Come farsi apprezzare dagli altri
Come farsi apprezzare dagli altri? ecco i consigli dello psicologo per farsi voler bene dalle persone. Ecco cosa fare se ti senti poco apprezzato
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Farsi apprezzare dagli altri
La sensazione di sentirsi poco amati ed apprezzati è purtroppo molto comune e riguarda ogni tipo di relazione, sia essa di carattere sentimentale, amicale, familiare o lavorativa.
Fortunatamente, è sempre possibile imparare a farsi apprezzare e costruire con gli altri delle relazioni più soddisfacenti.
Immagina di poter assistere, senza essere visto, ad una seduta di psicoterapia e di poter ascoltare quello che un paziente dice al suo psicoterapeuta. Sei curioso, vero? Probabilmente, una delle conversazioni che ascolteresti con maggior frequenza riguarderebbe l'insoddisfazione per i propri rapporti con gli altri.
A questo proposito, una delle "lamentele" più ricorrenti potrebbe suonare più o meno così: "Io do moltissimo e faccio tanto per gli altri, ma in cambio ottengo poco o niente".
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Ci si può sentire poco apprezzati in rapporti e relazioni di tipo diverso. Ci possiamo sentire trascurati da un amico o amica, oppure da familiari e parenti, oppure da colleghi di lavoro. Quindi questi problemi non riguardano solo la classica vita di coppia fra due persone innamorate, ma possono riguardare appunto rapporti diversi che fanno parte della vita.
Se è capitato o capita anche a te di sentirti poco apprezzato da chi ti sta intorno, di certo ti sarai sentito incompreso. Questa sensazione è molto sgradevole e ci si può sentire arrabbiati, tristi o anche frustrati. Per fortuna però ci sono dei metodi e consigli per riuscire a stringere dei rapporti migliori con le persone che ci stanno intorno.
Cambiare punto di vista
Spesso per riuscire a cambiare le cose e sentirsi più apprezzati nelle relazioni di ogni giorno le cose da fare sono molto più semplici di quello che ci si potrebbe aspettare! Ad esempio può essere molto utile cambiare il proprio punto di vista. Vedere le cose da un’altra prospettiva infatti può far capire cose nuove.
Le cose che si possono fare per farsi apprezzare dagli altri son diverse. Prima di tutto è necessario capire quali dinamiche si creano nelle relazioni. Per riuscire a comprendere cosa succede in queste situazioni e per aiutarvi a farvi apprezzare di più, abbiamo chiesto un parere ad uno psicologo.
Come farsi apprezzare dagli altri
Non c'è una ricetta sicura per farsi apprezzare dagli altri, ma cambiare punto di vista - come abbiamo detto - e alcuni comportamenti quotidiani, può certamente essere utile.
Ecco i consigli che lo psicologo mette in campo per aiutare chi cerca di migliorare propri rapporti interpersonali, imparando a farsi voler bene dagli altri.
Dare e ricevere
In una ricerca di psicologia sociale fu chiesto a un numero cospicuo di coppie sposate di fare un bilancio di quello che davano e ricevevano nel loro rapporto sia dal punto di vista pratico che da quello affettivo. Inoltre, ciascuno dei partner doveva indicare chi fosse il più generoso della coppia. Il risultato fu sorprendente: sia il marito che la moglie percepivano se stessi come la persona che dà di più nel rapporto.
Da un certo punto di vista, questo risultato non sorprende: fa parte della natura umana considerarsi migliori di quello che si è e reputarsi più generosi e più disponibili di quanto non si sia in realtà.
Ma questo studio mette in luce un punto importante: in molti rapporti si creano delle dinamiche psicologiche per cui si tende a non riconoscere e quindi a non apprezzare quello che l'altro fa per noi.
Equilibrare il rapporto
Ogni individuo ha il suo modo particolare di rapportarsi agli altri e di esprimere il proprio affetto.
Per fare un esempio banale ma efficace, alcune persone preferiscono dimostrare il loro amore con i fatti, prendendosi cura del partner dal punto di vista pratico e materiale. Anche quando amano profondamente, queste persone fanno fatica a dire "ti amo" e sono parchi di abbracci e coccole, ma non fanno mai mancare il loro sostegno al partner.
Altre persone, invece, sono espansive ed affettuose e per sentirsi amate hanno bisogno di dialogo, abbracci e tenerezze.
Se come spesso succede, una persona che esprime il suo affetto in modo pragmatico si sposa con un partner più emotivo e passionale, è facile che, con il tempo, ciascuno dei due finisca per sentirsi poco amato e poco apprezzato. Sempre per proseguire con l'esempio, supponiamo che il tipo pratico sia il marito e il tipo più affettivo sia la moglie. In questo caso, il marito farà di tutto (dal suo punto di vista) per far funzionare il rapporto: si impegnerà sul lavoro, aiuterà nei lavori domestici, non le farà mancare niente di materiale e non capirà come mai la moglie sia sempre così scontenta. Inoltre, si lamenterà del disordine che regna in casa e del fatto che sua moglie sia così fredda a letto.
Dal canto suo, la moglie potrebbe soffrire per i troppi impegni lavorativi del marito, per la mancanza di dialogo e di tenerezza e potrebbe sentirsi trascurata e poco amata, nonostante la sicurezza finanziaria ed emotiva che il marito le offre. Nei confronti della loro vita sessuale, la moglie potrebbe lamentarsi perché il marito che la ignora completamente durante il giorno, la cerca solo quando vuole fare l'amore.
In realtà, ciascuno dei membri della coppia dà e riceve molto, ma dal momento che quello che riceve è diverso da quello che desidererebbe, ha la sensazione di non ricevere niente. Nessuno dei due, infatti, si sforza di capire che cosa è importante per l'altro e di soddisfare i suoi bisogni. Ovviamente queste dinamiche non si verificano solo nel rapporto di coppia ma in tutti i tipi di relazione umana. Tuttavia, è possibile migliorare qualsiasi relazione sviluppando la capacità di mettersi nei panni dell'altro.
Il segreto per farsi apprezzare
Provereste gratitudine se qualcuno vi facesse un regalo costosissimo ma che voi reputate orribile ed inutile? O preferireste invece un regalo molto più economico, che però desiderate veramente? Nelle relazioni con gli altri funziona lo stesso principio: perché quello che diamo sia veramente gradito deve rispondere ai bisogni dell'altro.
Le persone tendono a dare nella relazione quello che loro desidererebbero dagli altri, ma questo non sempre coincide con quello di cui gli altri hanno bisogno.
Tuttavia, se non si sviluppa la capacità di mettersi nei panni dell'altra persona, si rischia di dare tantissimo e di non essere apprezzati.
Un esempio classico di questo meccanismo psicologico potrebbe essere quello di un ipotetica madre che vive in funzione del figlio. Questa mamma al figlio dà tutto (affetto, consigli, attenzioni, regali ecc) tranne l'unica cosa che lui vorrebbe veramente, e cioè che la madre fosse meno presente nella sua vita e rispettasse di più i suoi spazi e il suo bisogno di autonomia.
Paradossalmente questa madre riceverebbe di più nel rapporto con il figlio imparando a dare di meno.
Fare attenzione a dare troppo
Alcune persone danno tantissimo nei rapporti con gli altri ma in cambio ricevono veramente poco.
In genere questo tipo di persona ha un grandissimo bisogno d'amore ed è disposto a fare di tutto per accattivarsi le simpatie dell'altro sia che si tratti di un amico, di un potenziale partner, di un parente ecc.
Queste persone, quando tengono a qualcuno, lo sommergono di manifestazioni d'affetto, attenzioni, regali e piaceri. In ufficio sono quelli che fanno anche il lavoro degli altri e si sobbarcano tutti i lavori più ingrati, in tutte le situazioni della vita considerano le esigenze degli altri più importanti delle proprie.
Ma tanta generosità può avere un risvolto negativo: questi individui, a livello inconscio, si ritengono immeritevoli d'amore e danno per "comprare" la benevolenza degli altri. La loro disponibilità verso il prossimo nasce più dall'insicurezza che da un reale interesse verso l'altro: dal momento che disperano di essere amati per quello che sono, si accontentano di essere utili, anzi indispensabili. Il dare compulsivo nasconde in realtà una forte richiesta di attenzione e di amore. Gli altri lo avvertono inconsciamente e provano disagio perché si sentono in debito e obbligati a ricambiare e a dare più di quanto non farebbero normalmente.
Consigli pratici
Alcuni consigli per stabilire con gli altri delle relazioni più soddisfacenti:
- Date per il piacere di farlo
Alcune persone hanno nei confronti degli altri un atteggiamento "da contabile": tendono, cioè, a fare una specie di "bilancio mentale" di quello che danno e ricevono nelle loro relazioni. Fanno volentieri dei piccoli favori, ma in cambio si aspettano che il beneficiario delle loro attenzioni restituisca loro il favore con la massima solerzia, e se questo non avviene, si sentono delusi e poco apprezzati. Per esempio, ci rimangono male se un'amica non ricambia a breve l'invito a pranzo e se un collega, a cui hanno dato un passaggio, non si sdebita offrendo qualcosa da bere.
Paradossalmente, è proprio la paura di non ricevere abbastanza nei rapporti con gli altri che impedisce a queste persone di ricevere di più, mentre un atteggiamento più generoso e rilassato nei confronti del prossimo garantirebbe loro quell'apprezzamento e quell'affetto che desiderano ardentemente. - Imparate ad apprezzare quello che ricevete
La maggior parte delle persone, quando ha la sensazione di non ricevere abbastanza da un rapporto, tende a diventare critica nei confronti dell'altra persona e a concentrare l'attenzione su quello che l'altro non riesce a fare o a dare, sottovalutando invece gli aspetti positivi della relazione. Ma, sottolineare in continuazione l'egoismo o la pigrizia del partner, del figlio, del collega, non spingerà l'altro a dare di più, ma a dare sempre di meno. Infatti, l'altra persona, sentendosi criticata e messa in discussione, smetterà di fare anche quel poco che fa. Per invertire questo circolo vizioso, occorre invertire la rotta e iniziare ad apprezzare quello che riceviamo per quanto inferiore alle nostra aspettative possa essere. Infatti, mostrando di notare e di apprezzare quello che l'altra persona fa per noi, la motiveremo da dare di più. - Esplicitate le vostre aspettative
Ogni persona ha il suo modo peculiare di percepire la realtà, anche e soprattutto per quanto riguarda il rapporto con gli altri. Molte incomprensioni nascono da una divergenza di aspettative che non è mai stata esplicitata.
Non date per scontato che gli altri capiscano quello che volete, anche se si tratta di una cosa ovvia: spesso quello che è evidente per una persona, può non esserlo per un'altra.