Gerusalemme liberata di Torquato Tasso - Analisi e spiegazione | Video

Gerusalemme liberata: spiegazione e analisi dell'opera più importante di Torquato Tasso, scritta nell'epoca della Controriforma. Guarda il video

Gerusalemme liberata di Torquato Tasso - Analisi e spiegazione | Video
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GERUSALEMME LIBERATA, ANALISI

Fonte: Video Interni

In quest'opera Torquato Tasso descrive la prima crociata, un evento che all'epoca era molto sentito così come era ancora vivo il sentimento di ostilità nei confronti dei turchi. La Gerusalemme liberata è l'occasione per Tasso di esaltare la forza della Chiesa come elemento di unione tra i popoli, in seguito al Concilio di Trento e alla Controriforma.

La prima cosa che devi sapere è che la Gerusalemme Liberata è divisa in venti canti e che il metro utilizzato sono le ottave di endecasillabi in rima alternata, con le ultime due in rima baciata. È un po’ complesso da ricordare, ma ne vale la pena. Se non dovessi ricordarlo, puoi semplicemente fare riferimento al fatto che la Gerusalemme Liberata ha la stessa impostazione dell’Eneide e che in realtà molti studiosi sostengono che il Tasso faccia anche riferimento alla tragedia classica.

Questo perché i venti canti possono essere divisi in cinque gruppi, come le cinque parti della tragedia classica, e anche perché più volte ritorna il concetto di peripezia. Come mai? Perché se il poema è interamente incentrato su Gerusalemme come vero e proprio centro delle azioni e di tutto quello che accade, è anche vero che nel testo si scontrano una forza centrifuga e una centripeta.

GERUSALEMME LIBERATA: TEMI E PERSONAGGI

La forza centrifuga è quella esercitata dai demoni, che cercano il più possibile di allontanare i cristiani dalla battaglia, mentre quella centripeta ovviamente è quella divina, che schierandosi con l’esercito cristiano cerca di aiutarlo ad espugnare Gerusalemme.

Fondamentalmente la Gerusalemme Liberata è caratterizzata da due spinte:

  • Da una parte abbiamo il riferimento chiaro al poema epico-cavalleresco, quello dell’Ariosto, e quindi dell’Orlando Furioso
  • Dall'altra parte abbiamo la spinta epico-religiosa, per cui in Tasso c'è un’intenzione educativa a livello religioso. Quello di cui si parla, per quanto si cerchi di parlarne in maniera divertente e ludica, è comunque un argomento molto serio.

GERUSALEMME LIBERATA: CONTESTO STORICO

Come mai c’è questa differenza? Tasso vive nel periodo della Controriforma, il periodo che prende le mosse dal Concilio di Trento, momento in cui la chiesa aveva cercato di rendere sempre più forte il potere della propria dottrina per potersi staccare dalle varie dottrine nate dalla Riforma.

Tasso è figlio di questo periodo e della rigidità che ne deriva. Quindi la Gerusalemme liberata, se da una parte ha una struttura unitaria, quella della propria base educativa, in cui si parla della fede e della sua importanza, dall’altra invece si dirama in tante piccole strutture, che sono le strutture a cui fanno riferimento le varie storie d’amore.

I personaggi risentono di questa visione: solo Goffredo di Buglione è effettivamente perfetto, mentre Tancredi è vittima delle pulsioni dell'animo umano.

Tasso in realtà nel tempo ripenserà alla struttura della sua opera e se ne pentirà almeno in parte. Finirà infatti con il riscrivere un nuovo poema dalla struttura narrativa decisamente modificata, che è la Gerusalemme Conquistata. Questo perché trovò che la presenza dell’amore e delle tentazioni fosse in realtà eccessiva all'interno della storia da lui raccontata.

In realtà però questa seconda versione non ha avuto né un successo di critica né di pubblico e quindi non ha portato il mondo a dimenticare la Gerusalemme liberata, il poema che noi tutt’oggi conosciamo.

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