Le più belle frasi di Mario Rigoni Stern per la maturità 2025
Tra le tracce della prima prova 2025 potrebbe uscirne una di Mario Rigoni Stern? Ripassalo con le sue frasi più belle
Indice
Prima prova maturità 2025
L'appuntamento con la prima prova della maturità 2025 è come sempre previsto per giugno e così ancora una volta per tutti gli studenti del quinto anno di ripassare i papabili autori che il MIM potrebbe scegliere per le tracce dell'analisi del testo.
Fra i grandi autori del Novecento c'è, fra gli altri, Mario Rigoni Stern, di cui è recentemente caduto il decennale dalla morte. Se fosse lui l'autore scelto per la prima prova 2025?
Mario Rigoni Stern: biografia e opere
Una traccia su Mario Rigoni Stern potrebbe essere interessante soprattutto per affrontare le vicende legate alla Seconda guerra mondiale e alla campagna di Russia.
Rigoni Stern nasce nel 1921 ad Asiago, luogo cui resterà immensamente legato per tutta la vita. La sua famiglia, soprannominata Stern, commercia in prodotti delle malghe alpine e manufatti; lui studia fino alla terza classe dell'avviamento professionale, poi inizia a lavorare presso la bottega di famiglia.
Quando scoppia la Seconda guerra mondiale, Mario si arruola e combatte. Durante la campagna di Russia vivrà l'esperienza più dura e importante della sua vita, che sarà spunto per la stesura de Il sergente nella neve. Nel 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi, e dopo essersi rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale di Mussolini, viene deportato in un campo di concentramento a Hohenstein. Dopo la liberazione del campo, nel 1945, tornerà a casa a piedi attraversando le Alpi. Di quella esperienza dirà:
Il momento culminante della mia vita non è stato quando ho vinto premi letterari, o ho scritto libri, ma quando la notte dal 15 al 16 sono partito da qui sul Don con 70 alpini e ho camminato verso occidente per arrivare a casa, e sono riuscito a sganciarmi dal mio caposaldo senza perdere un uomo, e riuscire a partire dalla prima linea organizzando lo sganciamento, quello è stato il capolavoro della mia vita...
Molto legato alla sua terra, dopo la guerra torna ad Asiago, dove inizia a lavorare come impiegato al catasto, e contestualmente scrive. Il sergente nella neve è il suo esordio letterario, datato 1953. Seguono altre opere celebri, fra cui Il bosco degli urogalli (1962), Storia di Tönle del 1978, vincitore del Premio Campiello, Uomini, boschi e api (1980), Le stagioni di Giacomo, del 1995.
Rigoni collabora anche alla sceneggiatura de I recuperanti, ed è comparso ne I ritratti di Marco Paolini, nella puntata dedicata alla sua vita e alla sua storia, raccontandosi in prima persona nei luoghi che ama. Muore nel 2008 per un tumore al cervello, dopo aver rifiutato il ricovero in ospedale. La notizia della sua morte viene data a funerali avvenuti, com'era nello stile di un uomo schivo come lui.
Mario Rigoni Stern: le più belle frasi
Per capire meglio la personalità e le tematiche care a Mario Rigoni Stern, possibile autore della prima prova di Maturità, la cosa migliore è partire dalle frasi nate all'interno delle pagine dei suoi libri e frutto di dichiarazioni durante le interviste rilasciate nel corso del tempo. Ecco quindi quelle più significative:
- I russi erano dalla parte della ragione, e combattevano convinti di difendere la loro terra, la loro casa, le loro famiglie. I tedeschi d'altra parte erano convinti di combattere per il grande Reich. Noi non si combatteva né per Mussolini, né per il Re, si cercava di salvare la nostra vita. (da Ritratti)
- La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi. (da Ritratti)
- La neve ti mette tanta malinconia. Io ricordo quando sono nella mia stanza o a casa mia e vedo nevicare, la prima neve d'autunno, è una valanga di ricordi che ti preme il cuore. (da Ritratti)
- Un giorno ricevetti una lettera da San Pietroburgo (allora si chiamava Leningrado): di un uomo che, avendo letto il mio libro tradotto in russo, mi scriveva: "so chi mi ha sparato la notte del 26 gennaio. Quando gli Alpini ruppero l'accerchiamento a Nikolajewka. In quella notte ci siamo sparati, ma per fortuna siamo tutti e due vivi" (intervista a Che tempo che fa)
- C'era la guerra, proprio la guerra più vera dove ero io, ma io non vivevo la guerra, vivevo intensamente cose che sognavo, che ricordavo e che erano più vere della guerra. Il fiume era gelato, le stelle erano fredde, la neve era vetro che si rompeva sotto le scarpe, la morte fredda e verde aspettava sul fiume, ma io avevo dentro di me un calore che scioglieva tutte queste cose. (da Il sergente nella neve)
- Sono passati vent'anni e ancora gli sembra ieri. Anche perché il tempo, nella vita di un uomo, non si misura con il calendario ma con i fatti che accadono; come la strada che si percorre non è segnata dal contachilometri ma dalla difficoltà del percorso. (da Il bosco degli urogalli)
- Mai come oggi l'uomo che vive in Paesi industrializzati sente la mancanza di «natura» e la necessità di luoghi: montagne, pianure, fiumi, laghi, mari dove ritrovare serenità ed equilibrio; al punto che viene da pensare che la violenza, l'angoscia, il malvivere, l'apatia e la solitudine, siano da imputare in buona parte all'ambiente generato dalla nostra civiltà. (dalla nota pubblicata in Uomini, boschi e api)
Il ripasso degli altri autori
- Le frasi di Pirandello per la prima prova
- Le frasi di Primo Levi per il primo scritto di maturità
- Le frasi di Tullio De Mauro per la prima prova maturità
- Le più belle frasi di Gabriele D'Annunzio
- Le più belle frasi di Cesare Pavese
- Le più belle frasi di Italo Calvino
- Le più belle frasi di Eugenio Montale
- Le più belle frasi di Salvatore Quasimodo
- Frasi di Umberto Saba per la prima prova
- Frasi di Giuseppe Ungaretti per la prima prova
- Frasi di Giovanni Verga per la prima prova
- Frasi di Edmondo De Amicis per la prima prova
- Frasi di Italo Svevo per la prima prova
- Frasi di Leonardo Sciascia per la prima prova
- Frasi di Pier Paolo Pasolini per la prima prova
- Frasi di Dino Buzzati per la prima prova
Le nostre guide alle tracce della prima prova
Ecco invece le guide di Studenti.it allo svolgimento delle tipologie del primo scritto maturità:
- Traccia A, analisi del testo: secondo gli studenti la traccia di maturità più difficile. Ecco i nostri consigli per non farsi prendere dal panico
- Traccia B, testo argomentativo: Una delle tracce più temute, ma che può dare grandi soddisfazioni se si padroneggia la materia. Allo studio devi pensarci tu, ma i consigli per strutturarla come si deve te li diamo noi
- Traccia C, il tema di attualità: Considerata la traccia più semplice, nasconde in realtà delle insidie. Ecco come affrontarla al meglio