Il 1968: schema degli avvenimenti principali
Schema degli avvenimenti principali del 1968. Cosa ha significato il Sessantotto a livello politico, economico e sociale. Pro e contro
1968: SCHEMA
La rivolta che scoppiò nel 1968 in diversi paesi d’Europa e in USA fu soprattutto una rivolta etica contro i valori diffusi dalla società capitalista: individualismo, potere ed esaltazione della tecnologia, corsa ai consumi.
Di seguito cercheremo di fare chiarezza sui principali eventi del 1968 - o Sessantotto - partendo proprio dalle rivolte studentesche, per analizzare poi una serie di altri momenti epocali che hanno coinvolto la società e la politica.
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Per conoscere e ricordare i concetti, gli eventi e i principali avvenimenti della storia dalle origini a oggi.
GUERRA DEL VIETNAM
Le prime manifestazioni studentesche negli USA si ebbero nel ’64.
Gli studenti criticavano metodi di insegnamento, curriculum degli studi e chiedevano libertà di parola sui problemi della società. Il punto di maggior contestazione riguardava il finanziamento delle Università: il 35% dei fondi veniva dal Ministero della Difesa per ricerche collegate alla guerra del Vietnam.
Ed è proprio la guerra del Vietnam che ha cambiato il modo di guardare all’America da parte dei giovani.
Altri due fatti contemporanei:
- Alla rivolta studentesca in USA si sovrappone quella dei cittadini neri, nelle due forme: pacifista (Martin Luther King) e violenta (Black Power – Malcolm X).
- Nasce la cultura hippy
RIVOLUZIONE CULTURALE IN CINA
La Rivoluzione culturale in Cina è un modello per la costruzione del Socialismo.
Dalla fondazione della repubblica popolare (1949) nel paese furono promosse varie riforme per trasformare la Cina in una potenza mondiale:
- nazionalizzazione dell’Industria e del Commercio
- divisione della grande Proprietà Agraria tra le Cooperative contadine
- impianto dei primi nuclei di Industria pesante.
In seguito alla distensione e all’avvicinamento tra USA e URSS nascono in Cina movimenti radicali e collettivistici (Mao Zedong).
Principali fatti:
- 1958: formazione delle comuni popolari, cooperative agricole che dovevano tendere alla completa autosufficienza;
- Rigorosi controlli sulla vita sociale familiare e privata dei cinesi;
- 1966-68: per far fronte al crollo economico Mao invia intellettuali, alti funzionari e i gradi superiori delle forze armate sui luoghi di produzione per rieducarsi al socialismo (l'attività scolastica viene paralizzata per mesi).
IL SESSANTOTTO IN AMERICA LATINA
Cuba negli anni '60 è controllata economicamente e politicamente dagli USA.
Fidel Castro abbatte la dittatura fascista di Batista e dà vita a un regime di radicali riforme (1° gennaio. 1959): lo Stato diventa proprietario di tutte le terre dell’isola e inizia una forte intransigenza verso gli USA.
A seguito dell’embargo imposto dall’America, Castro stringe i rapporti con l’URSS.
Il governo cubano promuove movimenti popolari di liberazione in Perù, Colombia, Venezuela, Brasile e Bolivia. Ernesto Che Guevara, uno dei capi dalla guerriglia, ucciso nel 1967 dalle forze governative, sarà uno degli idoli dei sessantottini.
1968: MOVIMENTO STUDENTESCO IN FRANCIA
La rivolta studentesca che nasce in Francia nel '68 ha origine da un progetto governativo che mira a rendere le strutture scolastiche più rispondenti alle esigenze dell’Industria: severa selezione di accesso all’Università che consente solo agli studenti più dotati o più abbienti di accedere agli studi superiori (Piano Fauchet).
Due eventi:
- Il 22 marzo del 1968 nasce il “Movimento del 22 Marzo” guidato da Cohn Bendit.
- Il 15 maggio del 1968 le organizzazioni studentesche proclamano uno sciopero generale al quale aderiscono milioni di lavoratori.
IL SESSANTOTTO IN ITALIA: SCHEMA BREVE
Il sessantotto in Italia nasce per due ordini di ragioni:
Materiali:
- Le riforme scolastiche degli anni ’60: dal 1962 la scuola media dell’obbligo era stata portata a 14 anni, dunque l’istruzione dopo la scuola primaria diventa di massa ma mancano le strutture.
- L'aumento degli studenti universitari
- La mancanza di insegnanti, per cui non ci sono seminari né esercitazioni e manca il contatto professori-studenti
- La selezione classista: mancano sussidi per gli studenti/lavoratori.
- La mancanza di posti di lavoro anche dopo la laurea
Ideologiche. Si manifesta contro:
- I valori dell’Italia del miracolo economico: individualismo, potere della tecnologia, esaltazione della famiglia, corsa ai consumi
- Gli influssi dai movimenti esteri
Ci sono poi alcuni eventi che portano tra i giovani una base ideologica comune basata sui valori di solidarietà (contro l'individualismo), azione collettiva e lotta all’ingiustizia sociale (contro consumismo e capitalismo).
Nella chiesa cattolica ci sono due esponenti principali:
Giovanni XXIII (1958-63)
- Conciliazione e dialogo della Chiesa con il mondo moderno
- “Pacem in Terris” 1961: mira a rendere giustizia alle classi oppresse nei rapporti di lavoro e alle nazioni più deboli nelle relazioni politiche internazionali
- Riforma della Chiesa: si riduce il distacco tra mondo Laico e ecclesiastico
- 1967 “Lettere a un professoressa” contro pregiudizio di classe e contro il trionfo dell’individualismo
Mentre nel mondo comunista ci sono due ideologie importanti:
- Ripresa del movimento Marxista: si inizia ad analizzare in termini marxisti il rapido sviluppo materiale dell’Italia
- I giovani erano fuori dal partito tradizionale (il Partito comunista era considerato ‘opposizione integrata’)
SESSANTOTTO: EVENTI, VALORI, PRO E CONTRO
Il movimento esplode nell’autunno del 1967 e nella primavera 1968. I fatti principali:
- 1967: Occupazione dell’università di Trento. Gli studenti cercano di formulare un’analisi marxista dello studente: merce selezionata e formata per essere venduta sul mercato del lavoro.
- Novembre 1967: Occupazione dell'Università Cattolica di Milano (per l'aumento delle tasse) e Occupazione dell'Università di Torino. Gli studenti rifiutano le proposte di riforma avanzate da Luigi Gui: limiti di accesso e stabilire tre diversi livelli di laurea. Gli studenti mirano ad un maggiore egualitarismo e alla diminuzione della distanza tra studenti lavoratori e studenti a tempo pieno.
- Febbraio 1968: Occupazione dell'Università di Roma, scontro con la polizia. Si ha la “battaglia di Valle Giulia”: il movimento non è più pacifista
Valori del movimento:
- Anti-autoritarismo
- Lotta alla Famiglia e ai valori tradizionali (nascono le comuni)
- Lotta alle tradizionali forze della sinistra
Principi ispiratori:
- Democrazia diretta – assemblee nate su modello della Comune di Parigi del 1871
- Movimento collettivista e liberatorio
- Tradurre la coscienza in azione, organizzazione e lotta. Dapprima pacifista, poi la violenza fu accettata come inevitabile e giustificata
Difetti del movimento:
- Le assemblee non erano del tutto libere: le opposizioni non avevano spazio e non venivano ascoltate.
- Non c’era un programma ben definito
- Gli studenti non cercarono di ottenere dei cambiamenti concreti
- L’organizzazione era radicale, anticentralista, utopistica
- Gli studenti capiscono che devono appoggiarsi alla classe operaia.