Bocciatura annullata per stress da covid

Stress da covid: la decisione del Consiglio di Stato dopo il ricorso di una diciannovenne bocciata. Ecco cosa è successo e perché è importante

Bocciatura annullata per stress da covid
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STRESS DA COVID

Bocciata, fa ricorso: è stress da Covid
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Bocciata all'esame di stato, fa ricorso e lo vince. Il Consiglio di Stato assicura: la ragazza è stata fiaccata dalla situazione generale dovuta alla pandemia. La storia è quella di una diciannovenne padovana che ha sostenuto la maturità nel 2020, l'anno dell'epidemia di Covid. Dopo la bocciatura, la ragazza ha fatto ricorso al Tar del Veneto. Il risultato: ricorso respinto.

Ma la ragazza non si è data per vinta, e così il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar: la bocciatura non ha ragion d'essere, l'esame va ripetuto. La motivazione? Stress da Covid, tutt'altro che una scusa, ma una situazione psicologica difficile che ha compromesso i risultati dell'esame.

BOCCIATURA RESPINTA DOPO COVID

Che il caso della diciannovenne veneta possa diventare un precedente, è però assai improbabile. Nell'intervista riportata oggi da AGI a Umberto Fantigrossi, già presidente degli avvocati amministrativisti, non c'è da cantar vittoria. Visto l'alto numero di studenti che hanno vissuto la medesima situazione, sarebbe molto difficile che in tutti i casi di bocciatura questa possa essere la motivazione a sostegno di un ricorso. 

La ragazza, infatti, aveva già denunciato un disagio pregresso, sostenuto anche da documentazione medica, e la scuola non si era messa in condizioni di aiutarla a recuperare per tempo. Non solo: normalmente, per un caso del genere non si arriva fino al Consiglio di Stato: il caso, insomma, è da considerarsi con ogni probabilità un unicum nel genere.

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