Alcune figure retoriche presenti nel testo:

• Metafora: "Perché, se posso esser uccel di bosco, - aveva anche pensato, - non voglio diventare uccel di gabbia."
• Similitudine: "Ma stavan tutti attenti verso il di fuori, per non lasciare entrar di quelli che, alla notizia d'una sommossa, v'accorrono, come i corvi al campo dove è stata data battaglia"
• Similitudine: "Girare di strada in strada, gridando per tirar altra gente. Sapete che è come quando si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio del sudiciume ingrossa quanto più va avanti."
  
  
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LESSICO E AGGETTIVI CAPITOLO 16 PROMESSI SPOSI

Lessico rilevante:

• Il mio nome l'hanno su' loro libracci
• Aveva un viso di cicalone curioso
• Fondachi - edificio o complesso di edifici posseduti dai mercanti medievali in territorio straniero, per deporvi le merci ed eventualmente per soggiornarvi. Anche bottega dove si vendono panni e drappi a ritaglio.

AUDIO LEZIONE SUI CAPITOLI 15 E 16 DEI PROMESSI SPOSI

Ascolta l'audiolezione del nostro podcast dedicata ai capitoli 15 e 16 dei Promessi sposi di Manzoni:

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VIDEO LEZIONE SUI CAPITOLI 15 E 16 DEI PROMESSI SPOSI

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