Indice
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Studentesse stem: le borse di studio
- Borse di studio per Studentesse STEM da parte di enti e aziende
- Borse di studio per studentesse STEM erogate da fondazioni e province
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Borse di studio per studentesse STEM erogate dalle Università
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Gender gap nei corsi di laurea STEM
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Altri contenuti su borse di studio
Studentesse stem: le borse di studio
I corsi di laurea nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) aprono la strada a grandi opportunità lavorative in settori che sono in continua crescita e soggetti a una costante innovazione. Questi campi sono caratterizzati da una scarsa presenza di donne.
Per favorire l’aumento delle iscritte ai corsi di laurea STEM esistono varie borse di studio per studentesse in lauree STEM. Se siete curiose di saperne di più troverete tante informazioni nei paragrafi a seguire. Se, alla fine, decidete di iscrivervi a una di queste facoltà e indirizzare il vostro percorso universitario verso uno di questi settori potrete presentare la vostra domanda e attendere la pubblicazione dei risultati.
Borse di studio per Studentesse STEM da parte di enti e aziende
Considerando ciò che abbiamo detto, ovvero che l'accesso alle materie STEM può risultare difficoltoso per le studentesse, tanti enti e aziende di spicco hanno deciso di bandire delle borse di studio o dei concorsi mirati a incentivare lo sviluppo delle competenze nelle materie scientifiche tra le giovani donne. Di seguito, ecco le principali iniziative:
Amazon Women in Innovation
Partiamo da Amazon, che premia le studentesse STEM più meritevoli con Amazon Women in Innovation. Il bando è parte del progetto Amazon nella Comunità ed è rivolto alle studentesse dei seguenti atenei:
- Università degli Studi di Palermo
- Università Federico II di Napoli
- Politecnico di Milano
- Politecnico di Torino
- Università di Roma Tor Vergata
- Università degli Studi di Cagliari.
I bandi del progetto si trovano sui siti degli atenei succitati. Le borse di studio hanno una durata di tre anni e consistono in un finanziamento di 6.000 euro l'anno. Le università sceglieranno 6 vincitrici in base a parametri di merito e di reddito.
Iliadship
Iliad Italia promuove invece il progetto Iliadship, che promuove l’assegnazione di borse di studio e di un programma di mentorship. L'idea è di fornire 10 borse di studio per studentesse STEM del valore di 15.000 euro ciascuna.
Girls@Polimi - Borse di studio per future ingegnere
Il Politecnico di Milano ha presentato la nuova edizione di Girls@Polimi - Borse di studio per future ingegnere, un’iniziativa pensata con l’obiettivo di incentivare e favorire la presenza di studentesse donne nelle facoltà STEM. Le ragazze al termine degli studi secondari di secondo grado che hanno intenzione di iscriversi all’università potranno presentare la loro domanda per la borsa di studio.
In particolare, queste sono destinate a chi vuole iscriversi ai corsi di laurea di: ingegneria dell’automazione, ingegneria elettrica, ingegneria elettronica, ingegneria informatica, ingegneria meccanica, ingegneria della produzione industriale, che hanno un basso tasso di iscritte. Il bando prevede l’assegnazione di ben 28 borse di studio, del valore di 24.000€ (8.000€ all’anno) ciascuna.
Intesa San Paolo - Borse di studio STEM al sud
Anche Intesa Sanpaolo, con il progetto STEM al femminile, borse di studio al Sud mette a disposizione delle borse di studio per avvicinare le giovani studentesse ai corsi di laurea in discipline STEM. In particolare, Intesa San Paolo si rivolge alle studentesse del Sud Italia grazie a una partnership con i seguenti cinque atenei:
Progetto Nerd - Ibm
Infine, anche se non è esattamente una borsa di studio, anche IBM vuole incentivare le studentesse STEM con il progetto NERD (Non È Roba da Donne).
Il progetto è nato da una collaborazione fra IBM Italia e il Dipartimento di Informatica dell'Università la Sapienza di Roma, e punta a selezionare delle giovani studentesse che parteciperanno a progetti all'avanguardia di Ibm con Workshop gratuiti.
Borse di studio per studentesse STEM erogate da fondazioni e province
Anche Fondazioni e province si stanno impegnando e stanno cercando di schierarsi dalla parte delle studentesse STEM, erogando ogni anno dei contribuiti per favorire le loro iscrizioni e per coadiuvarle lungo il percorso di studi. Ecco le iniziative più degne di nota:
Women in STEM
La Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria in collaborazione con la Fondazione Bracco e il Progetto Steamiamoci-Assolombarda, presenta il bando Women in STEM, che premia con delle borse di studio da 3mila euro ciascuna sette studentesse che si sono distinte nel corso del primo anno di un corso di laurea magistrale del settore disciplinare STEM.
Fondazioni internazionali
Anche se significa guardare molto oltre i confini italiani, segnaliamo anche i seguenti incentivi per studentesse, che permettono di studiare le discipline STEM in diversi Paesi del mondo:
Ognuna di queste borse di studio ha dei bandi di concorso che vengono aggiornati annualmente ed è necessario leggere ogni singolo dettaglio per essere sicure di poter partecipare.
Provincia di Lucca
La Provincia di Lucca assegnerà 19 borse di studio del valore di 1.000 euro ciascuna alle studentesse più meritevoli (considerando anche l’ISEE) residenti o domiciliate in provincia, per favorire l’iscrizione delle donne ai corsi di laurea STEM e per avere una percentuale di iscritte più consistente.
Borse di studio per studentesse STEM erogate dalle Università
Naturalmente anche diversi atenei d'Italia hanno bandito una serie di borse di studio per incentivare le studentesse. Di seguito elenchiamo le principali Università che mettono a disposizione le borse:
- L'Università Politecnica delle Marche ha indetto un bando per l’assegnazione di 40 borse di studio di 2.000 euro ciascuna a studentesse iscritte per la prima volta a un corso di laurea triennale relativo a materie STEM. In caso di mantenimento dei requisiti richiesti, la borsa di studio sarà rinnovata per altri due anni accademici;
- L’Università degli Studi di Firenze ha indetto un concorso per agevolare le studentesse intenzionate a iscriversi a un corso di laurea STEM. Questo prevede l’assegnazione di 3 borse di studio del valore di 4.000 euro ciascuna, destinate alle studentesse che si immatricolano a uno dei corsi di laurea a seguire: chimica, fisica e astrofisica, informatica, ingegneria ambientale, ingegneria biomedica, ingegneria civile e edile per la sostenibilità, ingegneria elettronica, ingegneria gestionale, ingegneria Informatica, ingegneria meccanica, matematica, scienze biologiche, scienze dell'architettura, scienze geologiche, scienze naturali e statistica;
- L'Università di Pisa vuole incoraggiare un accesso più consistente delle giovani donne ai corsi universitari STE. attraverso il riconoscimento di incentivi rivolti alle studentesse più meritevoli e con ISEE contenuti, assegnando 19 borse di studio del valore di 1000 euro cadauna;
- L’Università di Verona ha pubblicato un bando destinato alle studentesse per i corsi di laurea in: bioinformatica, biotecnologie, informatica, matematica applicata, scienze nutraceutiche e della salute alimentare e ingegneria dei sistemi medicali per la persona. L’obiettivo è quello di favorire l’iscrizione delle ragazze alle materie STEM e colmare il gender gap. Le borse di studio da assegnare sono 300, ciascuna del valore di 1.800 euro;
- L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli ha pubblicato un bando per l'assegnazione di 12 borse di studio, ognuna del valore di 2.500 euro, a studentesse al primo anno di uno dei corsi di laurea magistrale dell’area STEM. In questo modo si intende favorire la presenza delle donne negli studi di secondo livello di queste materie e colmare il divario di genere.
Gender gap nei corsi di laurea STEM
Concludiamo questo viaggio nelle borse di studio per studentesse Stem con un piccolo approfondimento sul grande divario di genere nella totalità di iscritti ai corsi di laurea STEM.
Secondo uno studio di WeWorld, un'organizzazione che lavora per garantire i diritti alle donne e ai bambini, chiamato We STEM for Our Future apprendiamo che, nel 2020, in Italia su 100 donne laureate solo 16 hanno conseguito un titolo in uno di questi ambiti, mentre gli uomini sono 35 su 100.
In ambito lavorativo la situazione non migliora. Secondo Almalaurea, il tasso di occupazione nelle professioni STEM per le donne è dell’85%, mentre per gli uomini è del 92,5%. Sempre nell'ambito del lavoro, settori STEM, il 63% dei contratti a tempo indeterminato viene offerto a uomini, che guadagnano circa 300 euro in più rispetto alle donne.
In base allo studio di Deloitte, “STEM, Rethink STE(A)M education, A sustainable future through scientific, tech and humanistic skills” sappiamo che su tutte le donne laureate in Europa nel 2019 (anno preso in esame) solo il 16,6% era iscritta a un corso di laurea STEM. Inoltre, il 50% delle studentesse che sono state intervistate ha parlato di stereotipi di genere che disincentivano dall’iniziare un percorso di studi STEM.
Ma voi non sentitevi ingabbiate, spiegate le vostre ali e volate verso il vostro futuro, anche approfittando degli incentivi che vi abbiamo elencato.