Cacca: tutto quello che hai sempre voluto sapere e non hai mai osato chiedere

Cos'è la cacca? Quanta se ne fa in tutta la vita? Come gestivano gli antichità lo smaltimento della cacca? Informazioni e curiosità sulle feci.

Cacca: tutto quello che hai sempre voluto sapere e non hai mai osato chiedere
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Cos'è la cacca?

Curiosità sulla cacca
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Si definisce con il termine cacca l’escremento umano ma, per estensione, si può intendere sudiciume in genere ed usare questo termine in senso dispregiativo (ad esempio: questa cosa fa cacare).
Già Aristotele nell’antica Grecia usa questo termine che troviamo scritto in greco antico: κάκκα.

Quanta cacca produce un individuo nel corso della sua vita?

Sono circa 6 tonnellate la quantità  di cacca che una persona produce nel corso della sua vita. Per digerire un pasto si impiegano tra le 2 e le 8 ore dopodichè, gli alimenti digeriti, attraverseranno i 7 metri dell’intestino fino al colon per essere finalmente espulsi.

Per quanto tempo si può fare a meno di fare la cacca?

L’evacuazione è piuttosto soggettiva. Se avviene 3-4 volte a settimana si può dire che l’attività è regolare ma può anche accadere che, in particolari situazioni, si arrivi a una sola volta a settimana. In quest’ultimo caso, però, deve trattarsi di un fatto isolato.

Cosa succede se non si fa la cacca?

La stitichezza, se non affrontata correttamente, può creare complicanze come emorroidi e ragadi, provocate dallo sforzo di evacuare feci dure.

Di che cosa è fatta la cacca?

Per il 75% si tratta di liquidi, materiale solido per il 25% (fibre di cellulosa e cheratina). Ci sono inoltre batteri della flora intestinale, calcio e fosfati.

Perché la cacca puzza?

La responsabilità della puzza della cacca è delle tracce di zolfo, ammoniaca e trimetilammina in essa presente. 

Che gusto ha la cacca?

C’è anche chi si chiede che gusto abbia la cacca. Ebbene, chi l’ha assaggiata ha dichiarato che il sapore può essere dolce, amaro o neutro a seconda di cosa si è mangiato. Ad esempio dolcificanti come lo xilitolo e l’eritritolo non vengono digeriti e quindi finiscono nella cacca, addolcendola.

Cacca: come è stata gestita nella storia

La civiltà minoica, nel palazzo di Cnosso, aveva un sistema che si alimentava con acqua piovana e che smaltina i rifiuti con meccanismi analoghi a quelli moderni.
Le grandi civiltà hanno dovuto gestire il tema dello smaltimento della cacca con intelligenza, ricorrendo ad infrastrutture che potessero gestire le quantità che poteva produrre, ad esempio, una città come Roma da 1 milione di abitanti.  La prosperità di questa città è dovuta anche all’enorme ed efficace sistema fognario che scaricava i liquami nel Tevere.

Liquami nell’ambiente: un problema per l’acqua, bene per il suolo

In realtà oggi sappiamo che i liquami non vanno scaricati nei mari o nei corsi d’acqua perché contengono sostanze come potassio, azoto, fosforo, ferro, carbonio, magnesio che, seppur già presenti in natura, lo sono in percentuali molto basse. Le stesse sostanze sono invece molto utili a fertilizzare il suolo. I nostri rifiuti biologici, infatti, andrebbero rimessi in contatto con l’agricoltura ridando vita ad un ciclo naturale che abbiamo interrotto con i concimi chimici, meno efficaci ed inquinanti. Oggi sono allo studio diverse soluzioni per trasformare i rifiuti biologici in compost, esigenza che nasce soprattutto nei paesi più poveri.

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