Canto VI Purgatorio, Divina Commedia | Video

Canto VI Purgatorio, Divina Commedia: guarda il video con la spiegazione e l'analisi del canto in cui Dante incontra il poeta Sordello da Goito

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redazione

CANTO VI PURGATORIO, DIVINA COMMEDIA

Nel sesto canto del Purgatorio della Divina Commedia, Dante si concentra sull’Italia e sul suo disordine politico e sociale e l’unica anima con cui interagisce è il poeta e giullare Sordello da Goito. Dante e Virgilio si allontanano dalle anime dei morti che si avvicinano all’autore della Commedia per chiedere preghiere. Perplesso, Dante rivolge a Virgilio una domanda: se nell’Eneide Virgilio scrive che le preghiere non possono piegare la volontà divina, perché le anime chiedono a Dante di pregare per loro? Virgilio spiega a Dante che queste possono abbreviare la pena delle anime morte e invita l’autore a rivolgere la stessa domanda anche a Beatrice, quando la incontrerà sul monte del Purgatorio.

Così come il sesto canto dell’Inferno e del Paradiso, anche questo sesto del Purgatorio è un canto a sfondo politico. Qui Dante se la prende con l’Italia tutta, rivolge la sua prima critica alla popolazione, per poi passare alla chiesa e ad Alberto D’Asburgo. Infine, Dante prosegue con l’ironica invettiva a Firenze, esempio massimo di instabilità politica, di scissione interna, di popolazione in perpetua lotta intestina. L’instabilità politica dell’Italia secondo Dante deriva quindi dalla mancanza di un imperatore, dalla corruzione politica, dalle mire espansionistiche delle signorie e dalle ingerenze della chiesa.

Guarda il video con la spiegazione e l'analisi del sesto canto del Purgatorio.

GUARDA IL VIDEO CON LA SPIEGAZIONE DEL CANTO 6 DEL PURGATORIO

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