Test Medicina 2015: le violazioni della privacy

Test ingresso Medicina: l’avvocato Bonetti ci spiega quali sono le irregolarità riguardanti la privacy a cui prestare attenzione durante la prova d’accesso 2015

Test Medicina 2015: le violazioni della privacy

TEST MEDICINA 2015: DOMANDE E RISPOSTE LIVE

TEST MEDICINA 2015: Domani, 8 settembre 2015, è il grande giorno del test di Medicina e quindi, tra una simulazione e l’altra, per le aspiranti matricole è arrivato il momento di chiarirsi definitivamente le idee riguardanti le procedure della prova d’accesso stabilite dal Miur nel bando del numero chiuso. Tre sono i punti fondamentali da tenere a mente: cosa portare (se hai dubbi leggi Test Medicina 2015: cosa serve), quali sono le irregolarità a cui fare attenzione (qui trovi tutte le dritte dell’Udu) e come funziona la tutela della privacy, una vera e propria nota dolente che nel corso degli anni precedenti è spesso stata al centro di ricorsi e polemiche.

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TEST MEDICINA: LE VIOLAZIONI DELLA PROVACY A CUI FARE ATTENZIONE. Proprio a proposito della questione del rispetto della privacy durante e dopo lo svolgimento del Test di Medicina, e della facilità con cui nel corso dei test d’ingresso degli anni passati è stato possibile abbinare le varie prove d’accesso ai candidati che le avevano svolte, abbiamo intervistato l’avvocato Bonetti che, nel video qui sotto, ci ha illustrato le irregolarità da segnalare.

TEST INGRESSO MEDICINA: LA SOLUZIONE MIGLIORE. Bonetti ha anche formulato una proposta per il futuro, un modo per eliminare del tutto il problema della violazione della privacy nel corso dei test d’ingresso per le facoltà a numero chiuso: “Auspico che nel prossimo test ci sia la possibilità di levare questo codice alfanumerico, che è un po’ la nostra battaglia dai tempi dei casi di Tor Vergata e di Messina che si sono verificati tanti anni fa, e che rimanga solamente il codice a barre sovrastante che può poi essere letto con una semplice macchinetta a infrarossi, come quelle utilizzate nei supermercati, che in questo caso potrebbe convertire il codice a barre in un codice alfanumerico. – ha dichiarato l’avvocato ai nostri microfoni segnalando quella che per lui sarebbe la soluzione ideale non solo per i test di Medicina, ma anche per tutte le altre prove d’accesso - Così sarebbe garantito davvero il principio della segretezza e non vi sarebbe alcuna violazione dell’anonimato all’interno dei concorsi pubblici italiani”.

Ecco il video con l'intervista completa:

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