Avverbi italiani: esempi e come riconoscerli
Avverbi: cosa sono e quanti sono? Ecco la guida per riconoscere gli avverbi di modo, di tempo e le altre tipologie di avverbio con esempi pratici
Indice
Avverbi italiani: come riconoscerli
Il termine avverbio deriva dal latino ad verbum e significa “vicino al verbo”. Così come altre parti del discorso (congiunzioni, preposizioni, interiezioni), è invariabile, ovvero possiede una struttura fissa, non modificabile o declinabile.
La principale funzione dell’avverbio è quella di fungere da modificatore semantico: può modificare il significato di un aggettivo (esempio: poco male), un altro avverbio (esempio: troppo velocemente) o, ovviamente, un verbo (si muove lentamente). Gli avverbi sono di vario genere. Eccoli divisi in categorie, con alcuni esempi utili a riconoscerli.
Avverbi: esempi
Gli avverbi possono essere di diverso tipo. Vediamo i principali.
Di modo o maniera: precisano il modo con cui avviene un’azione.
- Quel ragazzo si è avvicinato gentilmente per farmi una domanda
- Ha preso il figlio a cavalcioni
- Se voglio del caffè? Volentieri! / Bussa alla porta, ma non troppo forte
- Locuzioni corrispondenti: Scusa, ma vado di fretta
Avverbi di tempo: precisano il momento in cui avviene l’azione.
- Ieri era impegnato, oggi anche e domani chissà / Ora è occupato, prova a ripassare dopo
- Locuzioni: Se prenoti il libro, lo riceverai per tempo / L’autobus passa in orario / Ci rivedremo prima o poi
Avverbi di luogo: precisano dove si svolge l’azione.
- Laggiù c’è un bar / Proverò altrove / Ovunque vada, è sempre molto amato
- Locuzioni: Prova a vedere se è di sopra / Lo studio del prof è in fondo a destra
Avverbi di quantità: esprimono una misura in maniera approssimativa.
- L’ho amato tanto, ma ora è finita / Appena mi libero ci vediamo, promesso! / Sono molto stanco, potresti darmi un passaggio con lo scooter?
- Locuzioni: Sono all’incirca due etti / Sì, conosco l’argomento, più o meno
Avverbi opinativi: esprimono una convinzione o un’opinione.
- Di affermazione: Certamente sì / Sicuramente non avrà potuto richiamarti, ma lo farà
- Di negazione: No, non ci penso neanche. Né io né lui andremo alla festa
- Di dubbio: Se posso venire? Forse. Anche se probabilmente avrò un impegno prima
- Locuzioni: Vuoi sapere se l’ho sentita? Ma neanche per sogno! / Sì, ti passo a trovare di sicuro
Avverbi focalizzanti: modificano l’elemento più informativo della frase a cui si riferiscono.
- Ha rifiutato il lavoro solo per amore
- Anche Paola è venuta con noi
Avverbi interrogativi: esprimono una domanda.
- Quanto costa quella collana? Dove si trova Berlino? Come è fatto il tuo cane?
- Locuzioni: Come mai non sei venuto? Quanto a lungo resterai?
Avverbi comparativi: mettono in relazione due elementi della frase.
- Di maggioranza: Mangia più lentamente, altrimenti ti sentirai male
- Di minoranza: Lui corre meno lentamente di te
- Di uguaglianza: Stai andando lentamente come una lumaca
Avverbi superlativi:
- Assoluti: L’ho voluto fortissimamente
- Relativi: Ho cercato di camminare il più lentamente possibile, ma sono comunque arrivata con mezz’ora di anticipo
Differenza tra avverbio e aggettivo
La differenza principale tra avverbi e aggettivi è che mentre questi ultimi concordano sempre in genere e numero col nome cui si riferiscono, gli avverbi sono indeclinabili.
Ulteriore distinzione, questa volta con le preposizioni, sta nel fatto che mentre le preposizioni introducono un complemento, gli avverbi no.
Grammatica italiana: approfondimenti
Hai qualche dubbio in tema di lingua italiana? Prova a scioglierli:
- Figure retoriche: quali sono e come riconoscerle
Come si riconoscono le principali figure retoriche? Scoprilo qui - La guida alle figure metriche e retoriche
Una guida pratica alle principali figure retoriche che potrai incontrare sulla tua strada - Cos’è l’ossimoro
Una delle figure retoriche più frequenti in poesia e non solo - Verbi transitivi e intransitivi
Come riconoscere un verbo transitivo? E uno intransitivo? Partendo da questa guida - Analisi logica: come si fa
Tutto quello che devi sapere sull'analisi logica: cose da tenere a mente, elementi della frase, verbi, complementi, esercizi - Analisi logica: i complementi
Una tabella sui principali complementi della frase: come funzionano e come si riconoscono - La coniugazione del verbo essere
Hai ancora dubbi sul verbo principale della lingua italiana? È ora di toglierteli!
Un aiuto extra per il tuo studio
Non riesci proprio a farti piacere la grammatica? Prova così: