10 semplici esperimenti di fisica
Sei alla ricerca di esperimenti di fisica da fare a casa o a scuola? Eccone 10 spiegati per la scuola superiore e facili da realizzare
Indice
Introduzione
La fisica è una scienza importante perché spiega il mondo in cui viviamo e fornisce altre basi per altre dottrine, come la chimica e la meteorologia.
Essa studia i concetti fondamentali della materia e dell'energia, dello spazio e del tempo, e le interazioni tra queste proprietà.
Gli studenti delle scuole superiori in cerca di semplici esperimenti di fisica potranno studiare i concetti della luce, dell'elettricità statica e della dinamica.
Molti insegnanti di fisica impiegano esperimenti per mostrare agli allievi l'applicazione reale dei fenomeni, in un modo che è più facilmente comprensibile. Vediamo quindi insieme 10 semplici esperimenti di fisica.
Sfera di metallo e cannuccia
Per il primo esperimento procuratevi una sfera di metallo, un anello di qualsiasi materiale vogliate, ma che sia abbastanza grande da far passare la sfera attraverso di esso, e una fonte di calore. La sfera inizialmente passerà senza alcun problema attraverso l'anello. Procedete successivamente al riscaldamento della stessa con una fonte di calore, ad esempio una fiamma. La sfera, dopo un certo intervallo di tempo, non riuscirà più a passare attraverso l'anello. Questo dimostrerà che è aumentata di volume.
Per il secondo esperimento mettete una cannuccia in una ciotola piena d'acqua e tappate con un dito un'estremità della cannuccia. Se sollevate quest'ultima dalla bacinella, sempre tenendone l'estremità tappata, vedrete che l'acqua non cadrà ma resterà al suo interno.
Palloncino e recipiente pieno d'acqua
Per il terzo esperimento prendete un palloncino senza gonfiarlo completamente e chiudetelo con un nodo. Mettetelo vicino ad una fonte di calore, ad esempio ad un termosifone acceso. Noterete che dopo un po', il palloncino si presenterà più gonfio di come lo avrete lasciato. È il cosiddetto fenomeno della dilatazione termica, per cui un corpo, se sottoposto a fonti di calore, si dilata.
Per il quarto esperimento mettete all'interno di un recipiente pieno d'acqua degli oggetti di forma e volume diversi, e oggetti di forma e volume uguali ma di materiale o contenuto differente. Noterete che non vale la regola che il più pesante o il più grande affonda e quello più piccolo galleggia. Il galleggiamento dipende, infatti, dalla densità del materiale preso in considerazione rispetto all'acqua.
Candela e uovo
Per il quinto esperimento vi servirà una candela piccola galleggiante, un piatto fondo, un bicchiere e dell'acqua. Mettete dell'acqua nel piatto e su di essa la candela accesa. Posizionate su quest'ultima un bicchiere capovolto trasparente, così da coprire la candela. Noterete che la fiamma si affievolirà pian piano fino a spegnersi del tutto; di contro, l'acqua dal piatto salirà nel bicchiere. Questo esperimento vuole dimostrare che la fiamma per alimentarsi necessita di ossigeno, che all'interno del bicchiere si era consumato. Lo spegnimento della fiamma comporterà un raffreddamento della temperatura, la diminuzione della pressione e quindi la risalita dell'acqua.
Per il sesto esperimento mettete in un recipiente un uovo che dovrà essere completamente coperto dall'aceto, preferibilmente bianco. Lasciate il tutto per circa due giorni. Dopo questo intervallo di tempo, il guscio dell'uovo si sarà disintegrato e apparirà trasparente.
Olio e biro
Per il settimo esperimento, analizziamo il galleggiamento dell'olio nell'acqua. L'intuizione potrebbe indurre in errore, in quanto è facile pensare che l'olio sia più pesante dell'acqua; in realtà, l'acqua ha una densità maggiore dell'olio e pertanto l'olio galleggerà su di essa.
Per l'ottavo esperimento, prima di tutto, frantumate un foglio di carta in tanti pezzetti piccolissimi. Prendete una normale penna biro, strofinatela contro un panno di lana per un tempo sufficiente. Trascorso il tempo necessario, la penna che è ora elettrizzata, messa a contatto con i pezzetti di carta, sarà in grado di attirarli a sé. Questo avviene perché si è verificato un passaggio di elettroni che ha caricato negativamente la penna.
Fogli e bicchiere
Per il nono esperimento prendete due fogli uguali. Uno di questi appallottolatelo e l'altro lasciatelo aperto. Poneteli alla stessa altezza e fateli cadere nello stesso momento. Il foglio aperto arriva a terra per ultimo. Questo perché, l'aria crea attrito, cioè ostacola la caduta libera.
Per il decimo esperimento ciò che vi occorre è un bicchiere, dell'acqua e un cartoncino. Riempite un bicchiere con acqua e copritene l'apertura con un cartoncino. Capovolgete il bicchiere, tenendo con la mano il cartoncino. Dopo qualche secondo, togliete la mano e noterete che il cartoncino non si stacca. Questo perché la pressione atmosferica va dal basso verso l'alto.
Consigli
Gli studenti delle scuole superiori grazie a questi semplici esperimenti di fisica potranno studiare i concetti di luce, elettricità statica e di dinamica.
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