Analisi grammaticale: come si fa. Esempi, frasi, regole per svolgerla

Come si fa l'analisi grammaticale: ecco la guida che ti spiega cos'è, quali sono le parti un discorso e come si analizzano. Tutto su sostantivo, pronome, aggettivo, verbi, articolo e altro ancora

Analisi grammaticale: come si fa. Esempi, frasi, regole per svolgerla
getty-images

ANALISI GRAMMATICALE

Analisi grammaticale: guida, esercizi e altro ancora
Fonte: istock

L'analisi grammaticale è un esercizio piuttosto comune che ogni studente deve fare spesso durante la propria carriera scolastica. Con il termine analisi grammaticale si indica l'operazione di associazione di ogni parola di una frase alla parte del discorso corrispondente. Per fare correttamente gli esercizi di analisi grammaticale (presenti anche nelle prove Invalsi di italiano in terza media!) deve essere definita con precisione ogni parte del discorso andando a distinguerne le proprietà morfologiche, di genere e di numero e collegandola agli altri elementi della proposizione. Ecco cosa bisogna stabilire per ciascuna delle parti del discorso.

Le parti del discorso nella lingua italiana sono nove:

ANALISI GRAMMATICALE: LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO

Sono considerate parti variabili del discorso il nome, l'articolo, l'aggettivo, il pronome ed il verbo, in quanto possono subire all'interno della frase di una flessione a seconda del genere e del numero per le prime quattro; del modo, del tempo, della persona e del numero per l'ultima.

Sono parti invariabili del discorso l'avverbio, la preposizione, la congiunzione e l'interiezione, in quanto non subiscono mai modifiche all'interno della frase ma hanno un'unica forma.

IL SOSTANTIVO

Analisi grammaticale: esempio
Analisi grammaticale: esempio

Qualsiasi sostantivo può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • forma: primitivo (non deriva da nessun'altra parola: ad esempio: latte) o derivato (lattaio), alterato (scarpina), composto (cassaforte);
  • significato: concreto (tavolo) o astratto (idea), comune (mela) o proprio (Andrea), individuale (maestra) o collettivo (gente);
  • genere: maschile (orologio), femminile (pera);
  • numero: singolare (anello), plurale (anelli).

L'ARTICOLO

Qualsiasi articolo può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • tipo: determinativo (il, lo, la, i, gli, le), indeterminativo (un, uno, una), partitivo (del, dello, della, dei, degli, delle);
  • genere: maschile (il, lo, i, gli, un, uno, del, dello, dei, degli), femminile (la, le, una, della, delle);
  • numero: singolare (il, lo, la, un, uno, una, del, dello, della).

Da non perdere: Concetti principali della grammatica italiana

L'AGGETTIVO

Qualsiasi aggettivo può essere classificato in base a diversi aspetti (vai alla descrizione, proprietà e classificazione):

  • categoria: qualificativo (positivo, comparativo o superlativo. Il comparativo a sua volta si suddivide in comparativo di maggioranza, minoranza o uguaglianza. Il superlativo si suddivide in superlativo assoluto o relativo), determinativo (possessivo, dimostrativo, indefinito, interrogativo, esclamativo o numerale);
  • struttura: primitivo, derivato, alterato, composto;
  • genere: maschile, femminile;
  • numero: singolare, plurale.

IL PRONOME

Qualsiasi pronome può essere classificato in base a diversi aspetti: (vai alla scheda sintetica sul pronome)

  • categoria: personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, interrogativo, relativo o esclamativo;
  • genere: maschile, femminile;
  • persona (riferita ai pronomi personali);
  • numero: singolare, plurale.


SOS ANALISI LOGICA: Analisi logica: tutti i complementi

IL VERBO

Qualsiasi verbo può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • genere: transitivo (diatesi attiva, passiva o riflessiva. La diatesi riflessiva si suddivide in diatesi propria, apparente e reciproca), intransitivo (diatesi attiva o pronominale);
  • funzione: ausiliare, predicativo, copulativo, d'appoggio (servile, aspettuale, causativo, fraseologico);
  • coniugazione: regolare (in italiano esistono 3 diversi tipi di coniugazione: -are, -ere, -ire), impersonale, irregolare;
  • modo: indicativo semplice (presente, imperfetto, passato remoto, futuro), indicativo composto (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore), congiuntivo semplice (presente, imperfetto), congiuntivo composto (passato, trapassato), condizionale semplice (presente), condizionale composto (passato), imperativo (presente), infinito semplice (presente), infinito composto (passato), gerundio semplice (presente), gerundio composto (passato), participio semplice (presente), participio composto (passato);
  • persona (prima, seconda, terza);
  • numero (singolare, plurale).

L'AVVERBIO

Qualsiasi avverbio può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • tipo: avverbio, locuzione avverbiale;
  • qualificativo: di modo;
  • determinativo: di tempo, di luogo, di qualità, interrogativi, di valutazione (affermazione, negazione, dubbio, aggiunzione);
  • grado: positivo, comparativo, superlativo.

Focus: Avverbi: tipologie ed esempi

LA PREPOSIZIONE

Qualsiasi preposizione può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • preposizione propria (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra): semplice, articolata;
  • preposizione impropria;
  • locuzione prepositiva.

LA CONGIUNZIONE

Qualsiasi congiunzione può essere classificato in base a diversi aspetti:

  • congiunzione semplice;
  • congiunzione composta;
  • locuzione congiuntiva;
  • funzione: coordinativa (copulativa, aggiuntiva, disgiuntiva, avversativa, dichiarativa, conclusiva, correlativa), subordinativa (dichiarativa, temporale, causale, finale, condizionale, consecutiva, comparativa, eccettuativa, concessiva, modale, avversativa, interrogativa o dubitativa, limitativa, esclusiva).
Un consiglio in più