Scuola: come risparmiare sull'acquisto dei libri di testo

Con l'inizio di un nuovo anno scolastico, le famiglie devono affrontare una ingente spesa: l'acquisto dei libri di testo. Ecco una serie di consigli per risparmiare

Scuola: come risparmiare sull'acquisto dei libri di testo

All'inizio di ogni nuovo anno scolastico, le famiglie degli studenti devono affrontare spesso ingenti spese per far fronte all'acquisto dei libri di testo e di tutto il materiale didattico che viene richiesto dagli insegnanti. Per questo motivo ogni anno le famiglie italiane cercano un modo per cercare di risparmiare qualcosa. A volte in loro aiuto arrivano gli stessi professori, come è successo il mese scorso in una scuola di Pisa, dove il preside ha deciso di far preparare agli insegnanti delle dispense per permettere agli studenti di studiare direttamente sulle note didattiche senza acquistare nuovi libri. Ma se questo non è possibile, allora bisogna cercare soluzioni alternative per risparmiare. Molti supermercati della catena Coop, ad esempio, permettono di prenotare i testi scolastici e di acquistarli con uno sconto tra il 10 ed il 15% sul prezzo di copertina.

Per sostenere le famiglie italiane, il Ministero della Pubblica Istruzione ha bloccato per alcuni anni l'adozione di nuovi testi nelle scuole, ma nei mesi scorsi diverse famiglie hanno denunciato il fatto che, anche se i testi scolastici utilizzati rimangono gli stessi, ogni anno il prezzo di copertina aumenta. Ed allora come è possibile risparmiare sui libri di scuola? Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, ha stilato un vademecum per le famiglie, nel quale viene spiegato come affrontare questa spesa nel migliore dei modi e cercare di risparmiare. Sono consigli utili per tutte le famiglie che a settembre dovranno acquistare i libri di testo e vogliono sapere come muoversi.

Fare attenzione alle nuove edizioni: nel caso in cui la scuola adotti la nuova edizione di un libro, bisogna sempre cercare di confrontare il testo nuovo con la precedente edizione, per accertarsi che effettivamente siano stati fatti dei cambiamenti notevoli. Spesso infatti può capitare che le differenze tra due diverse edizioni siano irrilevanti e determinate, magari, soltanto da un diverso ordine degli argomenti o dall'aggiunta di poche pagine. Nelle nuove edizioni dovrebbero essere indicate tutte le modifiche effettuate rispetto alla precedente.

Acquistare libri usati: decidere di prendere testi usati al posto di quelli nuovi è sempre il metodo migliore per riuscire a risparmiare. Inoltre i testi usati sono spesso tenuti in ottime condizioni e la differenza rispetto ad un libro nuovo, appena stampato, è veramente minima. Molto spesso sono gli stessi studenti che vendono, direttamente all'interno della scuola o fuori dall'istituto, i propri testi di cui non hanno più bisogno. In alternativa si possono cercare i testi nei mercatini e librerie dell'usato oppure nelle numerose bacheche online che offrono un servizio di compravendita di testi usati. Ovviamente prima di acquistare un libro usato, è sempre consigliabile sfogliare il testo per assicurarsi che sia in buone condizioni.

Informarsi direttamente nelle scuole: molti istituti favoriscono lo scambio diretto dei libri tra gli studenti, soprattutto dal momento in cui non vengono utilizzati nuovi testi. Cercare di informarsi se nella scuola sono presenti bacheche che raccolgono gli annunci di scambio e compravendita di libri oppure se l'istituto organizza delle iniziative per aiutare gli studenti a trovare i libri di cui hanno bisogno.

Controllare il rispetto del tetto ministeriale sui libri di testo: il Ministero dell'Istruzione fissa abitualmente un tetto di spesa per l'acquisto dei libri di testo a seconda dei vari anni di scuola. Nel momento in cui la scuola diffonde la lista dei libri per l'anno scolastico in questione, ogni famiglia dovrebbe assicurarsi che la spesa per l'acquisto dei libri rientri nel tetto massimo fissato dal Ministero. In caso contrario, bisognerebbe denunciare la situazione direttamente al Ministero dell'Istruzione o, in alternativa, al Provveditorato agli studi o al Codacons.

Cercare i libri nelle biblioteche: un altro utile modo per risparmiare potrebbe essere quello di prendere il libro in prestito nella biblioteca scolastica o comunale. In teoria le biblioteche dovrebbero avere libri di testo in abbondanza, per soddisfare le varie richieste. Non sempre è così, ma molte biblioteche raccolgono le richieste di acquisto dei libri di testo per poi rifornirsi. In ogni caso, è utile provare a cercare il testo nelle biblioteche della propria città, che in molti casi hanno un sistema di ricerca online e quindi si può sapere in quale biblioteca quel testo è disponibile stando comodamente al pc di casa.

Acquistare i libri insieme ad altre persone: se vostro figlio studia abitualmente con un compagno di classe, potete proporre alla sua famiglia di acquistare i libri insieme in modo da suddividere la spesa. In questo modo i ragazzi potranno continuare a studiare insieme sullo stesso libro e voi risparmierete.

Ma quanto pesano i libri? Il Codacons già dallo scorso anno ha lanciato la proposta di obbligare le case editrici a pubblicare il peso del libro di testo. Questo perché molto spesso i libri adottati nelle scuole sono molto grandi e molto pesanti e potrebbero procurare problemi alla schiena degli studenti. A questo proposito l'associazione chiede anche che i libri vengano suddivisi in singoli fascicoli da acquistare separatamente, in modo da dilazionare la spesa e salvare la schiena dei ragazzi. Inoltre, in caso di nuove edizioni, con la divisione di un libro in fascicoli, potrebbero essere acquistati solo i capitoli effettivamente modificati.

Far acquistare i libri all'ingrosso alle scuole: alcuni istituti decidono di acquistare i libri all'ingrosso per permettere agli studenti interessati di acquistarli ad un prezzo più conveniente. Se la vostra scuola non ha adottato una simile politica, potete provare a proporlo al Consiglio d'Istituto.

Organizzare uno sciopero degli acquisti dei libri: questa può essere una soluzione per far sentire la propria voce, ma è necessario che aderiscano molte famiglie perché abbia un senso. I genitori degli studenti dovrebbero quindi rifiutarsi di acquistare testi troppo cari e chiedere di utilizzare testi più economici. Un po' come avviene con i farmaci generici, che hanno lo stesso principio attivo, ma costano di meno. Allo stesso modo ci dovrebbero essere testi più economici che contengono gli stessi argomenti dei testi più cari, per lasciare alla famiglie la possibilità di acquistare il testo che preferiscono.

Scaricare i libri online: ovviamente non si parla di scaricare illegalmente un testo scolastico, ma della possibilità di acquistare versioni elettroniche dei libri di testo. In genere queste versioni costano di meno, anche perché non ci sono i costi di stampa. Ma attualmente non tutti i libri di scuola sono disponibili nella versione elettronica. E' però consigliabile cercare di informarsi se i testi adottati dalla propria scuola esistono anche nella versione elettronica. In questo modo, lo studente può studiare, a casa, direttamente sul pc, e stampare soltanto i capitoli di cui ha effettivamente bisogno.

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