Contro la fragilità educativa nasce compiti@casa
Nasce compiti@casa, un'iniziativa che si propone di superare il divario educativo con una serie di attività rivolte agli studenti delle medie
COMPITI@CASA: COME FUNZIONA IL PROGETTO
La povertà educativa peggiora a causa della pandemia in corso e per contrastarla nasce il progetto compiti@casa, promosso dalla Fondazione De Agostini in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, che ha preso avvio oggi a Milano, Torino e Novara e rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado con difficoltà di apprendimento.
GLI OBIETTIVI DI COMPITI@CASA
L'obiettivo di compiti@casa è di dare una mano agli studenti con difficoltà di apprendimento con iniziative di supporto allo studio a distanza, che coinvolge gli studenti universitari in qualità di tutor. Secondo la Fondazione De Agostini e Università di Torino, la povertà educativa è uno dei principali fattori che produce diseguaglianze: i più colpiti sono i bambini e gli adolescenti che vivono in contesti sociali difficili a rischio di povertà assoluta, situazione in cui in Italia si trova attualmente il 12% dei minori.
SUPERARE IL DIVARIO EDUCATIVO
Il disagio economico si traduce in divario educativo: i ragazzi in situazioni economiche difficili hanno meno opportunità di realizzazione personale e di successo scolastico rispetto ai loro coetanei con situazioni economiche migliori. A seguito della pandemia Covid 19 inoltre più di 8,5 milioni di studenti sono stati costretti a interrompere la frequenza scolastica, aggravando ulteriormente le disuguaglianze di base.
A questa situazione si sono sommate le difficoltà che la didattica a distanza (DAD) ha generato: dalla difficoltà di accesso a internet alla mancanza di device e spazi appropriati. D'altro canto la DAD ha messo in evidenza anche delle potenzialità, come l'accesso a strumenti multimediali prima poco utilizzati e l'uso del web per la condivisione e la creazione di contenuti. Il progetto Compiti@casa risponde proprio alle esigenze e sfrutta il salto tecnologico per aiutare gli studenti a superare le difficoltà che incontrano nei loro percorsi scolastici.
LO STUDIO POMERIDIANO
Il progetto offre sostegno nell'apprendimento dell'italiano, della matematica e delle discipline scientifiche mediante un’attività di studio pomeridiano di quattro ore settimanali (due per l’area umanistica, due per quella scientifico-matematica) a partire dal secondo quadrimestre. Le attività – che dureranno 15 settimane per un totale di 6.000 ore di assistenza – sono svolte a distanza utilizzando una piattaforma digitale progettata e sviluppata dall’Università degli Studi di Torino per video lezioni in sincrono e per la condivisione dei contenuti interattivi.
A CHI è RIVOLTO
Gli studenti coinvolti sono 100 (dagli 11 ai 13 anni), frequentanti la prima e la seconda classe di scuole secondarie di primo grado di tre istituti “pilota” a forte caratterizzazione multietnica e collocati nei quartieri periferici di Milano, Torino e Novara.