Bullismo e cyberbullismo: empatia come risorsa di prevenzione

Perché l'empatia può prevenire bullismo e cyberbullismo: lo spiega Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta di Unobravo

Bullismo e cyberbullismo: empatia come risorsa di prevenzione
getty-images

BULLISMO E CYBERBULLISMO

L'empatia può contrastare il bullismo?
Fonte: getty-images

L'empatia può servire a combattere bullismo e cyberbullismo? Secondo la Dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director del servizio di psicologia online Unobravo, sì.

Per la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, che si celebra il 7 febbraio di ogni anno, dsa quando il MIUR l'ha istituita nel 2017, la dottoressa ha fatto sapere che "Il bullismo può essere affrontato con azioni sinergiche in grado di avere un impatto sul fenomeno quando si verifica, ma anche di prevenirlo. Molto importante è anche la capacità di ascolto di genitori e docenti. Famiglie e insegnanti dovrebbero dimostrarsi ricettivi e non sottovalutare mai i segnali e le manifestazioni di disagio inviati da bambini e ragazzi, come il rifiuto di andare a scuola, il calo del rendimento, la tendenza all’isolamento o i disturbi psicosomatici. Se non identificato e arginato per tempo, il bullismo può avere conseguenze sull’individuo, anche molto serie e con possibili ripercussioni anche durante l’età adulta. Può portare alla manifestazione di ansia, insicurezza e bassa autostima e, nei casi più gravi, anche all’insorgere di disturbi da stress post traumatico, depressione e autolesionismo".

Nonostante il bullismo sia ormai un termine ampiamente noto e l’attenzione sul tema sia molto alta, la prevenzione non è ancora un tema che desti particolare interesse. Sia a casa che a scuola, è imprescindibile che venga fatto un profondo lavoro di sensibilizzazione, incoraggiando il dialogo, promuovendo la conoscenza e le relazioni tra i ragazzi, insegnando l’apertura e il rispetto verso la diversità, favorendo l’autostima e lo sviluppo dell’empatia.

L’empatia e la sensibilità verso il prossimo porterebbero, infatti, gli individui a moderare i comportamenti aggressivi e violenti e ad andare in soccorso dell’altro in caso di difficoltà.

Leggi anche:

Ma l’empatia si può imparare? La dottoressa crede di sì. "Ciascun individuo, durante il proprio processo di crescita, si sviluppa lungo un continuum, verso forme di empatia sempre più evolute. Sebbene l’empatia sia una capacità innata, verso cui siamo tutti predisposti fin dalla nascita, il suo sviluppo è profondamente influenzato dal nostro vissuto e dall’ambiente che ci circonda. Per questo è fondamentale promuovere un ambiente empatico ed educare con l’esempio i giovani all’empatia, a casa come a scuola. L’educazione emotiva, da cui non può certo prescindere l’empatia, è la base per uno sviluppo sano dell’individuo e delle sue capacità relazionali e un efficace antidoto a qualsiasi forma di violenza e bullismo”.

BULLISMO: CONSIGLI E APPROFONDIMENTI

Se vuoi approfondire il tema del bullismo, puoi partire da qui:

Contenuto sponsorizzato: Studenti.it presenta prodotti e servizi che si possono acquistare online su Amazon e/o su altri e-commerce. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Studenti.it potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati. Vi informiamo che i prezzi e la disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e potrebbero subire variazioni nel tempo, vi invitiamo quindi a verificare disponibilità e prezzo su Amazon e/o su altri e-commerce citati

Un consiglio in più