Agatha Christie: vita e opere

Vita e romanzi di Agatha Christie, scrittrice e drammaturga inglese, autrice di oltre 80 tra romanzi e raccolte creatrice di Poirot e Miss Marple
Agatha Christie: vita e opere
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1Agatha Christie: vita e opere

Agatha Christie
Agatha Christie — Fonte: getty-images

Agatha Mary Clarissa Miller nacque a Torquay, nel Devonshire, in Inghilterra nel 1890 in una ricca famiglia borghese. Suo padre era un agente di cambio americano e sua madre Clara era irlandese.   

Agatha Christie non frequentò mai alcuna scuola e studiò con sua madre a casa; viveva in un ambiente familiare piuttosto eccentrico, dove dominavano credenze esoteriche, inoltre, Agatha e i suoi fratelli erano convinti che la madre, che era solita raccontare loro storie piene di suspense, fosse una medium, quindi dotata di poteri paranormali. La Christie fin da bambina era un’avida lettrice, amava in modo particolare i libri di Edith Nesbit e Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. Suo padre morì nel 1901 all’età di cinquantacinque anni, lasciando la famiglia in difficili condizioni finanziarie.   

Nel 1905 Agatha Christie andò a studiare a Parigi e ritornò a Londra nel 1910, dove scoprì che sua madre era malata, così le due donne decisero di trascorrere un periodo al Cairo, in Egitto, dove il clima era più caldo.   

Quando ritornò in Inghilterra, la Christie si dedicò alla scrittura, il suo primo racconto fu The House of Beauty (La Casa della Bellezza), che in seguito pubblicò con il titolo The House of Dreams (La Casa dei Sogni), seguirono altri racconti da cui si evince l’interesse della scrittrice per lo spiritualismo e il paranormale. La Christie, che inizialmente scrisse usando lo pseudonimo di Monosyllaba, non riuscì mai a pubblicare le sue prime opere, nonostante ciò continuò a scrivere senza sosta. 

Nel 1913 conobbe un aviatore della Royal Flying Corps, Archibald Christie (1889-1962) e lo sposò nel 1914, ma fu un matrimonio piuttosto turbolento e i due divorziarono nel 1928, circa due anni dopo che Archibald aveva intrapreso una relazione con un’altra donna. 

Quando scoppiò la prima guerra mondiale, Archibald fu inviato in Francia a combattere contro i tedeschi, anche Agatha Christie diede il suo contributo, infatti, si unì al Voluntary Aid Detachment, lavorando come infermiera e prendendosi cura dei soldati feriti, esperienza che considerò tra le più gratificanti della sua vita. Dopo la guerra, la scrittrice e il marito si stabilirono in un quartiere a nord-ovest di Londra. 

Nel 1920 pubblicò The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court), scritto nel 1915, in cui per la prima volta compare il personaggio del famoso detective, Hercule Poirot, presentato come un ex funzionario della polizia belga rifugiatosi in Inghilterra dopo la Grande Guerra, infatti, la scrittrice trasse ispirazione per questo personaggio proprio da una persona realmente esistita, un rifugiato belga che viveva a Torquay. Il romanzo ebbe un discreto successo, anche perché il pubblico amava i romanzi gialli o polizieschi, resi popolari dai racconti di Sherlock Holmes scritti da Sir Arthur Conan Doyle.  

Agatha Christie nella sua bilblioteca della Greenway House
Agatha Christie nella sua bilblioteca della Greenway House — Fonte: getty-images

Nel suo secondo romanzo, The Secret Adversary (Avversario Segreto – 1922), presentò una nuova coppia di detective, Tuppence e Tommy Beresford, apparsi però solo in quattro romanzi. 

Nel 1926 sopraggiunse la crisi matrimoniale con Archie, che si era innamorato di Nancy Neele, conosciuta qualche anno prima durante un tour promozionale della British Empire Mission, che li portò in Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda. Dopo un litigio, Archie uscì di casa per trascorrere il weekend con la sua amante. 

Anche Agatha Christie uscì, lasciando una lettera alla sua segretaria, con cui la informava che era diretta nello Yorkshire. Agatha non ritornò a casa per undici giorni, la sua auto fu rinvenuta presso una cava di gesso a Newlands Corner. Questa sparizione causò grande scalpore e oltre alla polizia, molti volontari parteciparono alle ricerche. La scrittrice fu ritrovata in un albergo di Harrogate, nello Yorkshire, registrata come Teresa Neele (il cognome dell’amante di Archibald) in visita da Città del Capo (Sudafrica). 

Il motivo di questa sparizione è sempre rimasto avvolto nel mistero, la scrittrice stessa non ha mai menzionato questo episodio della sua vita neanche nella sua autobiografia; probabilmente l’episodio fu dovuto a un crollo nervoso, causato dal difficile momento che Agatha Christie stava attraversando nella sua vita privata: il dolore per il tradimento del marito e la recente morte della madre cui era molto legata. 

Agatha Christie e Max Mallowan in partenza per l'Iraq
Agatha Christie e Max Mallowan in partenza per l'Iraq — Fonte: getty-images

Nel 1928, dopo il divorzio, La Christie si recò a Istanbul (Turchia) e a Baghdad (Iraq), a bordo del treno Orient Express. Durante questo viaggio, incontrò un archeologo, Max Mallowan, più giovane di lei di circa quattordici anni, che sposò nel 1930. Questo secondo matrimonio fu più felice del primo e durò tutta la vita. 

Agatha Christie accompagnò spesso il marito nelle sue spedizioni archeologiche in Siria, Turchia e Iraq; tutti i luoghi che visitò furono per lei grande fonte d’ispirazione e fecero da sfondo ai suoi romanzi, infatti, molte delle sue storie sono ambientate in questi luoghi. 

Negli anni ’30 la Christie pubblicò alcuni dei suoi migliori romanzi, come Murder at the Vicarage (La Morte nel Villaggio – 1930) in cui per la prima volta compare il personaggio di Miss Marple, uno dei suoi detective preferiti e anche uno dei personaggi più amati dai lettori; Murder on the Orient Express (Assassinio sull’Orient Express – 1934), che scrisse proprio mentre si trovava a Istanbul.  

Durante la seconda guerra mondiale, Agatha Christie lavorò presso la farmacia dell’University College Hospital di Londra, dove apprese una conoscenza abbastanza approfondita sui veleni, che utilizzò nei romanzi che scrisse in seguito. 

Agatha Christie non scrisse solo romanzi gialli, ma anche diciassette opere teatrali, come Witness for the Prosecution (Testimone d’Accusa – 1925) e The Mousetrap (Trappola per Topi), che fu rappresentata a Londra nel 1952, ed è ancora oggi rappresentata a teatro, tanto che già negli anni ’70 del XX secolo deteneva il primato dello spettacolo più rappresentato della storia del teatro

Nel 1956 la Christie fu stata nominata Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico(Commander of the Order of the British Empire), per il successo delle sue opere letterarie e nel 1971 fu nominata Dama Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico. Agatha Christie morì nella sua villa di campagna a Wallingford, in Inghilterra, nel 1976

2Hercule Poirot e Miss Marple

Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie. Gli attori A. Finney (a sinistra) nel ruolo di Hercule Poirot e J. Lloyd come aiutante nel film diretto da Sidney Lumet, 1974
Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie. Gli attori A. Finney (a sinistra) nel ruolo di Hercule Poirot e J. Lloyd come aiutante nel film diretto da Sidney Lumet, 1974 — Fonte: getty-images

Il personaggio del detective Hercule Poirot fu introdotto per la prima volta nel primo romanzo di Agatha Christie Poirot a Styles Court pubblicato nel 1920. Certamente la scrittrice s’ispirò a Sherlock Holmes, il leggendario detective creato da Sir Arthur Conan Doyle. Come Holmes anche Poirot è dotato di straordinaria intelligenza, grande spirito d’osservazione, una profonda conoscenza della natura umana e un approccio razionale nella risoluzione dei misteri. 

Poirot è accompagnato dal suo assistente, il Capitano Arthur Hastings, che ha molto in comune con Dottor Watson, l’assistente di Sherlock Holmes; come lui, infatti, ha terminato la sua carriera militare dopo aver servito l’esercito britannico, ha un carattere bonario e ingenuo e con le sue osservazioni a volte casuali, aiuta Poirot a risolvere i misteri più intricati. 

Poirot comparve in almeno quaranta romanzi di Agatha Christie ed era molto popolare tra il pubblico di lettori; ma come Arthur Conan Doyle, anche la Christie non amava particolarmente la sua creazione e lo fece apparire un’ultima volta nel romanzo Curtain: Poirot’s Last Case (Sipario - 1975) dove il famoso detective morì alla fine della storia, dopo aver ucciso un serial killer, per complicazioni cardiovascolari. 

La scomparsa di Agatha Christie. "Agatha sotto mentite spoglie": il Daily News mostra diverse foto della scrittrice
La scomparsa di Agatha Christie. "Agatha sotto mentite spoglie": il Daily News mostra diverse foto della scrittrice — Fonte: getty-images

A Hercule Poirot Agatha Christie preferì sempre Miss Marple, l’altro leggendario detective da lei creato, apparsa in dodici romanzi e venti racconti. Apparve per la prima volta nel romanzo La Morte nel Villaggio pubblicato nel 1930. Miss Marple, probabilmente ispirata a una vecchia zia della scrittrice, è una donna anziana, con i capelli grigi e spesso vestita di nero o in abiti scuri, indossa cuffiette e guanti di pizzo e non è sposata. Ha un acuto spirito di osservazione, è dotata di grande ironia, è scaltra, ama il giardinaggio, il birdwatching e risolvere delitti. A volte coinvolge nelle sue indagini un suo nipote scrittore, Raymond West, e sua moglie. L’ultimo romanzo in cui appare Miss Marple è Sleeping Murder: Miss Marple's Last Case (Addio Miss Marple), pubblicato nel 1976, alcuni mesi dopo la morte di Agatha Christie.  

3Assassinio sull’Orient Express

Assassinio sull’Orient Express è uno dei più famosi romanzi di Agatha Christie. Fu pubblicato per la prima volta nel 1934 con il titolo Murder in the Calais Coach. Un avvenimento reale ispirò la trama del romanzo: il rapimento e l’omicidio del figlio di Charles Lindbergh, un famoso aviatore americano, avvenuto nel 1932. Il bambino, Charles Augustus Lindbergh Jr., di un anno e mezzo circa, fu rapito mentre dormiva nella sua culla, i genitori pagarono il riscatto, ma il bambino fu comunque ucciso. Una cameriera, appena assunta dai Lindbergh, fu sospettata di essere coinvolta nel rapimento e dopo essere stata interrogata dalla polizia, si tolse la vita. 

Altri due eventi ispirarono la Christie: il primo viaggio che intraprese a bordo dell’Orient Express nel 1928 e una tempesta di neve vicino a Cherkeskoy in Turchia, che bloccò L’Orient Express per circa sei giorni nel febbraio del 1929.   

Una scena del film "Assassinio sull'Orient Express" diretto da Sidney Lumet
Una scena del film "Assassinio sull'Orient Express" diretto da Sidney Lumet — Fonte: getty-images

Il detective privato Hercule Poirot si trova a bordo del treno Orient Express, dove incontra vari personaggi tra cui Mr Ratchett, un uomo d’affari americano, che viaggia con il suo segretario e traduttore, Hector McQueen. Ratchett chiede aiuto a Poirot perché sta ricevendo lettere minacciose e crede che qualcuno voglia ucciderlo, ma Poirot rifiuta il caso. La mattina successiva Poirot sente un urlo provenire dalla cabina di Mr Ratchett che si trova proprio accanto alla sua, ma quando il controllore bussa alla porta dell’uomo, una voce risponde in francese: “Non è nulla. Mi sono sbagliato”. 

Intanto, il treno rimane bloccato dalla neve e non può ripartire; Monsieur Bouc, direttore della Compagnie Internationale de Wagons-Lits e amico di Poirot, lo informa che è stato ritrovato il cadavere di Mr Ratchett, ucciso da dodici coltellate, e che certamente l’assassino è ancora a bordo del treno. 

Agatha Christie e Max Mallowan - marzo 1946 - davanti la loro casa (Greenway House), nel Devonshire
Agatha Christie e Max Mallowan - marzo 1946 - davanti la loro casa (Greenway House), nel Devonshire — Fonte: getty-images

Poirot comincia a investigare, raccoglie vari indizi: un fazzoletto con su ricamata la lettera H, un nettapipe, l’orologio trovato sul cadavere che segna l’una e un quarto, un kimono rosso, un’uniforme da controllore. Gli indizi puntano tutti verso i personaggi a bordo della prima classe, che in realtà non sono quello che dicono di essere. 

Poirot pensa che tutti loro abbiano avuto a che fare con la vittima, il cui vero nome in realtà non è Ratchett ma Cassetti che alcuni anni prima aveva rapito e ucciso una bambina di tre anni, Daisy Armstrong, e pur avendo ricevuto il riscatto dalla famiglia della piccola, l’aveva comunque uccisa. 

Poirot scopre che tutti i personaggi erano legati alla bambina e li convoca nel vagone ristorante proponendo loro due possibili soluzioni: la prima è che qualcuno estraneo alla storia sia salito sul treno e abbia commesso l’omicidio; la seconda è che tutti i passeggeri siano coinvolti nell’omicidio. Dodici dei tredici passeggeri erano vicini alla piccola Daisy e ognuno di loro ha sferrato una pugnalata a Ratchett/Cassetti per vendicare la morte della piccola. Alla fine Poirot, Monsieur Bouc e il Dottor Constantine decidono di dire alla polizia che il colpevole è uno sconosciuto che è riuscito a fuggire, per proteggere la famiglia Armstrong, poiché giustizia, è stata fatta dopo tanti anni.