I Bravi: descrizione dei personaggi
Chi sono i Bravi descritti da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi: descrizione e analisi dei personaggi. Chi sono, quando compaiono, cosa fanno
I BRAVI
I Bravi, che compaiono nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, sono gli sgherri del signorotto locale, Don Rodrigo, uno dei personaggi principali del romanzo.
La descrizione fisica che ne fa Manzoni è la seguente: Avevano entrambi intorno al capo una reticella verde…cognate come in cifra. Di loro si dice che al momento dell'incontro con don Abbondio, avevano entrambi i baffi arricciati in punta, una cintura lucida di cuoio, e a questa attaccate due pistole; come collana un corno polveroso e, da un taschino dei pantaloni, fuoriusciva un coltellaccio; avevano anche una lunga spada: a prima vista sembravano proprio dei poco di buono.
Manzoni li inquadra poi in un contesto sociale: A prima vista si davano a conoscere per individui della specie de’ bravi
E infine usa per loro il termine di galantuomini, bendisposti ad aiutare chi incontrano per far del bene. Naturalmente, il "bene" in questione è quello che deriverebbe a don Rodrigo, del quale sono al servizio.
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Al tempo di Manzoni, nella prima metà del ‘800, i Bravi erano ormai scomparsi ma nel periodo di ambientazione della vicenda era frequente imbattersiin qualcuno di loro. La digressione sulle grida, che Manzoni fa nel testo, serve proprio a collocarli nel contesto storico e sociale, e a dimostrare come questi malviventi godano, nei fatti, dlel'impunità data dalla protezione di un signorotto. Possono servire un potente, insomma, senza per questo incorrere in problemi con la legge.
Per verificarne la veridicità, l'autore trascrive nel testo alcune di queste grida contro questi loschi figuri redatte negli anni precedenti la vicenda, ad eccezione di una, del 1632. Questa prolessi evidenza ancora di più la presenza dei Bravi, per assicurare che nel tempo in cui si tratta la vicenda fossero ancora presenti in gran numero.