Albert Einstein: vita e scoperte | Video
Albert Einstein: vita, scoperte e curiosità del fisico tedesco che vinse il premio Nobel per la Fisica nel 1921. Video a cura di Andrea Borello
ALBERT EINSTEIN
Albert Einstein è uno degli scienziati più famosi del mondo, noto per la Teoria della Relatività, un’immensa intuizione che nei decenni è stata confermata da nuove scoperte, l’ultima delle quali solo nell'aprile 2019.
Albert Einstein nacque in Germania, ad Ulm, il 14 marzo del 1879 da una famiglia ebrea non particolarmente praticante. Trasferitosi a Monaco frequentò una scuola cattolica. Spesso si sente dire che ebbe molti problemi a scuola. Niente di più falso… in particolare nelle discipline matematiche era uno studente a dir poco eccellente, con il massimo dei voti.
A 15 anni, nel 1894, fuggì dalla Germania per evitare il servizio militare, recandosi prima a Milano e poi a Pavia, dove scrisse il suo primo articolo scientifico. Vero è invece che era dislessico, faticava a memorizzare i nomi e dimenticava o invertiva spesso lettere e parole. Gli affari del padre in Italia tuttavia non prosperavano, quindi Einstein decise di trasferirsi a Zurigo per continuare gli studi. Non avendo terminato le superiori Einstein dovette sottoporsi ad un test di ingresso... che non superò! Ebbe risultati eccellenti in matematica e fisica, ma fu un disastro nelle altre materie.
IL NOBEL PER LA FISICA
Entrato nel politecnico l’anno successivo grazie ad uno stratagemma, si laureò nel 1900. Cercò allora di diventare professore alle medie o assistente all’università, senza successo. Non era infatti apprezzato per il suo carattere ribelle e per l’essere ebreo. Einstein dovette quindi accontentarsi di un umile lavoro da impiegato nell’ufficio brevetti di Zurigo, che in realtà si rivelò adatto a lui, perché gli lasciava moltissimo tempo libero per effettuare ricerche ed esperimenti.
A Zurigo si sposò, divorziando però pochi anni dopo e risposandosi con la sua cugina prima, Elsa. Isolato a causa del suo pacifismo, Einstein trascorse gli anni della Prima guerra mondiale immerso nell’elaborazione della teoria generale della relatività. Un esperimento condotto durante un’eclissi di sole nel 1919 confermò la sua teoria. Einstein divenne celebre in tutto il mondo, tanto che nel 1921 vinse il Premio Nobel per la Fisica. Quello che non tutti sanno è che non lo vinse per la Teoria della Relatività, ma "per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico".
Einstein si prodigò molto per abbassare la tensione tra USA e Unione Sovietica durante la guerra fredda. Per questo fu sorvegliato per ben 22 anni dall’FBI, convinta che fosse una potenziale spia sovietica. Venivano ascoltate le sue telefonate e controllata la sua posta. Alla morte dello scienziato, avvenuta nel 1955, il suo dossier contava ben 1800 pagine.
In onore di Einstein, il novantanovesimo elemento della tavola periodica fu chiamato Einsteinio. Si tratta di metallo altamente radioattivo, che viene usato per la produzione di bombe nucleari… probabilmente Einstein non ne andrebbe fiero. Nonostante il suo contributo nello sviluppo della bomba atomica, infatti, era un convinto pacifista. Come affermò poco dopo la Seconda guerra mondiale, “se avessi saputo che i tedeschi non sarebbero riusciti a costruire la bomba atomica non avrei mosso un dito”.
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