Riassunto su Alessandro Magno e l'Ellenismo
Alessandro Magno e l'Ellenismo: cosa sono i regni ellenistici, cronologia e caratteristiche dei Regni poi conquistati dai Romani. Riassunto
ELLENISMO
Il regno di Macedonia si estendeva sopra la penisola greca: si trattava di un regno economicamente povero e politicamente fragile.
La sua ascesa prese il via con Filippo II, che ne addestrò l’esercito e ne organizzò la falange, ovvero una schiera di fanti armati di lunghe lance.
Filippo conquistò nuovi territori e progettò di assicurarsi una posizione di egemonia nel mondo greco. Ad Atene, Demostene cercò di convincere i democratici a difendersi contro i macedoni istituendo una lega panellenica, ma il suo tentativo non ebbe successo. Solo più avanti venne fatta un’alleanza e iniziò lo scontro: si combatté a Cheronea e Filippo II vinse.
Filippo convocò un’assemblea a Corinto e formò una lega che garantiva la pace a tutta la Grecia. Stava per iniziare una nuova spedizione ma venne ucciso.
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Gli succedette il figlio Alessandro, che iniziò una campagna in Oriente per conquistare l’Asia minore. Lo scontro avvenne sul fiume Granico e Alessandro vinse. Vinse anche la battaglia di Isso, con cui costrinse Dario III alla fuga e il suo esercito alla ritirata. Infine penetrò in Egitto, dove, sul delta del Nilo, edificò una città portuale chiamata Alessandria. nel frattempo Dario III si era accampato a Gaugamela.
Nello scontro quest'ultimo si trovò di nuovo in difficoltà e Alessandro poté vincere ancora, costringendolo alla fuga: dario venne però catturato e ucciso. Alessandro aveva sconfitto definitivamente i persiani.
Nonostante accettasse i costumi dei popoli che sottometteva, tuttavia imponeva loro il culto della propria persona attraverso la proscinesi.
REGNI ELLENISTICI
Alessandro decise si procedere verso la conquista dell’India ma l’esercito non fu disposto a seguirlo, ragion per cui si trovò a tornare indietro. Durante il ritorno, tuttavia, fu colto da febbri malariche e morì.
Con la fine del suo impero si formarono:
- Il regno d’Egitto;
- Il regno di Siria;
- Il regno di Macedonia.
Questi vengono comunemente chiamati regni ellenistici.
Nel governo dei successori di Alessandro Magno tutti abbandonarono il principio di fusione etnica e imposero invece il potere di greci e macedoni.
L’autonomia dei regni ebbe durate diverse, ma tutti, alla fine, vennero conquistati dai Romani. Le conquiste di Alessandro Magno gli procurarono un enorme bottino che usò principalmente per coniare monete d’oro, che provocarono una sovrabbondante circolazione monetaria, l’aumento dei prezzi e il danneggiamento delle classi inferiori, che si trovarono costrette ad emigrare.
Si intensificarono le vie carovaniere e le rotte marittime e nacquero nuove città che si trasformarono in centri mercantili.
Nei regni ellenistici si formò un regime monarchico assolutistico, mentre in campo religioso si cercò di individuare le analogie tra i culti (processo detto sincretismo), e vennero a crearsi molti più contatti grazie all’uso di una lingua unica, il dialetto attico.
Vennero costruite opere architettoniche come il Colosso di Rodi e la torre del faro di Alessandria.
Si elaborò, in ultimo, la teoria eliocentrica, che già allora ebbe successo perché contraria alla religione.
Vennero fatti numerosi progressi nella costruzione di macchinari militari e agricoli.
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