Abolito il tema storico: ma è davvero un addio?

Tema storico abolito dalla maturità 2019. Ma tra le proteste, il MIUR si difende: "Il tema di storia c'è ancora". Ecco cosa sta succedendo

Abolito il tema storico: ma è davvero un addio?
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TEMA STORICO MATURITÀ 2019

Tema storico: dalla maturità 2019 non esisterà più
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Dopo le ultime novità sui cambiamenti della Maturità 2019 voluti dal ministro Bussetti, è definitivamente aperto il caso tema storico. Con la riforma della prima prova è infatti scomparsa la traccia del tema di storia - ex tipologia C - che da sempre, va detto, è forse la traccia meno amata dagli studenti. Il tema storico richiede infatti un'elevata conoscenza dei fatti storici, nonché del linguaggio tecnico specifico da usare. Un tema che spaventa, insomma, e che negli anni passati è stato forse il meno scelto dai ragazzi all'interno delle quattro tipologie della prima prova.

Ma con l'abolizione dalla maturità di altre due tipologie di testo - il saggio breve e l'articolo di giornale - le proteste di chi teme un'eccessiva semplificazione dell'Esame di Stato si stanno facendo sentire. La tipologia B infatti prevede ora un solo tipo di testo - il tema argomentativo - che può toccare diversi ambiti: artistico, letterario, scientifico, tecnologico, economico, sociale, filosofico e, appunto, storico.

Ma il Coordinamento della Giunta centrale per gli studi storici e delle Società degli storici non ci sta: La scomparsa della tradizionale traccia di Storia dalle tipologie previste per l’esame di maturità sembra seguire un percorso di marginalizzazione della storia nel curriculum scolastico - scrive in un comunicato riportato da Orizzonte Scuola e Tuttoscuola - e aggiunge: Svilire in questo modo la specificità del sapere storico nella formazione scolastica significa inoltre accelerare, forse senza rendersene conto, un processo già in atto di riduzione del significato dell’esperienza del passato come patrimonio di conoscenze per la costruzione del futuro.

Dello stesso parere la senatrice Liliana segre, che in un video pubblicato dal Corriere esprime preoccupazione: "Una volta arrivata in Senato avrei voluto chiedere al Ministro della Pubblica Istruzione che rimettesse nelle ultime classi dei licei lo studio del Novecento e di tutti gli stermini: gli Armeni, la Cambogia, le pulizie etniche...tutto quello che c'è stato di brutto nel Novecento. Invece di quello, addirittura lo tolgono come esame di maturità. Ce la metterò tutta per reintrodurre la storia".

Ma Serianni e il MIUR difendono la scelta: il tema storico non sarebbe abolito, ma solo inserito all'interno della nuova tipologia B. In un'altra forma, certo: per Serianni il tema argomentativo è stato introdotto per la sua capacità di far sviluppare un ragionamento coerente partendo da una premessa, e diventando quindi anche un efficace strumento di contrasto alla cattiva informazione e alle fake news. Proprio per questo anche vero che il tema storico aveva tutt'altra forma e lasciava ben poco spazio all'opinione personale. Inoltre fra le tante tipologie di testo argomentativo il MIUR ne sceglierà solo tre, e quella storica potrebbe non essere fra quelle inserite nelle tracce.

Siamo sicuri quindi che sia ancora il caso di parlare di tema storico propriamente detto? Si parla addirittura della presenza di un saggio breve storico: ecco le novità sulla prima prova.

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