Calendario scolastico 2021: come cambia con l'arrivo di Draghi. Tre le ipotesi
Come cambia con l'arrivo di Draghi il calendario scolastico 2021? Per lui scuola e giovani sono una priorità, la dad non è stata perfetta, tempo e competenze vanno recuperate e le ipotesi allo studio sono diverse.
CALENDARIO SCOLASTICO 2021: A SCUOLA FINO A LUGLIO?
Scuola e giovani sono tra le priorità di Mario Draghi e, preso atto che la didattica a distanza ha i suoi limiti e non ha consentito a tutti di raggiungere gli obiettivi, si sta discutendo della possibilità di modificare il calendario scolastico: in quale modalità?
Le possibilità di cui si sta discutendo sono tre:
- prolungare le lezioni per tutto giugno e addirittura luglio
- aggiungere alle lezioni mattutine delle integrazioni pomeridiane
- dopo l'estate, riprendere le lezioni il 1° settembre evitando il fenomeno delle cattedre vacanti
La prospettiva di allungare il calendario scolastico è però contrastata dai diretti interessati: sindacati, docenti e studenti non ci stanno perché intervenire sul calendario scolastico significherebbe ammettere che la didattica a distanza non ha funzionato e non sta funzionando. Questo può essere vero, in tutto o in parte, per qualcuno ma non per tutti. C'è anche chi, in questi mesi, ha lavorato più e meglio del solito e quindi non è d'accordo.
Draghi non è stato il primo a parlare di necessità di integrare la dad: di recupero di gap formativo se ne è parlato già con Conte e la Azzolina e per questo erano stati già chiesti 300 milioni di €.
Chi ha l'ultima parola su questo tema? A decidere alla fine saranno le singole regioni.