Indice
-
Avvocato d’Affari Internazionale: le competenze, cosa fa, quanto guadagna e come diventarlo
- Chi è l'Avvocato d'Affari Internazionale?
-
Di che si occupa l'avvocato d'affari internazionale?
-
Che competenze ha un avvocato d’affari internazionale?
-
Quanto guadagna l'avvocato d'affari internazionale?
-
Come si diventa avvocato d'affari internazionale?
-
La differenza fra avvocato d’impresa e giurista d’impresa
-
Altri contenuti sulle nuove professioni
Avvocato d’Affari Internazionale: le competenze, cosa fa, quanto guadagna e come diventarlo
Avvocato d’Affari Internazionale è una figura che fa parte del mondo giuridico e negli ultimi anni è diventata molto richiesta. Grazie alla sua capacità di coniugare il settore legale con quello imprenditoriale, l’Avvocato d’Affari Internazionale è diventato un punto di riferimento per moltissime aziende. Possiede infatti una formazione giurisprudenziale, unita a competenze trasversali in materia di:
- economia;
- diritto;
- analisi.
Chiamato anche business lawyer, riesce a offrire strategie legali, societarie, tributarie e commerciali mirate, fornendo una visione d’insieme e incrementando sia il valore economico che competitivo delle aziende per cui opera. Studiando la complessità degli affari nazionali e internazionali, l’Avvocato d’Affari Internazionale realizza trattative di business, stabilisce iter giuridici-amministrativi per evitare contenziosi e individua in anticipo le possibili conseguenze delle scelte fatte dagli imprenditori.
Chi è l'Avvocato d'Affari Internazionale?
L'Avvocato d'Affari Internazionale è un esperto in economia e giurisprudenza. Un professionista qualificato che aiuta i clienti a gestire la complessità degli affari grazie a un’ampia conoscenza del settore aziendale, tecnico e giuridico. Ha grandi capacità di problem solving e manageriali, operando nel campo finanziario, della contrattualistica e del diritto d’autore. Si mette dunque al servizio delle imprese per aiutarle a seguire il proprio business, gestire contratti e controversie di qualsiasi tipo.
Compiti
In base al settore in cui sceglie di operare, l’avvocato d’Affari Internazionale si occupa di:
- trasferimenti societari;
- controversie internazionali;
- contratti e transazioni internazionali;
- diritto internazionale;
- consulenza nel settore giudiziale e stragiudiziale.
Oltre alle semplici conoscenze tecniche e giuridiche, questo professionista deve essere incline allo scambio culturale e all’internazionalizzazione, conoscere la legislazione del Paese in cui opera l’azienda. Inoltre è essenziale che sia aggiornato sulle novità del settore e possieda una conoscenza ottima dell’inglese.
Di che si occupa l'avvocato d'affari internazionale?
Ogni impresa affronta prima o poi un percorso di crescita che mira all’internazionalizzazione e all’ampliamento verso l’estero del business. Queste azioni necessitano di una consulenza giuridica che sia specifica e legata al mercato di riferimento, perfetta per offrire una visione competente e globale sui sistemi giuridici internazionali. In questo caso l'Avvocato d'Affari Internazionale dovrà interpretare e attuare le leggi del Paese di riferimento, redigendo documenti contrattuali grazie a conoscenze nell’ambito dell’economia, del diritto commerciale e dei mercati finanziari.
Che competenze ha un avvocato d’affari internazionale?
L'Avvocato d'Affari Internazionale possiede vaste competenze che riguardano numerosi settori. Le sue conoscenze di base sono legate al settore tecnico-giuridico nell’ambito del diritto commerciale e societario. Il business lawyer è un esperto degli ordinamenti stranieri (in particolare americano e anglosassone) e delle imprese. Ha skills in tema di:
- business english;
- analisi economica;
- banking e project finance.
- Ha inoltre capacità di problem solving allo scopo di ottenere i risultati miglior per l’azienda oppure il cliente, rispettando al massimo le norme internazionali.
Il business lawyer dunque individua le azioni migliori per tutelare un’impresa, seguendo in modo strategico il percorso di crescita del business. Nel suo contesto lavorativo, dunque, svolge numerose attività:
- segue i processi di privatizzazione;
- le acquisizioni e le fusioni aziendali;
- le quotazioni in Borsa;
- gestisce la tutela dei marchi;
- i brevetti e il diritto d’autore;
- offre assistenza in caso di interpretazione o cessazione di contratti;
- operazioni di finanza strutturata;
- contrattualistica internazionale e nazionale.
L'Avvocato d'Affari Internazionale gestisce gli affari per conto di aziende e imprenditori, inoltre controlla i rapporti con la Pubblica Amministrazione. Questa figura inoltre offre consulenze riguardanti cessazioni di contratti, semplificazione e conoscenza dei procedimenti amministrativi e interpretazione di un ambito normativo specifico.
Quanto guadagna l'avvocato d'affari internazionale?
Quella del business lawyer è una professione particolarmente prestigiosa che può contare su un ottimo stipendio. Secondo i dati diffusi dall’Associazione Nazionale Forense chi opera in questo ambito riceve una retribuzione anche nel caso di praticantato. La RAL inoltre varia a seconda dell’esperienza maturata e del settore specifico in cui si opera. Per il primo anno di pratica lo stipendio si aggira fra i 7.200 e i 20.000 euro, mentre nell’ultimo anno di praticantato arriva sino a 29.000 euro. Gli associati a inizio carriera possono guadagnare fra i 37.000 e i 50.000 euro, mentre i senior associate percepiscono uno stipendio fra i 75.000 e i 115.000 euro. Troviamo poi il consuel, che ha una RAL sino a 130.000 euro e il socio salariato che può contare su uno stipendio che arriva a 150.000 euro.
Come si diventa avvocato d'affari internazionale?
Per iniziare una carriera legale nel business internazionale servono una formazione specifica universitaria e un mindset trasversale. Numerose università offrono piani di studio specifici per la professione di avvocato d’affari internazionale. Oltre ad una conoscenza del sistema normativa e giuridica approfondita, la formazione del business lawyer prevede un percorso di studi che consenta di acquisire nozioni legate all’economia politica, al funzionamento dei mercati internazionali e alla loro struttura.
Nonostante le sue conoscenze trasversali l’avvocato d’Affari Internazionali è prima di tutto un legale. Questa professione dunque prevede un percorso di abilitazione alla pratica forense e un periodo di praticantato che dovrà svolgersi in uno studio legale per un periodo minimo di diciotto mesi. Una volta terminato il praticantato si dovrà superare l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di avvocato. Quest’ultima consentirà di iscriversi all’albo per poter esercitare la propria attività in piena regola.
La differenza fra avvocato d’impresa e giurista d’impresa
Spesso l’avvocato d’impresa e il giurista d’impresa vengono confusi. In realtà di tratta di due professioni differenti. Il giurista d’impresa infatti è un professionista laureato in Giurisprudenza ed esperto nel diritto imprenditoriale. Opera solitamente come consulente legale nelle aziende, allo scopo di tutelarne al massimo gli interessi giuridici. Non possiede l’iscrizione all’albo forense, inoltre non compare come avvocato negli elenchi speciali.
La differenza fra queste figure è stata ribadita anche dal Consiglio Nazionale Forense nella sentenza numero 161 del 26 agosto 2020. La stessa legge forense infatti inquadra queste professioni diversamente.
Altri contenuti sulle nuove professioni
Leggi anche:
- Orientamento lavoro: le 7 nuove professioni del metaverso
- I lavori del futuro: orientamento, formazione e mercato del lavoro
- Orientamento: le professioni del futuro legate all'Intelligenza Artificiale
- Avvocato d’Affari Internazionale: le competenze, cosa fa, quanto guadagna e come diventarlo
- Esperto di energia sostenibile: cos'è e cosa fa?
- Giurista d’Impresa: cos'è, di cosa si occupa, come diventarlo e quanto guadagna