Come affrontare un brutto voto
Brutto voto: come fare per recuperare a scuola, come dirlo ai genitori e come reagire di fronte ai prof. La guida anti-panico
Hai preso un brutto voto a scuola e provi un sentimento a metà tra la demoralizzazione e il panico? In questa guida ti spiegheremo come affrontare la situazione, come recuperare il votaccio e anche come trovare le parole giuste per dirlo ai tuoi genitori. Non temere: un voto non è nulla di più che un semplice numero e, seguendo i nostri consigli, riuscirai a farlo diventare un semplice ricordo e a rimetterti immediatamente in carreggiata!
1. COME AFFRONTARE UN BRUTTO VOTO
È fatta. Ormai è successo e non puoi più tornare indietro: sei andato a scuola e hai preso un brutto voto. Qualcosa durante il compito o l’interrogazione è andato storto e tu non sai come reagire. Rabbia, sconforto, delusione, ansia, panico da insufficienza (o addirittura da pagella), paura di non riuscire a dirlo ai genitori, paura di riuscire a dirlo ai genitori (correndo il rischio): qualunque sia la tua reazione iniziale la buona notizia è che, malgrado le apparenze, non è successo niente di drammatico. In realtà infatti recuperare un brutto voto è meno difficile di quanto si creda.
Tutto sta nel non lasciarsi abbattere: un voto non dice nulla sulla persona che sei, sulle tue capacità e le tue doti. Al massimo lo può dire sulla tua preparazione – e neanche sempre. È importante, una volta ricevuta la brutta notizia, cercare di riguardare il compito con attenzione o riportare alla mente l’interrogazione - cercando magari di farti aiutare da un amico oggettivo - e prendere nota di ciò che hai sbagliato. La scuola non è fatta per abbatterti, ma per spronarti ad imparare e a dare sempre il meglio di te, facendo tesoro anche delle sconfitte.
2. COME RECUPERARE UN BRUTTO VOTO
Demoralizzarsi dopo un brutto voto non è la giusta via. Per ribaltare la situazione occorre muoversi tempestivamente e nel giusto modo, cercando di trasformare l’abbattimento in una spinta che ti porti a far meglio e a recuperare quel votaccio. Ecco come fare:
1. Reagisci nel modo giusto.
Non piangere, non offenderti, non andare immediatamente dal professore (in particolar modo se sei agitato) e soprattutto non sentirti un fallimento totale. Quello che hai di fronte a te è solo un brutto voto, non è successo niente: capita a chiunque, anche ai migliori, di prendere una sbandata ogni tanto.
2. Non mortificarti.
Dopo una cocente delusione è facile avere l’istinto di punirsi o, magari, di ignorare la cosa. In realtà la cosa giusta da fare è una via di mezzo: prima di riflettere sull’accaduto devi sfogarti, quindi concediti un po’ di tempo da dedicare ad un’attività che ti piaccia e che ti tenga mente e corpo occupati.
3. Cosa è andato storto?
Ora che sei più tranquillo affronta il brutto voto in maniera costruttiva cercando di capire qual è il problema. Hai gestito male il tempo a tua disposizione? Non hai studiato abbastanza? Ti sei fatto prendere dall’ansia? Non hai compreso alcuni argomenti? Rispondi con sincerità a queste domande e poi cerca di migliorare, lavorando su ognuna delle cose che non sono andate come avrebbero dovuto.
Inizia ad adoperare delle tabelle di marcia per i prossimi pomeriggi di studio, rivedi ciò che non ti era particolarmente chiaro, chiedi aiuto a qualche compagno che è andato meglio di te, oppure a qualche persona preparata che conosci.
4. Parla con il professore.
Certo, il professore in questo momento è il tuo nemico numero uno, ma forse ti conviene cambiare prospettiva. Chiedere un incontro con un docente dopo un brutto voto è un ottimo modo per dimostrare la propria buona volontà e ricevere qualche prezioso consiglio. Anche i prof hanno un passato scolastico e sarà capitato anche a loro di trovarsi nella tua stessa situazione. Vederti così desideroso di recuperare e di dare il meglio di te non potrà che far loro piacere.
5. Studia e recupera.
Ora che sai qual è il tuo punto debole non ti resta che metterti all’opera e andare volontario alla prossima interrogazione per dimostrare che sei di nuovo sulla retta via.
3. BRUTTO VOTO: COME DIRLO AI TUOI GENITORI
Ovviamente il tuo compito non è finito qui: quando prendi un brutto voto devi sempre e comunque dirlo ai tuoi genitori. Questo potrebbe essere il passaggio più complicato, quello che ti incute maggiore preoccupazione. Il loro giudizio, infatti, è sempre il più difficile da affrontare e il più doloroso da mandare giù.
Eppure non devi vivere questa operazione con paura, quanto piuttosto con la consapevolezza che loro ti apprezzano a prescindere dal voto che prenderai a scuola.
Puoi cercare di nascondere il voto preso, di dirglielo solo una volta che l’avrai recuperato, di mettere a frutto le tue doti da attore tragico, ma nulla ti ripagherà come la verità. Essere completamente sincero con i tuoi ti aiuterà ad instaurare con loro un rapporto di fiducia e questo li renderà più disposti ad aiutarti. Ricorda che loro hanno a cuore il tuo successo, e non godono dei tuoi brutti voti, anzi: si preoccupano per te e vogliono spronarti a fare il meglio.
Ovviamente c’è modo e modo di informarli di un brutto voto preso. La cosa migliore che puoi fare è quella di dimostrarti realmente pentito e desideroso di riscattarti. L’aver portato a termine almeno quattro delle cinque fasi che ti abbiamo elencato sopra ti darà una grande mano: i tuoi vedranno che tu per primo ci sei rimasto male e che hai voglia di ribaltare la situazione, portando a casa un bel voto.
Inoltre, raccontando questo piccolo insuccesso, potrai farti consigliare da loro quale strada seguire: ricordati che, prima di diventare genitori, sono stati studenti come te!