Bocciatura con il 5 in condotta: cosa ha detto Valditara

Bocciatura con il 5 in condotta e lavori socialmente utili con il 6. Valditara ritorna sulla riforma del voto in condotta: ecco cosa ha detto

Bocciatura con il 5 in condotta: cosa ha detto Valditara
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5 in condotta

5 in condotta: bocciatura automatica. Cosa ha detto Valditara
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Come anticipato nelle scorse settimane, il Ministro Valditara ha dato inizio alla cosiddetta riforma del voto in condotta, che prevede un ripensamento delle sospensioni e un maggior peso del voto sul comportamento degli studenti. Previsti anche esami a settembre per chi prenderà il 6 in condotta a fine anno scolastico. 

Voto in condotta: quando rischi la bocciatura

Valditara è ritornato sull'argomento a 24 Mattino su Radio 24: "Nelle scuole secondarie di primo grado il voto di condotta tornerà a fare media, nelle scuole superiori invece influirà sui crediti per la maturità. Il 6 in condotta comporterà l'essere rimandati a settembre, ed essere quindi interrogati sui valori di cittadinanza, sulla costituzione, su quella che si definisce educazione civica in senso lato. Infine, abbiamo cambiato radicalmente l'istituto della sospensione, prima essere sospesi significava stare a casa, quindi meno scuola. Io ritengo invece che il bullo, chi ha violato determinate regole di comportamento debba fare più scuola, se si tratta di sospensioni brevi si è sospesi dalla classe e non dalla scuola e quindi si faranno approfondimenti, si studierà di più in quella scuola. Se invece si tratta di sospensioni per fatti più rilevanti, ci saranno queste attività di cittadinanza solidale, i cosiddetti lavori socialmente utili, a seguito di convenzioni con ospedali, mense per poveri, Caritas. Vogliamo che il ragazzo sia consapevole dei valori di solidarietà e partecipazione ad una comunità. Il 5 in condotta determinerà la bocciatura e la non ammissione alla maturità". 

5 in condotta: come cambia

In base alla normativa vigente, la bocciatura degli studenti è prevista solo in casi estremi, come ad esempio in caso di gravi atti di violenza o di commissione di reati. Tuttavia, con l'introduzione della nuova riforma, è previsto che il voto di 5 e la conseguente bocciatura possano essere applicati anche in caso di comportamenti che costituiscano gravi e ripetute violazioni del Regolamento di Istituto.

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