Borse di studio per i fuori sede: ecco quando è più facile ottenerle
Di Valeria Roscioni.Le borse di mobilità per gli studenti meritevoli messe a disposizione dal Ministro Carrozza sono una buona opportunità per molti. Soprattutto per alcuni
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Una borsa di studio da cinquemila euro pronta per loro già a partire dall’anno accademico 2013-2014. Questa l’opportunità data dal Ministro Carrozza agli studenti meritevoli che decideranno di studiare in una regione diversa dalla loro. Un provvedimento di certo ben accolto dal valore complessivo di ben diciassette milioni di euro, di cui vi abbiamo già parlato QUI e che, però, non è esente da qualche critica.
Come fa notare questa mattina il Sole 24 Ore, il decreto in questione infatti porta con sé un paio di paradossi che finiranno, gioco forza, per avvantaggiare alcuni studenti piuttosto che altri dando una marcia in più a quelli che non è detto che siano effettivamente i più bravi.

Quando si parla di canoni per riconoscere gli “studenti meritevoli”, infatti, il terreno è decisamente minato e, in questo caso più che mai, la polemica è dietro l’angolo dato che il bando prevede che tra i requisiti per richiedere la borsa in questione ci siano sia il voto della maturità che la media degli esami sostenuti durante l’anno. Teoricamente non ci sarebbe niente da eccepire se non fosse che, ovviamente, canoni come questi finiscono per svantaggiare gli studenti del Nord, che anche quest’anno si sono diplomati con voti più bassi rispetto ai loro colleghi del Sud. Bastano pochi dati per rendersi conto che anche nel 2013 la differenza è stata sensibile: gli studenti della Calabria e della Puglia che hanno preso 100 sono stati rispettivamente l’8,1% e il 6,9% dei diplomati, mentre in Lombardia e in Piemonte la percentuale è del 4,1 e del 3,9.
COME OTTENERE LE BORSE DI STUDIO
Non solo: le discrepanze non migliorano se, superato lo scoglio del gap regionale si prende in considerazione la media degli esami delle varie facoltà dato che, stando ai dati diffusi a Almalaurea, i voti alti sono più consueti, per esempio, a Lettere e Filosofia che non a Medicina o ad Architettura.
Chi si immatricola con le credenziali giuste a settembre, può perdere i 5mila euro di copertura accettando un 25 o registrando una media inferiore al 28 a fine anno accademico. Il problema è che, in alcuni corsi di laurea, "cadere" sotto il 26 e/o non raggiungere una media di due punti inferiori al massimo è più diffuso che in altre
Certo, bisogna anche ammettere che differenziare ulteriormente i requisiti per evitare questo tipo di paradossi e mettere tutti i meritevoli in grado di concorrere senza disparità per una borsa di studio non è semplice.
Tu come la pensi?