Canto XXI Purgatorio, Divina Commedia | Video
Canto XXI Purgatorio: analisi e spiegazione del canto della Divina Commedia in cui Dante e Virgilio incontrano il poeta Stazio. A cura di Chiara Famooss.
Canto XXI Purgatorio, Divina Commedia
Nel XXI canto del Purgatorio Dante è nella quinta Cornice del secondo regno ultraterreno dove vengono punite le anime degli avari e dei prodighi, rappresentate in questo contesto da Stazio, poeta latino che ha appena cessato di scontare la sua pena ed è pronto per ascendere al Paradiso.
Il Canto si divide in tre sezioni, ciascuna dominata dal dialogo di Dante e Virgilio con Stazio:
- nella prima, il poeta spiega a Dante e Virgilio il motivo del terremoto e del coro di anime che hanno udito alla fine del Canto XX;
- nella seconda Stazio si presenta;
- nella terza esprime la sua infinita gratitudine nei confronti di Virgilio e scopre che è proprio lì, davanti ai suoi occhi.
Stazio sarà non solo il protagonista del XXI canto ma anche una presenza costante fino al XXXIII perché il poeta ha portato a termine l’espiazione dei suoi peccati e può quindi ascendere al Paradiso. È quindi una figura importantissima all’interno della Commedia.
Il Canto XXI del Purgatorio è particolarmente importante perché, in esso, ci viene spiegata la dinamica di espiazione dei peccati da parte delle anime penitenti. Nel XX Canto Dante e Virgilio hanno avvertito un forte terremoto causato dall’avvenuta espiazione dei peccati da parte di Stazio. Come spiega il poeta, infatti, la montagna del Purgatorio non è soggetta a fenomeni atmosferici né a perturbazioni. Ma ogni volta che un’anima ha espiato le proprie colpe e può ascendere al Paradiso, il Purgatorio viene attraversato da un forte terremoto, affinché tutte le anime sappiano che qualcuno può ascendere al cielo.